Originariamente Scritto da
Giubbo
Dai seriamente i pov dei bridgeburners sono solitamente visti attraverso Paran o Picker, Fiddler rientra più tardi con un ruolo e in un filone narrativo diverso.
Che poi parlavo di personaggi non POV. Con Erikson passati i primi libri introduttivi i POV passano sempre per gli occhi dello stesso cast di personaggi che ovviamente incontrano personaggi diversi (magari in ogni libro ci sono uno o due POV specifici di quel libro o di quella parte di trama ma generalmente c' è una struttura abbastanza schematica) e dà l'impressione che ci siano una marea di personaggi da tenere a mente quando in realtà in ogni libro compaiono sempre un numero molto limitato di personaggi che attraversano i vari libri.
Martin invece è un proliferare di POV passato un certo punto nella trama.
Forse perchè non è molto schematico nei suoi libri
?
In Erikson ogni libro riguarda un particolare spezzone di trama:
-I giardini della luna:Genabackis
-La dimora fantasma:sette città
-Memorie di ghiaccio:Genabackis
-La casa delle catene: Sette città
etc.
(ben inteso che ogni volume non è una scatola chiusa)
Prendendo l'elenco di sopra e adattandolo a Martin ogni libro sarebbe più come:
-Il grande inverno:Genabackis,sette città, la barriera (insert altri due o tre filoni della trama)
-Libro 2:copia incolla di sopra magari con due o tre POV in meno sostituiti con altri due POV
etc.
Che ne pensate
?