Smettiamola con questa cosa del fascismo ... sembrano le discussioni per distinguere se un gruppo è doom stoner o depressive metal.
E sticazzi.
Le etichette non sono importanti.
Quello che importa è la sostanza che, in questo caso, è pessima indipendentemente dal nome.
AN comunque vi ricordo che non esiste più.
Io torno a dire che non è così semplice la cosa...Fini dovrebbe stare attento questa fagocitazione del globulo Nano non è ben vista
Mi pare che l'esodo di voti a favore di Storace sia stato minimo. Ormai la destra in Italia E' Berlusconi.
Fini erediterà i voti forzisti sai che gliene frega dei fascistelli da strapazzo che storcono il naso da 10 anni dalla svolta moderata... ha i numeri dalla sua
sopratutto fini prima deve mandare il nano al colle e sopravvivere almeno a un paio di legislature prima dell'agognato potere.
Devo ammettere che il termine "archeofuturista" e` semplicemente affascinanteCioè, arrivi assai tardi. Prima di stancarmi della destra radicale, ho visto tante di quelle definizioni ("archeofuturista" che piaceva ammmè, "sansepolcrista", "futurista", "sovrumanista", "identitario", "garibaldino", "mazziniano", "monarchico", ecc.) da far spavento.
Però son distinzioni carine. Ognuno se ne inventava uno, per sesso, religione, e provenienza, che più che destra radicale sembrava lo zoo naturalistico di Londra.
OT
"Lunga vita e prosperità", e non sali ancora sull'Enterprise, al massimo puoi vivere su Vulcano.
Per far parte dell'enterprise devi aprire il tuo telefonino , e appena senti un suono tipo "biccibip bi-bip" dire "Beam me up, Scotty!".
Dopo questa sei diffidato a vita da qualsiasi forum trek
/ OT
Non poteva fargli nulla.
Dirgli, a titolo personale, di posare il telefonino o di usare un auricolare invece sì, visto che poi diventa pericoloso per tutti.
Se io ti vedo con il cellulare in mano e alla guida penso di avere tutto il diritto di chiederti di posarlo, visto che con il tuo comportamento, metti in pericolo anche me.
Secondo voi perchè il candidato alla provincia invece ha vinto?
sono abbastanza d'accordo a metà col mod , ma questo non spiega come abbia fatto rutello medesimo a vincere al primo turno e PERDERE 100.000 preferenze al secondo.
un paio di weekend fa ero a Roma per vedere suonare degli amici. Per caso (era nello stesso locale, prima che iniziassero a suonare) mi sono ritrovato nella festa organizzata da un consigliere provinciale per la sua elezione e c'era Zingaretti, che ha raccontato la sua campagna elettorale: "mi sono sbattuto tutta la provincia".
sarà stato premiato dall'elettorato femminile
IL VERO FASCISMO
di Giordano Bruno Guerri
La battuta migliore delle ultime elezioni l’ha detta, secondo me, Maurizio Gasparri. Dopo la vittoria del centrodestra, a dei grillini che gli vociavano intorno dandogli del fascista, ha risposto: «Le elezioni sono state vinte democraticamente, voi contestate la democrazia. Fascisti!» Paradossale come tutte le battute, la frase ha un fondo di verità. Non è un atteggiamento democratico rinfacciare il fascismo a una destra che al fascismo non si è mai richiamata, o che se ne se ne è staccata da tempo e in ogni modo.
Si accetta che persino degli ex terroristi vengano eletti in parlamento, in quanto si crede nella loro capacità di ricredersi e cambiare. Ma questa capacità non viene riconosciuta alla destra e - specialmente quando vince - si continua a identificarla con un regime scomparso da oltre sessant’anni. Già il Movimento sociale era diverso sia dal fascismo-movimento delle origini, sia dal fascismo-regime della dittatura, sia dal fascismo repubblicano di Salò. E se il partito di Giorgio Almirante rimase a lungo incancrenito su posizioni nostalgiche fu anche perché, considerandolo «fuori dall’arco costituzionale», gli si impedì di evolversi, oltre che di partecipare a qualsiasi governo di centrodestra. In realtà la destra, nel suo insieme, ha dimostrato negli ultimi due decenni di essere mobile e pronta a cambiare.
L’evoluzione - netta e radicale - ci fu con il congresso di Fiuggi, ormai storica. Da allora nessuno potrebbe sostenere sul serio che Alleanza nazionale abbia mai avuto posizioni «fasciste». Anzi, ha pagato il suo distacco dalla destra estrema con una serie di piccole e grandi scissioni (l’ultima, recentissima è quella di Storace). Unirsi a Forza Italia nel Pdl è stato un ulteriore passo che non dovrebbe lasciare dubbi. Eppure, all’indomani della democratica elezione di Alemanno a sindaco di Roma, giornali e siti dell’opposizione pubblicano con voluttà foto di sgradevoli ragazzi che esultano con il braccio teso, suggerendo implicitamente che siano rappresentativi del 53 per cento e passa di romani che ha votato Alemanno. Il quale può non piacere: per esempio anch’io, quand’era ministro dell’Agricoltura, contestai con durezza le sue posizioni sugli ogm (simili a quelle di Mario Capanna…). Proprio non seguendo Storace, suo sodale fino a quel momento, Alemanno ha dimostrato di avere rinunciato a posizioni anche soltanto velate di nostalgia. Nessuno più, tranne Berlusconi, che ne ha fatto un rito, rimprovera a D’Alema o a Veltroni di essere stati comunisti. Perché non deve valere il contrario?
oddio, finchè per festeggiare ci si ritrova con le bandiere con la croce celtica e il saluto romano in campidoglio...Non è un atteggiamento democratico rinfacciare il fascismo a una destra che al fascismo non si è mai richiamata, o che se ne se ne è staccata da tempo e in ogni modo.
Non va giù che è stato eletto Alemanno eh?
Bisogna aggrapparsi a dei nostalgici come fa il Manifesto?
Noi però abbiamo per fortuna gioco più facile in questo senso, poichè i politici della sinistra radicale ci hanno abituato a esternazioni nostalgiche in maniera più che esplicita, portando terroristi ad incarichi di governo e sventolando la falce e il mertello... per la Destra mi sa che si deve pescare Er Pecora
Direi che gli unici che non hanno superato certe cose sono stati i grandi trombati di queste elezioni ( sinistra radicale, grillini incazzati ecc... ), ai quali non vedo perchè dare del peso.
però abbi pazienza, non vedo perchè ridurre il tutto a un semplice rosicaggio. i saluti romani e le croci celtiche non se le sono inventate certo il Manifesto.