Originariamente Scritto da
Fox-Astrolfo
Non è tanto difficile, l'appunto è comparso solo dopo che Desmond è tornato indietro nel tempo
Codice:
A .1996 .2004
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.1996 .2004
TRATTO NERO: Desmond non ha mai incontrato Faraday
TRATTO ROSSO: Desmond ha incontrato Faraday nel 1996
Noi nella serie vediamo la linea temporale A. Desmond e Faraday non si sono mai incontrati. La linea A e B sono equivalenti fino al 1996. Poi Desmond torna indietro nel tempo e crea una differenza fra le due linee temporali. Il suo incontro avviene DOPO che lui è tornato nel passato. Ecco che questi eventi differenziano le due linee (
tratto blu). Per fermare la propria mente e non viaggiare più nella linea alternativa (se ti sono accaduti due fatti diversi in teoria tu dovresti viverli tutti e due contemporaneamente, cosa impossibile, ecco spiegata la morte: la mente non è fisicamente capace di questo) devi trovare una costante in entrambe le linee. Ecco che si smette di vivere una doppia esperienza e si torna a seguire una linea. Quale delle due, A o B, è indifferente, perchè ora sono tutte e due uguali. Le linee son stabilizzate, il futuro non si può cambiare. Daniel e Faraday si sono incontrati. E la cosa sarebbe dovuta comunque succedere o il tratto rosso non avrebbe potuto esistere. I problemi sorgono quando si cambia il passato. Faraday è previdente, la nota l'ha scritta solo dopo aver incontrato Desmond. Fisicamente prima la nota non esisteva e non aveva senso di esistere. Il Faraday della linea B l'ha scritto per il Faraday della linea A che NON HA potuto vivere l'incontro con Desmond.
I paradossi temporali sono sempre appassionanti.
Faraday e la scienza dicono che il futuro non si può cambiare, che il tempo è determinante e che esistono varie dimensioni parallele.
Le religioni orientali dicono che il tempo è circolare, una grande ruota, l'eterno ritorno. Vedremo chi ha ragione
A parere mio l'Isola esiste al di là del tempo, per questo è contesa, si trova probabilmente "al centro della ruota", dove tutto è possibile, yin e yang. La Dharma e Valenzetti, con la sua equazione, ha rotto le barriere temporali, facendo esistere sempre l'isola e rendendola accessibile e irraggiungibile al tmepo stesso, tanto che han potuto visitarla popoli anche di ere antiche (come gli egizi). Ora che i nativi (salvatori dell'umanità e del caos che ha scatenato la Dharma, provenienti da diverse realtà ed epoche?) hanno scacciato la Dharma, e questi, sostenuti da Widmore, Mittelwerk (che ha spodestato Hanso), Paik tentano di riprendersela, Ben e gli Altri hanno capito che l'unico modo per salvare l'Isola e l'umanità è ricostruire una sequenza di eventi, un'equazione (vedi le coincidenze numeriche e di relazioni tra i personaggi) perfetta e immutabile. E per far questo viaggiano nel tempo e "spingono" (vedi Desmond) gli eventi. Che in fondo dovrebbero avvenire comunque, l'universo corregge sempre la rotta, altrimenti cesserebbe istantaneamente di esistere se si contraddicesse. Ah e i "morti" nell'Isola appaiono e guidano i vivi proprio perchè, al di là del tempo, anch'essi sono sia morti che vivi.
Questa è la mia teoria, che ne pensate?