Gen di Hiroshima
Ragazzuoli, qui si tratta di un titolone, almeno sulla carta. Manga di quattro numeri da oltre dieci euro ciascuno, è uscito da tempo (diciamo fine anni '90) ad opera di Planet Manga e pubblicato in Giappone negli anni '70.
Mi sono dissanguato con una spesa di 30 euro per procurarmi i primi tre volumi. Sono all'inizio del primo, e ammetto di avere dei pareri contrastanti.
Il manga in questione viene considerato da fumettari e comunque da molti mangofili come un capolavoro tra quelli rivolti alla seconda guerra mondiale. Una coltellata nello stomaco, secondo alcuni.
Io sono a metà del primo numero e mi pare molto realistico, non posso non dargliene atto (mostra ad esempio l'emarginazione di una famiglia in cui il padre è contro la guerra, cosa inaccettabile e considerata tradimento), tuttavia lo stile non mi piace. Lo stile sa proprio di "vecchio manga", con animazioni esagerate tipo "cavolottone sulla nuca del figli (uno per braccio) perchè hanno fame", o simili. Uno stile che vorrebbe trasportare leggerezza, probabilmente (a mio parere) per stridere con la crudezza dei contenuti, e che probabilmente riuscirà in questo scopo. Dal mio punto di vista, però, si tratta di uno stile che "vorrebbe essere simpatico e divertente ma non ci riesce", o che comunque avanza nella narrazione per iperboli (esagerazioni tipo quella dei cavolottoni di prima).
In questo topic vorrei scambiare pareri con chi lo ha letto, magari scambiare chiavi di lettura: spero che qualcuno lo conosca.
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