L'altro giorno abbiamo letto che Assassin's Creed ha venduto due milioni e mezzo di copie. Un gioco molto atteso, uscito sulle due piattaforme "next-gen" per eccellenza, PS3 e Xbox 360.
Alla luce di questo dato, fa ancora più effetto scoprire che i due titoli per PC più attesi lo scorso mese sono invece andati maluccio: secondo simExchange, Crysis ha venduto 86.633 copie (a fronte di un dato atteso di 68.600 - più del previsto ma pur sempre poco in termini assoluti), mentre Unreal Tournament 3 si è fermato a 33.995 copie contro le 70.600 attese. Le cifre si riferiscono al mercato nord-americano.
Se per Crysis una spiegazione può trovarsi negli elevati requisiti hardware (sembra che non esista computer in grado di farlo girare al massimo), e possiamo quindi aspettarci un boost di vendite nei prossimi mesi, per UT3 risulta più difficile capire il perchè di un simile risultato... La versione PS3 è uscita più tardi (da noi a febbraio), ma non possono aver deciso tutti di aspettare la versione console.
Da questi dati si possono trarre diverse conclusioni, io mi limito a due. La prima: in questi mesi sono usciti davvero tanti giochi eccellenti. Forse troppi. Alla fine i soldi sono quelli che sono, e uno non può comprare tutto. Publisher, smettetela di accavallare le uscite in questo modo, o vi strozzate da soli.
Seconda lezione (flame inside): se i risultati sono questi - e stiamo parlando di UT3 e Crysis, mica del solito RPG anonimo russo - vale davvero ancora la pena sviluppare per PC?
Altre opzioni possibili: i demo sono stati deludenti/buggati quindi non convincenti? I giochi erano brutti, o comunque non abbastanza appetibili? Oppure che siano andati male è solo un caso?