
Originariamente Scritto da
Ergo The Elf
Quelli che si riducono a un livello intellettuali di un opossum in calore sono degli sbarbatelli che per sentirsi grandi fanno qualche cazzata
Ti assicuro, non mi crederai e passerò per un psicopatico new age (altra cosa che mi è totalmente aliena), ma quando fumi della canapa buona e naturale (che in italia non trovi, a meno di coltivarla

, quella che c'è qui è il residuo dei solventi e dei saponi industriali con cui lavorano la canapa i mafiosi, è tagliata con vetro, lucido per scarpe, creme di natura non identificata ed è più nociva di un pippata di amianto) ti si apre la mente... Non senti per niente lo "sballo", ti senti molto più lucido, inizi a considerare aspetti delle cose che prima ti sfuggivano, focalizzi l'attenzione su particolari che non avevi mai notato, concentri una valanga di pensieri in frazioni di secondo che ti fanno sentire pieno del "tutto" e parte del "tutto"...
E' un'esperienza un po' particolare se viene vissuta con lo stato d'animo giusto

Bè, è chiaro che la stragrande maggioranza dei consumatori di canapa con questi aspetti, se vogliamo spirituali, quantomeno introspettivi, della pianta non ci è mai entrato in contatto, ma questo perchè da noi non esiste la cultura della canapa e viene vista unicamente come qualcosa di proibito e si riduce a un semplice sballo trasgressivo che è la cosa che più la snatura e la danneggia nella sua essenza
Insomma, non è un caso se prima che Aslinger si svegliasse e la vedesse come il demonio (perchè, motivazioni testuali, faceva sì che i neri guardassero i bianchi dritti negli occhi, ed era consumata dai messicani, insieme a molte altre di natura economica), era considerata una pianta sacra