Storhacker indagato per associazione a delinquere

[cavallo goloso]

Laziomatica, Storace indagato Il reato contestato all'ex Presidente della Regione Lazio è associazione a delinquere

ROMA - L'ex ministro della Sanità Francesco Storace è indagato anche per il reato di associazione a delinquere nell'ambito dell'inchiesta Laziogate della procura di Roma. Lo stesso reato è contestato anche a Niccolò Accame, Fabio Sabbatani Schiuma, Mirko Maceri, Pierpaolo Pasqua e Gasbare Gallo, e l'avv. Romolo Reboa, già coinvolti nell'indagine con le ipotesi di reato di violazione della legge elettorale e accesso abusivo al sistema informatico.
27 aprile 2006

http://www.corriere.it/

dovrebbero smetterla con questa "giustizia a orologeria",è vegognoso che la notizia sia uscita fuori a soli "X" anni(non dico 5 per ragioni mie ) dalle prossime elezioni!

forse si era stati un po' troppo veloci e frettolosi con le richieste di scuse,ecc. ecc.

[firewall76]

il problema è che basta una notizia di indagini per scatenare un bailamme: c'è la cattiva abitudine,infatti, di non aspettare nemmeno il rinvio a giudizio ultimamente.

[NoNickName]

firewall76 ha scritto ven, 28 aprile 2006 alle 09:29
il problema è che basta una notizia di indagini per scatenare un bailamme: c'è la cattiva abitudine,infatti, di non aspettare nemmeno il rinvio a giudizio ultimamente.

nn l'ho detto perchè mi sembrava inutile ...

[lamerotanti]

NoNickName ha scritto ven, 28 aprile 2006 alle 11:28

firewall76 ha scritto ven, 28 aprile 2006 alle 09:29
il problema è che basta una notizia di indagini per scatenare un bailamme: c'è la cattiva abitudine,infatti, di non aspettare nemmeno il rinvio a giudizio ultimamente.

nn l'ho detto perchè mi sembrava inutile ...

quoto. ste notizie manco dovrebbero uscire imho.

[firewall76]

NoNickName ha scritto ven, 28 aprile 2006 alle 11:28

firewall76 ha scritto ven, 28 aprile 2006 alle 09:29
il problema è che basta una notizia di indagini per scatenare un bailamme: c'è la cattiva abitudine,infatti, di non aspettare nemmeno il rinvio a giudizio ultimamente.

nn l'ho detto perchè mi sembrava inutile ...

diciamo che pignoleria é sinonimo di garanzia: soprattutto in backstage

[michamon I]

Beh, ma obiettivamente la scusa che Accame e compagnia avessero fatto tutto alle spalle di Storace senza che lu ne sapesse nulla è francamente insostenibile.
La responsabilità di Ciccio Storace è chiara.
Ma come mai nessuno si scandalizza del fatto che si usano dei mezzi coercitivi ed illegali x far fuori degli avversari politici? Oltretutto usando delle strutture pubbliche pagate da tutti i cittadini.
Altro che l'uso criminoso della RAI. Questo è il vero scandalo.
I fascisti non cambiano.
Ha funzionato una volta con Matteotti, funzionerà di nuovo.
Sarebbe bello se Storace e staff si facessero un po' di annetti di galera come meritano. Ma per come vanno le cose il muro della cella non lo vedranno manco in fotografia.

[Chiwaz]

michamon I ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 01:23
Beh, ma obiettivamente la scusa che Accame e compagnia avessero fatto tutto alle spalle di Storace senza che lu ne sapesse nulla è francamente insostenibile.
La responsabilità di Ciccio Storace è chiara.
Ma come mai nessuno si scandalizza del fatto che si usano dei mezzi coercitivi ed illegali x far fuori degli avversari politici? Oltretutto usando delle strutture pubbliche pagate da tutti i cittadini.
Altro che l'uso criminoso della RAI. Questo è il vero scandalo.
I fascisti non cambiano.
Ha funzionato una volta con Matteotti, funzionerà di nuovo.
Sarebbe bello se Storace e staff si facessero un po' di annetti di galera come meritano. Ma per come vanno le cose il muro della cella non lo vedranno manco in fotografia.

Vai a parlare coi magistrati, sono sicuro che vorranno visionare le tue prove schiaccianti

[bruno vespy]

michamon I ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 01:23
Beh, ma obiettivamente la scusa che Accame e compagnia avessero fatto tutto alle spalle di Storace senza che lu ne sapesse nulla è francamente insostenibile.

[firewall76]

bruno vespy ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 01:33

michamon I ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 01:23
Beh, ma obiettivamente la scusa che Accame e compagnia avessero fatto tutto alle spalle di Storace senza che lu ne sapesse nulla è francamente insostenibile.

capisco che le ombre su storace siano lunghe e minacciose, ma lasciar lavorare la magistratura mi sembra la soluzione migliore.
Alzare un polverone per poi dover ripiegare, non serve a molto. Non torniamo ai tempi di mani pulite quando bastava un avviso di garanzia per far dimettere e rovinare qualcuno. Certo in un mondo perfetto, un politico non dovrebbe essere nemmeno sfiorato dal dubbio e al minimo coinvolgimento dovrebbe prendere le distanze etc etc, ovviamente in un mondo perfetto. Non commettiamo errori affrettati che delegittimano l'operato della magistratura.

[Juan]

E' già andato a Matrix a dire, in sua discolpa, che in campagna elettorale l'Unità ha dato del fascista a suo padre?

[michamon I]

Juan ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 12:19
E' già andato a Matrix a dire, in sua discolpa, che in campagna elettorale l'Unità ha dato del fascista a suo padre?

Quella vicenda è stata una gravissima cappellata. Mi chiaedo cosa avesse in mente la giornalista che ha scritto il pezzo senza fare controlli.

[michamon I]

firewall76 ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 12:07

bruno vespy ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 01:33

michamon I ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 01:23
Beh, ma obiettivamente la scusa che Accame e compagnia avessero fatto tutto alle spalle di Storace senza che lu ne sapesse nulla è francamente insostenibile.

capisco che le ombre su storace siano lunghe e minacciose, ma lasciar lavorare la magistratura mi sembra la soluzione migliore.
Alzare un polverone per poi dover ripiegare, non serve a molto. Non torniamo ai tempi di mani pulite quando bastava un avviso di garanzia per far dimettere e rovinare qualcuno. Certo in un mondo perfetto, un politico non dovrebbe essere nemmeno sfiorato dal dubbio e al minimo coinvolgimento dovrebbe prendere le distanze etc etc, ovviamente in un mondo perfetto. Non commettiamo errori affrettati che delegittimano l'operato della magistratura.

Io dico solo che il gruppetto di "Investigatori" era sotto controllo ed intercettazione da più di un anno e mezzo per altri operazioni poco pulite. Gli inquirenti sono capitati per caso su Storace e co. Dato che i controlli erano attivi è sicuro che i magistrati debbono avere tonnellate di prove. Infatti i tizi hanno ammesso le loro responsabilità. Il punto è che hanno anche dichiarato che Storace non ne sapeva nulla. Ma vi pare verosimile?
Se anche fosse vero, e sono sicura di no, in un paese civile Storace sarebbe stato espulso dalla politica attiva come IMPRESENTABILE. Qui in Italia riciccerà fuori come un'infestazione da scarafaggi.
Scarafaggi grassi.

[firewall76]

michamon I ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 14:02

Io dico solo che il gruppetto di "Investigatori" era sotto controllo ed intercettazione da più di un anno e mezzo per altri operazioni poco pulite. Gli inquirenti sono capitati per caso su Storace e co. Dato che i controlli erano attivi è sicuro che i magistrati debbono avere tonnellate di prove. Infatti i tizi hanno ammesso le loro responsabilità. Il punto è che hanno anche dichiarato che Storace non ne sapeva nulla. Ma vi pare verosimile?
Se anche fosse vero, e sono sicura di no, in un paese civile Storace sarebbe stato espulso dalla politica attiva come IMPRESENTABILE. Qui in Italia riciccerà fuori come un'infestazione da scarafaggi.
Scarafaggi grassi.

il punto è che in italia abbiamo avuto mani pulite che ha avuto indiscussi lati positivi e indiscussi lati negativi. Il tuo richiamo alla impresentabilità per quanto condivisibile non può più essere attuato per i motivi che tutti noi conosciamo.

[michamon I]

firewall76 ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 23:02

michamon I ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 14:02

Io dico solo che il gruppetto di "Investigatori" era sotto controllo ed intercettazione da più di un anno e mezzo per altri operazioni poco pulite. Gli inquirenti sono capitati per caso su Storace e co. Dato che i controlli erano attivi è sicuro che i magistrati debbono avere tonnellate di prove. Infatti i tizi hanno ammesso le loro responsabilità. Il punto è che hanno anche dichiarato che Storace non ne sapeva nulla. Ma vi pare verosimile?
Se anche fosse vero, e sono sicura di no, in un paese civile Storace sarebbe stato espulso dalla politica attiva come IMPRESENTABILE. Qui in Italia riciccerà fuori come un'infestazione da scarafaggi.
Scarafaggi grassi.

il punto è che in italia abbiamo avuto mani pulite che ha avuto indiscussi lati positivi e indiscussi lati negativi. Il tuo richiamo alla impresentabilità per quanto condivisibile non può più essere attuato per i motivi che tutti noi conosciamo.

Io un idea la avrei.
Ispirata da Crozza Italia. Perchè non chiediamo, chessò, a Marco Travaglio di curare un BLOG dove pubblicare i nomi, cognomi e partiti dei candidati condannati e inquisiti?
Naturalmente tutto basato su documenti processuali aperti al pubblico. Insomma avremo pure il diritto di conoscere il curriculum di chi ci chiede il voto no?
Poi si decide se votarli o meno.
Vedresti come diminuirebbe a livelli infinitesimali il numero dei candidati sporchi nelle liste.

[firewall76]

a dir la verità basterebbe una legge che non permetta a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione (ovviamente dolosi) di essere eletto. C'è qualcosa di simile, ma è molto blanda.

[NoNickName]

firewall76 ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 23:28
a dir la verità basterebbe una legge che non permetta a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione (ovviamente dolosi) di essere eletto. C'è qualcosa di simile, ma è molto blanda.

non capirò mai questa maggior fiducia in un burocrate che ha superato un concorso piuttosto che in un eletto dal popolo

[michamon I]

NoNickName ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:03

firewall76 ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 23:28
a dir la verità basterebbe una legge che non permetta a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione (ovviamente dolosi) di essere eletto. C'è qualcosa di simile, ma è molto blanda.

non capirò mai questa maggior fiducia in un burocrate che ha superato un concorso piuttosto che in un eletto dal popolo

perchè un concorso, quando fatto in modo onesto, garantisce che il posto venga assegnato al più preparato.
Un elezione, invece, lo affiderebbe al più simpatico, al miglior comunicatore, a quello con abbastanza soldi per comprare voti, etc.

[NoNickName]

michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:22

NoNickName ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:03

firewall76 ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 23:28
a dir la verità basterebbe una legge che non permetta a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione (ovviamente dolosi) di essere eletto. C'è qualcosa di simile, ma è molto blanda.

non capirò mai questa maggior fiducia in un burocrate che ha superato un concorso piuttosto che in un eletto dal popolo

perchè un concorso, quando fatto in modo onesto, garantisce che il posto venga assegnato al più preparato.
Un elezione, invece, lo affiderebbe al più simpatico, al miglior comunicatore, a quello con abbastanza soldi per comprare voti, etc.

beato te che hai capito a chi affidare le sorti di un popolo

[unkle]

NoNickName ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:48

michamon I ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:22

NoNickName ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:03

firewall76 ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 23:28
a dir la verità basterebbe una legge che non permetta a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione (ovviamente dolosi) di essere eletto. C'è qualcosa di simile, ma è molto blanda.

non capirò mai questa maggior fiducia in un burocrate che ha superato un concorso piuttosto che in un eletto dal popolo

perchè un concorso, quando fatto in modo onesto, garantisce che il posto venga assegnato al più preparato.
Un elezione, invece, lo affiderebbe al più simpatico, al miglior comunicatore, a quello con abbastanza soldi per comprare voti, etc.

beato te che hai capito a chi affidare le sorti di un popolo

beh, se aspettiamo te, stiamo freschi
:luuuul:

[firewall76]

NoNickName ha scritto mer, 03 maggio 2006 alle 20:03

firewall76 ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 23:28
a dir la verità basterebbe una legge che non permetta a chi è stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la pubblica amministrazione (ovviamente dolosi) di essere eletto. C'è qualcosa di simile, ma è molto blanda.

non capirò mai questa maggior fiducia in un burocrate che ha superato un concorso piuttosto che in un eletto dal popolo

premesso che nessuno dei sistemi è esente da pecche: si spera che il burocrate eletto per concorso abbia capacità oggettive. Cosa che una elezione non garantisce almeno teoricamente.