Originariamente Scritto da
Never_
E' curiosa questa divisione così netta a schieramenti opposti
Tra l'altro sono convinto che gran parte dei messaggi (o meglio la loro reiterazione) sia spesso più per tifoseria che per altro.
Dico la mia in modo magari un po' pesante ma il discorso mi interessa molto (cercherò per questo di evitare un intervento tifoso/difensivo)
Prima di tutto una risposta al discorso (interessantissimo, per quanto mi riguarda) sul piacere per quel che si è. Per quanto mi riguarda la persona in quanto tale, bella e da scoprire, entità astratta, non esiste. La persona esiste quando è inserita in un ambiente, in un mondo, nasce e muore con il mondo che la circonda. Come cambia la persona cambia il mondo che la circonda e viceversa. Per quanto sia un concetto che può essere giudicato banale ciò implica che la bellezza stessa, ma non solo, l'esistenza stessa della persona sia interdipendente dall'ambiente che la circonda, quindi, in questo discorso, anche dalle ragazze presenti nella sua vita. Di conseguenza l'unico modo per muoversi, vivere ed esistere è il cambiamento, quando questo non avviene qualcosa che non va c'è sempre, è innaturale, siamo nati per adattarci. Si finisce, in termini pratici, per isolarsi in sottoambienti in cui magari la disponibilità di ragazze è minore (tuttavia per molti soddisfacente, e non c'è nulla di male. Esempio terra terra dell'adolescente che diventa metallaro con una mentalità molto rigida e frequenta solo metallari). Ma se la soddisfazione in questi ambienti non arriva, e se l'individuo continua a cambiare troppo poco (non cambiare è, appunto, impossibile) o meglio adattarsi troppo poco, anche il sottoambiente si romperà e l'individuo si ritroverà in ambienti sempre più piccoli, isolati, lontani dalla vita.
Questo "adattarsi" non implica che la persona debba conformizzarsi in modo maniacale, semplicemente trovare il proprio modo di vivere all'interno di un ambiente ampio, pieno di vita, non isolato dall'universo. Per alcune persone è un processo spontaneo (tanto da non accorgersi quanto sia per loro facile adattarsi senza sforzo al mondo in cui vivono), ma vi assicuro, non per tutte.(questo era per rispondere ad alcuni post di mascalzone dove diceva che non è necessario cambiare)
Invece sui discorsi dei "consigli banali" di talenz, in cui accenna a semplici consigli pseudomanualistici, mi viene in mente un discorso che avevo sentito tempo fa, sempre inerente al cambiamento.
Secondo la teoria del caos, il battito di ali di una farfalla a new york può provocare un uragano dall'altra parte del mondo (è una teoria matematica). In soldoni il cambiamento di una piccolissima variabile del sistema "pianeta", può provocare un cambiamento immenso in un'altra variabile grande come un uragano.
Spesso più le persone si sforzano di cambiare, oppure più le persone cercano di cambiare altre persone, meno ci riescono. Si cerca il cambiamento in ogni modo, con ogni tecnica, e a volte proprio non arriva. Poi una mattina la persona si alza, vede la tenda muoversi, gli richiama per qualche motivo un ricordo di molti anni prima apparentemente inutile, il quale lo rimanda ad un altro ricordo sino a trovarsi, dopo una catena di idee apparentemente superflue e scollegate tra loro, a decidere tutto a un tratto di smettere di fumare, perchè per esempio l'ultima immagine che ha visualizzato nella sua testa è il nonno morente di cancro sul lettino dell'ospedale. Il nonno era già morto da molti anni, eppure è stata una serie di pensieri ai limiti della coincidenza e apparentemente superflui a provocare il nascere di una decisione così drastica.
E' un fenomeno che si verifica molto spesso, ed è uno dei fattori che caratterizza la non linearità e la non prevedibilità dei comportamenti delle persone e alcune grandi prese di decisione.
Questo per dire due cose, da un lato proprio perchè sforzarsi di cambiare a tutti i costi qualcun'altro difficilmente porta a risultati, bisognerebbe dare poco peso a questa "capacità distruttiva e mortificante" dei consigli sulle cazzate come "cosa scrivere in msn" o minchiate simili. Quasi mai ho visto ragazzi leggere su questo forum dei consigli e sentire che sono stati seguiti
o comunque in caso contrario sono episodi fortuiti. Di fatto, apparentemente, non servono a niente o quasi, se non come stimolo per "entrare nei giochi".
Dall'altro, questo grande insieme di piccole cazzatine, non si sa mai che un giorno non possa smuovere qualcosa di grande dentro ragazzi molto introversi che, quasi da un momento all'altro, ricordandosi qualche piccolo consiglio su come conquistare una ragazza e vedendola lì, seduta in università, trovano l'illuminazione per decidere di lanciarsi nel gioco della seduzione ricordandosi divertiti i pittoreschi episodi raccontati in post come quelli di talenz (ma non solo). E a quel punto sono sicuro manco si ricorderanno con precisione la parte pseudomanualistica, ma semplicemente quella sensazione di intraprendenza e divertimento che sta dietro il provarci con le ragazze che viene trasmesso da certi messaggi.
Ho scritto una mattonata
vabbè sticazzi, esistono le rotelle