29 aprile 2008.
Grand Theft Auto IV esce nei negozi di tutto il mondo.
E il "mondo" si prepara al suo arrivo.
Senza andare a scomodare il "solito" Jack Thompson nella lontana Florida, è sufficiente restare nel Belpaese per farsi una prima - ma chiarissima - idea delle reazioni che ci aspettano nelle settimane (mesi?) a venire.
Il servizio mandato in onda dal TG1 di ieri sera ne rappresenta l'epitome perfetta.
Una mano che muove a caso i tasti su un joypad con filo davanti al trailer del gioco (che esce per Xbox 360 e PS3, entrambe con controller wireless) basterebbe da sola a derubricare il filmato a mero "riempitivo" tra un servizio sulle veline e uno sulle fiere enogastronomiche locali.
Impossibile del resto qualificare il pezzo come semplice marketta promozionale della serie "più se ne parla meglio è": probabilmente lo sdegno del veterano Borrelli è autentico. Come autentica sarà l'ondata di polemiche che arriveranno dai vari MOIGE ecc. (non ho ancora avuto la forza di andare sul loro sito). Probabilmente, come lui stesso ammette in chiusura, il gioco è "una testimonianza dei tempi e delle nuove tecnologie".
Verissimo.
Ma non nella semplice rappresentazione della violenza, a cui il cinema e la televisione sono arrivati già da un pezzo (Scarface è del 1983).
Quello che GTA IV testimonia in maniera devastante e inarrestabile è che i tempi della televisione generalista e di questo modo di "parlare" al pubblico stanno per finire.
Che sia una persona come Borrelli a firmare il servizio, uno che la televisione l'ha vista nascere cinquant'anni fa e che lavora in RAI da tutta la vita, ne è la conferma lampante. Probabilmente non ci hanno neanche pensato, non è una cosa voluta, il che non fa altro che rafforzare il concetto.
Più che un servizio giornalistico, quello del TG1 appare solo come un disperato tentativo (tra i tanti che abbiamo già visto e che vedremo nei prossimi mesi, se non anni) di rimandare l'ineluttabile. Ossia il fatto che le "nuove generazioni" la televisione non se la filano neanche di striscio.
Anche la tv italiana, come già quella americana, ha ufficialmente dichiarato guerra ai videogame. Una guerra persa molto tempo fa.
Perchè tra un "amici" qualunque e GTA IV (o Civilization IV, o Peggle, se è solo per quello), il problema di cosa scegliere uno non se lo pone neppure.
Signori, rimettetevi la maglia, i tempi stanno per cambiare.
http://www.youtube.com/watch?v=W_QNdPcYzPw