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Ciampi: «L'Italia sa vivere nella concordia»
Il capo dello Stato da Fabriano: «Siamo un paese laborioso e industrioso»
ROMA - L'Italia che lavora vive nella concordia: questo il modello che Carlo Azeglio Ciampi ha proposto oggi al paese. «Oltre a essere laboriosa e industriosa e vivere nella concordia, l'Italia sa che la sua forza è nella cultura», ha detto il capo dello Stato inaugurando a Fabriano una mostra dedicata a Gentile da Fabriano.
http://www.gentiledafabriano.it/
INTERVENTO A BRACCIO - Il capo dello Stato prende la parola dopo aver visitato la mostra nella Pinacoteca civile ospitata nell'ex complesso ospedaliero di Santa Maria del Buon Gesù e ascoltato i saluti di benvenuto espressi dal sindaco di Fabriano Roberto Sorci e dall'imprenditore Francesco Merloni, alla presenza fra gli altri del ministro per le Politiche comunitarie Giorgio La Malfa, e del sottosegretario al ministero dell'Economia Mario Baldassarri. «Voglio solo ringraziarvi e salutarvi - esordisce Ciampi, il cui intervento nella piazza della Cattedrale, ora intitolata a Giovanni Paolo II, non era previsto nella scaletta della sua visita a Fabriano - non riesco a dire altro, perché una molteplicitá di sentimenti e di ricordi si affollano nel mio animo e nella mia mente - confessa, ricordando gli anni della sua residenza marchigiana - rinnovo l'augurio più vivo e forte affinchè Fabriano, le Marche e l'Italia continuino nello spirito che anima questa giornata».
20 aprile 2006