Lucifero riceve da Dio l'incarico di porre fine alla minaccia dei senzanome, in cambio gli concede una lettera di via per uscire dal creato e dalla giurisdizione dell'Onnipotente. Lucifero se la sbriga nel tempo di una miniserie e si porta a casa la lettera.
Poi inizia la serie regolare e vediamo Lucifero che chiede una divinazione ad un mazzo di tarocchi creato da un altro angelo, Meleos, sugli effetti della lettera. Viene così a scoprire che la lettera lo avrebbe condotto alla morte ultima. Macchinando e gomblottando Lucifero crea un nuovo universo ioltre quello di Dio grazie al potere demiurgico di suo fratello Michele (Samaele/Lucifero e Michele sono i prediletti di Dio, i primi ad essere stati creati) e poi spezza il portale in tanti accessi per fare concorrenza a Dio. Nel suo mondo l'unico divieto riguarda la religione, non si possono adorare dei e divinità, nemmeno Lucifero stesso.
Il patatrac avviene quando il mazzo di tarocchi senziente di cui sopra decide che un nuovo universo è un piatto sugoso, quindi invadono, creano un po' di macello cercando di sviluppare una loro progenie, Lucifero prende un paio di schiaffi ma chiaramente alla fine trionfa. Anche grazie alla piccola Elaine Belloc, figlia di Michele e nipotina di Dio (e la scena con Death è tra le mie preferite, davvero toccante. E Lucifero è davvero una cacca
)
Seguono un po' di schiaffazzi alle schiere celesti, qualche intrigo ed una capatina all'inferno per sistemare un paio di questioni.
E poi si riparte coi volumi appena pubblicati, Lucifero ha una questione in sospeso con Elaine Belloc: è in debito con lei di una vita.