Most Wanted 2
Quando gli spettatori hanno dato la prima occhiata alle scene del gioco il giudizio è stato unanime: questo è Most Wanted 2. La posizione delle telecamere, l’integrazione dell’auto nell’ambiente ed il feedback di guida ci hanno riportati a situazioni che ben ricordavamo. Praticamente il feeling simulativo che Pro Street tentava di dare se n’è andato. Stessa cosa per l’HUD, misuratore di taglia, minimappa dotata di locazioni per interrompere gli inseguimenti: tutto è tornato.
Nel titolo precedente si vagava alla ricerca di competizioni per le strade, stavolta invece, cercheremo missioni. La maggior parte di queste missioni sarà introdotta da filmati in tempo reale. Esempio: dovete rubare una Porsche e portarla fuori da un concessionario? All’inizio la scena sarà in terza persona, inquadrando la macchina che violentemente esce dal negozio sfondando la vetrina; immediatamente dopo sarete alla guida della stessa macchina alle prese con un inseguimento appena cominciato. Ovviamente è scattato un allarme e vi troverete pedinati dagli sbirri, attiverete lo Speedbreaker (sì, quell’effetto alla Matrix, ricordate no?) e sgattaiolerete al rallentatore fra i catorci bianconeri. Farete saltare qualche ostacolo (ponti, cornicioni: come tre anni fa), semineret i piedipiatti e vi imbucherete nel garage designato. Purtroppo, però niente ciambelle giganti per la città: non ci sembra di avere visto nessuno di quei cari negozi.
Nel corso degli inseguimenti - ovviamente - è impossibile restare senza almeno qualche graffietto (o peggio): il sistema dei danni ereditato da Pro Street modellerà l’auto secondo gli urti, occupandosi, però, solo della parte esterna del mezzo. Così, se prenderete un moretto di fiancata, o un palo, non riconoscerete più il vostro bolide, ma sarete comunque in grado di svignarvela senza problemi.
Abbiamo notato inoltre un grande miglioramento nell’intelligenza artificiale, sia dei poliziotti (mannaggia) che del turbolento traffico cittadino. Ciò non significa che non ci saranno più stupidi incidenti causati dall’assurda velocità dello scorrere automatico delle auto, ne abbiamo notati; l’acerba versione che abbiamo potuto visionare, però, potrebbe essere e sarà senz’altro migliorata. Gli inseguimenti saranno anche più realistici, prendendo come esempio la missione finale di MW, dove era necessario sopravvivere 20 minuti con un’armata di corvette alle spalle e non, a 120 miglia orarie. Cose del genere non si troveranno in Undercover, no. Un inseguimento non durerà più di 6 minuti (ovvio, a meno che non lo vogliate) ed il numero di volanti sarà adattato alla mole della cosa. Non abbiamo neanche notato macchine volare metri e metri per aria in seguito ad un impatto, perciò l’integrazione con i veicoli non giocanti dà un effetto migliore, realistico, ma che comunque “colpisce”, grazie al sistema di danni ed ai miglioramenti apportati alla gestione della visuale.
Highway Battle & Altre Innovazioni
Highway Battle
Highway Battle è la nuova modalità di gara in Undercover. Principalmente, è un mix tra la Drag con il traffico dei vecchi NFS e la modalità esplora di Underground 2. Lo scopo dell’Highway Battle è simile a quello delle Canyon Race di Carbon. Si parte uno affianco all’altro o in maniera consecutiva, e colui che da una certa distanza o è davanti dopo un certo periodo, vince. In questo caso il traffico puòfare la differenza, perché da una parte dev’essere scansato, dall’altra può essere sfruttato da chi sta davanti per chiudere la strada all’avversario. Questa volta il flusso del traffico è casuale, ogni volta diverso, al contrario di Underground . Ciò vuol dire che il progresso di gara è consistevolmente diverso. Quindi potrebbe succedere che il tuo avversario è davanti sin dall’inizio e non ci sono possibilità di prenderlo, solo perché ha trovato la strada migliore attraverso il traffico. La prossima volta invece potrebbe schiantarsi contro il primo camion. I percorsi dei vostri avversari non sono fissi e saranno adattati durante la gara. L’assenza dello specchietto retrovisore, che non apparirà neanche nelle altre modalità di gara, rende il gioco interessante. Quindi la domanda è: “Posso correre il rischio di guardare ancora nello specchietto retrovisore? Posso schivare il traffico in tempo?” Nell’ Highway Battle, questo è certamente un elemento che svantaggia chi sta davanti.
Con l’ Highway Battle ci sarà un altro tipo di gara nel gioco – due invece non ci saranno, il drift e il drag, che come in Most Wanted non sono nell’ottica di Undercover. Nessuna sorpresa per il Replay : non c’è dai tempi di Underground e non ci sarà questa volta. A causa del Mondo Aperto e degli inseguimenti, teoricamente infiniti, e le risorse che sfruttano il motore fisico, è impossibile per gli sviluppatori integrare alcune caratteristiche come il Replay per ogni piattaforma.
Non posso dirvi molto del tuning perchè non ho potuto provarlo. Il numero di bodykit e parti afteramarket e le possibilità di autosculptare dovrebbero essere le stesse di ProStreet, I can't tell you much about tuning since I couldn't take a look at this part of the game. Number of bodykits and aftermarket parts as well as possibilities of autosculpt should be equal to Pro Street, piccolo miglioramenti non sono comunque fuori discussione. Inoltre gli sviluppatori si sono concentrate sulla semplificazione del menu , rendendolo più facile da usare. Il menù Pausa sarà più pulito e grazie alla trasparenza sarà possibile vedere la gara sullo sfondo. In più sarà possibile Tunare l’auto direttamente da questo menù, senza dover tornare indietro al menù principale.
Paesaggio
Il mondo di Undercover è situato nella costa Americana e può essere divisa in 4 regioni. Mentre i circuiti di ProStreet erano basati su vere piste, il paesaggio di Tri-City è completamente inventato.. La città è divisa in 4 parti : Sunset Hills, un distretto ondulato con molte strade sinuose e tanti sentieri di ghiaia, Palm Harbor, simile al centro di Miami , Port Crescent and Gold Coast Mountains, dove i canyon ci attendono. In grandi linee sembra un mix dei paesaggi di Most Wanted, Underground e Carbon. Comunque, per percorrere tutta l’autostrada a gran velocità ci vogliono circa 8 minuti.
Nella prima scena del gioco vediamo una Porsche lungo un’autostrada che costeggia il mare, con la sagoma di una metropolis all’orizzonte. Questa parte della città crea una bell’atmosfera e ricorda le scene di C.S.I. Miami. Il paesaggio è fatto bene, dipinto da una luce giallo/arancio . Lo scenario è allocato nelle ultime ore del giorno, al tramonto, i produttori hanno chiamato questo momento “l’ora magica”, per le sfumature dorate che coprono le carrozzerie delle auto.