"Ehi tu, tappo, fermo lì e dacci i soldi, il telefonino e le scarpe". La minaccia, con contorno di catene, bastoni e pugni di ferro, veniva da tre teppisti di 17 anni. Vittima prescelta: un bambino di 9 anni che tornava a casa dopo l'allenamento. Quello che i tre delinquentelli non avevano considerato, è che il piccolo Pauli rincasava dopo l'ennesima seduta preparatoria di karate e kickboxing. Discipline in cui il bimbo eccelle, come ben sanno gli abitanti del suo quartiere ad Amburgo, in Germania.
Secco il rifiuto della presunta vittima, che non voleva mollare soprattutto il suo cellulare. Così i tre aggressori si sono fatti avanti per colpirlo con le spranghe. Ma, a loro sorpresa, il "tappetto" non solo ha schivato alla perfezione i colpi, ma li ha stesi in un paio di minuti grazie alle arti marziali.
"Mio Dio, è come Yoda in Guerre Stellari, fermatelo!" strillava uno dei tre teppisti tumefatti, non appena la polizia è arrivata sul luogo dello scontro. All'inizio gli agenti volevano arrestare il bambino, ma grazie alle testimonianze di alcuni passanti, sono finiti in manette proprio i tre bulli malconci.