Ansa 2008-01-13 10:41
UNIVESITA' SAPIENZA, SCONTRO SU INVITO AL PAPA
ROMA - Si surriscalda il clima dell'Università La Sapienza di Roma in attesa dell'arrivo di Papa Benedetto XVI, invitato giovedì prossimo per l'inaugurazione del nuovo anno accademico. Al fronte "anti-Ratzinger" di alcuni collettivi studenteschi e un gruppo di professori che hanno dichiarato di "non volere il Papa perché troppo reazionario" e hanno firmato un appello perché "quell'invito sconcertante venga revocato", hanno fatto seguito ulteriori reazioni di segno inverso di altre frange di studenti e di esponenti politici. Il deputato e coordinatore regionale del Lazio di Forza Italia Francesco Giro ha definito l'iniziativa contro la visita del Papa "messa in atto da un drappello minoritario di professori delle facoltà scientifiche" e l'ha attribuita al "clima di assoluta intolleranza e di furore ideologico che si respira da qualche anno a Roma" i cui "responsabili sono coloro che ci amministrano e ci guidano".
Gli studenti di Azione Universitaria, a loro volta, hanno fatto sapere che "accoglieranno con entusiasmo e calore Papa Benedetto XVI all'inaugurazione dell'anno accademico. Le porte dell'Università per lui saranno sempre aperte - hanno dichiarato tramite il proprio presidente nazionale Giovanni Donzelli - Le stesse porte dovrebbero chiudersi, invece, per quei professori che, istigando odio e tensione, vorrebbero trasformare l'Università italiana in un luogo di integralismo anticattolico da fare invidia all'Università iraniana".
Sul fronte dei critici c'é chi, nell' attesa di Papa Ratzinger, è animato da tutt'altri propositi. Come il Collettivo di Fisica che è tra gli organizzatori della "settimana anticlericale": quattro giornate di "contestazione" alla Sapienza che prendono il via lunedì 14 con la proiezione del film "La vita di Galileo" nel vecchio dipartimento di Fisica, e arrivano fino all' "assedio sonoro" previsto per giovedì mattina in Piazzale Aldo Moro per accogliere "Ratzinger, Mussi e Veltroni". "A tutti quelli che vogliono e pretendono un'università pubblica e partecipata e una società laica - fanno sapere dal collettivo universitario 'Facciamo Breccia' - proponiamo che il 17 gennaio si trasformi in una giornata di contro-inaugurazione", per accogliere "un Papa" considerato "artefice di un forte arretramento culturale", che "afferma dogmi anacronistici", "attacca il libero pensiero scientifico e ci propone l'eterosessualità obbligata".[/i]