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  1. #26
    Banned L'avatar di sarib
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    nicolofabi2006 ha scritto sab, 29 aprile 2006 alle 23:26
    (AGI) - Roma, 29 apr. - Costa un miliardo di euro il lavoro nero scoperto dagli ispettori dell'Inps nel 2005. Lo rivela il settimanale Economy. "Su un totale di 73 mila aziende sottoposte a ispezione - riferisce il settimanale - il 78% sono risultate avere irregolarmente assunto dipendenti. Il totale degli addetti in nero e' di 62 mila, 55 mila dei quali addirittura sconosciuti all'Inps. Tra loro, 11 mila gli extracomunitari. Nel caso di altri 89 mila dipendenti, sono state accertate retribuzioni fuori busta paga". "E il totale delle contribuzioni evase l'anno scorso e' stato stimato dall'Inps in poco piu' di 1 miliardo di euro. Malgrado questi dati, pero', l'Inps nel bilancio di previsione per il 2006 stima un risultato economico d'esercizio positivo per 726 milioni di euro". Red/Cau/Van 290801 APR 06



    mi sa che c'è qualcosa nella bossi fini che non ha funzionato.....
    Si peccato che di controlli in sicilia non ne fa nessuno , dove 80% dei lavoratori lavora in nero. Il bello e che ci sono controlli periodici della guardia di finanza che opportunamente pagata chiude constantemente gli occhi.
    Il problema della sicilia non è la mancanza di lavoro ,è che cmq la maggior parte del lavoro è svolta in nero.
    C'e' chi si fa i soldi e chi invece deve farsi 15 ore al giorno di lavoro per meta' stipendio.
    Sicuramente la colpa di tutto questa è nostra e dell'idiozia di non denunciare i datori di lavoro.
    MA purtroppo ci nasciamo omertosi e sta piaga non finira' mai.
    Logicamente nessuno ha interesse nelle alte sfere politiche di cambiare questa situazione forse perchè a molti conviene.

  2. #27
    Chiwaz
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Il Nero ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 10:18
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 01:34
    Il Nero ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 23:55
    Secondo me è accettabile che possano esistere particolari forme contrattuali per cui lo stipendio viene dato "pulito" al lavoratore, che poi decide cosa farci. Naturalmente tali forme dovrebbero essere regolarmente tassate, concordate con il lavoratore, e dovrebbero avere le stesse cifre lorde delle retribuzioni "normali". E il nero non soddisfa nessuna delle 3 condizioni, ovviamente.
    Difatti non esistono.

    A meno che ovviamente tu non sia un libero professionista, ma al massimo la discrezione è limitata alla previdenza.
    Lo so che non esistono, ma potrebbero crearle come scelta possibile.
    Beh, la tassazione diretta in busta paga ai lavoratori dipendenti assicura che ci sia una bella fetta di popolazione che paghi le tasse di sicuro. Idem per i lavoratori statali.

    Bisognerebbe controllare di più artigiani, commercianti e liberi professionisti. Anche il consumatore dovrebbe uscire dalla logica del "1000€ senza fattura, 1200€ con".

  3. #28
    La Borga L'avatar di Il Nero
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:05
    Il Nero ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 10:18
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 01:34
    Il Nero ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 23:55
    Secondo me è accettabile che possano esistere particolari forme contrattuali per cui lo stipendio viene dato "pulito" al lavoratore, che poi decide cosa farci. Naturalmente tali forme dovrebbero essere regolarmente tassate, concordate con il lavoratore, e dovrebbero avere le stesse cifre lorde delle retribuzioni "normali". E il nero non soddisfa nessuna delle 3 condizioni, ovviamente.
    Difatti non esistono.

    A meno che ovviamente tu non sia un libero professionista, ma al massimo la discrezione è limitata alla previdenza.
    Lo so che non esistono, ma potrebbero crearle come scelta possibile.
    Beh, la tassazione diretta in busta paga ai lavoratori dipendenti assicura che ci sia una bella fetta di popolazione che paghi le tasse di sicuro. Idem per i lavoratori statali.

    Bisognerebbe controllare di più artigiani, commercianti e liberi professionisti. Anche il consumatore dovrebbe uscire dalla logica del "1000€ senza fattura, 1200€ con".
    Il controllo sui liberi professionisti andrebbe aumentato parecchio, secondo me quella che manca in questo senso è la volontà politica.
    Comunque non ci siamo capiti, quello che intendevo è dare la possiblità di stipulare contratti di lavoro dipendente, tassati come quelli attuali, ma che permettano al lavoratore di evitare spese "aggiuntive" (tipo il pagamento dei contributi) e di intascare direttamente lo stipendio "pulito". A me non sembra una brutta idea.

  4. #29
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Non so se poi l'INPS resisterebbe.
    Si potrebbe fare se si passasse ad un sistema previdenziale totalmente privato, ma arriveresti al punto che salterebbero le pensioni di vecchiaia.

    Riguardo ai professionisti, li mortacci di chi si è inventato gli studi di settore, che nelle intenzioni doveva essere un controllo ma è una fregatura colossale.

  5. #30
    La Borga L'avatar di Il Nero
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:41
    Non so se poi l'INPS resisterebbe.
    Si potrebbe fare se si passasse ad un sistema previdenziale totalmente privato, ma arriveresti al punto che salterebbero le pensioni di vecchiaia.

    Riguardo ai professionisti, li mortacci di chi si è inventato gli studi di settore, che nelle intenzioni doveva essere un controllo ma è una fregatura colossale.
    Il problema è che l'INPS si regge sui soldi dei lavoratori di adesso per pagare i pensionati. In teoria non dovrebbe essere così, ognuno dovrebbe pagarsi la sua pensione. Chissà se esiste un modo per riportarlo in "pari". Sono del tutto ignorante su questo punto.

  6. #31
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Il Nero ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 12:26
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:41
    Non so se poi l'INPS resisterebbe.
    Si potrebbe fare se si passasse ad un sistema previdenziale totalmente privato, ma arriveresti al punto che salterebbero le pensioni di vecchiaia.

    Riguardo ai professionisti, li mortacci di chi si è inventato gli studi di settore, che nelle intenzioni doveva essere un controllo ma è una fregatura colossale.
    Il problema è che l'INPS si regge sui soldi dei lavoratori di adesso per pagare i pensionati. In teoria non dovrebbe essere così, ognuno dovrebbe pagarsi la sua pensione. Chissà se esiste un modo per riportarlo in "pari". Sono del tutto ignorante su questo punto.
    Purtroppo il problema è nel rapporto lavoratori/pensionati.
    L'Italia è un paese demograficamente vecchio, e la durata della vita è comunque destinata ad allungarsi, quindi o si tromba di più e si fanno più figli, o la vedo grama

    Certo, si sarebbero potute evitare genialate tipo le pensioni baby, ma al tempo servivano a dare un turnover

  7. #32
    Banned L'avatar di Juan
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    L'unica soluzione è aumentare l'immigrazione, oppure il sistema è destinato a crollare.

    Oppure sterminare tutta la popolazione over 70, ma la vedo meno percorribile come via.

    I figli non se li può permettere più nessuno ormai, digli a un precario di fare un figlio, con che soldi lo nutre, con il bonus elettorale da 1000 euro, e poi?

  8. #33
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Juan ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 14:04

    I figli non se li può permettere più nessuno ormai, digli a un precario di fare un figlio, con che soldi lo nutre, con il bonus elettorale da 1000 euro, e poi?
    Sciocchezze.

    Gli immigrati i figli continuano a farli, e come riescono a campare loro possono campare anche gli italiani.


  9. #34

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Aragorn ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 02:19

    il fatto è che non ho riferimenti. In cantina non si guadagnano certo 500€ ma il triplo, solo che io altri lavori stagionali non li ho mai fatti, e non mi sono interessato agli amici che invece racoglievno l'uva(per esempio).
    A raccogliere l'uva dipende molto dall'azienda, ma per mia esperienza diretta posso dirti circa 5€ netti all'ora per otto ore al giorno e la possibilità di lavorare anche i festivi (dipende dalle stagioni e soprattutto dal meteo).
    Però un piccolo viticoltore che ha bisogno di manovalanza stagionale ha grossi rischi nel regolarizzare tutto e tutti, e tanti preferiscono il nero.

    Se piove per due settimane il padre di famiglia non lavora ugualmente, non è colpa di nessuno. Semplicemente piove (governo la...)

  10. #35

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 14:14
    Juan ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 14:04

    I figli non se li può permettere più nessuno ormai, digli a un precario di fare un figlio, con che soldi lo nutre, con il bonus elettorale da 1000 euro, e poi?
    Sciocchezze.

    Gli immigrati i figli continuano a farli, e come riescono a campare loro possono campare anche gli italiani.

    Ma dai...

    Se hai trent'anni e non hai ancora un lavoro che ti fa sentire un pò sicuro non ci pensi a mettere al mondo qualcuno. L'immigrato può avere una cultura diversa e soprattutto una storia diversa alle spalle.
    Purtroppo, ma forse anche per fortuna, l'italiano è "viziato" e un pò di sicurezza per la sua prole la vuole, senza doverla per forza costringerla nelle zolfatare di rosso malpelo

  11. #36

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Il Nero ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 12:26
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:41
    Non so se poi l'INPS resisterebbe.
    Si potrebbe fare se si passasse ad un sistema previdenziale totalmente privato, ma arriveresti al punto che salterebbero le pensioni di vecchiaia.

    Riguardo ai professionisti, li mortacci di chi si è inventato gli studi di settore, che nelle intenzioni doveva essere un controllo ma è una fregatura colossale.
    Il problema è che l'INPS si regge sui soldi dei lavoratori di adesso per pagare i pensionati. In teoria non dovrebbe essere così, ognuno dovrebbe pagarsi la sua pensione. Chissà se esiste un modo per riportarlo in "pari". Sono del tutto ignorante su questo punto.
    E' un casino, per convertire il sistema servono decine di anni.
    Sostanzialmente perchè i costi sono alti.
    E da questo abbiamo imparato che i costi incasinano sempre la vita
    stica'

  12. #37
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Indipendentemente ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 15:16
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 14:14
    Juan ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 14:04

    I figli non se li può permettere più nessuno ormai, digli a un precario di fare un figlio, con che soldi lo nutre, con il bonus elettorale da 1000 euro, e poi?
    Sciocchezze.

    Gli immigrati i figli continuano a farli, e come riescono a campare loro possono campare anche gli italiani.

    Ma dai...

    Se hai trent'anni e non hai ancora un lavoro che ti fa sentire un pò sicuro non ci pensi a mettere al mondo qualcuno. L'immigrato può avere una cultura diversa e soprattutto una storia diversa alle spalle.
    Purtroppo, ma forse anche per fortuna, l'italiano è "viziato" e un pò di sicurezza per la sua prole la vuole, senza doverla per forza costringerla nelle zolfatare di rosso malpelo
    Gli immigrati che qui sono come regolari, lo sono perché hanno un lavoro. Un lavoro che evidentemente loro hanno occupato perché era vacante, perché evidentemente altri non hanno voluto farlo.
    Gli italiani sono viziati, hai detto bene. Nulla di male, ma poi che non ci si lamenti.

    Sai quanti extracomunitari dalle mie parti lavorano e accendono mutui per comprare casa? Molti di più dei giovani italiani, e aquesto punto vien da chiedersi come mai tutta questa crisi non tocca anche loro.

  13. #38
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Aragorn ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 02:19
    Chiwaz ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 02:11

    Giusto, ma se parliamo dei raccoglitori stagionali, ad esempio, lavori 4 mesi a 500€ al mese e vorresti pure pagarci sopra le tasse?


    eh, domanda interessante.

    Dunque, io ho fatto 3 anni lo stagionale in cantina(lavoro che sconsiglierei anche al mio più acerrimo nemico), però sono sempre stato pagato in regola(fuoribusta a parte, si fanno degli orari che nenche in miniera nell'ottocento).

    il fatto è che non ho riferimenti. In cantina non si guadagnano certo 500€ ma il triplo, solo che io altri lavori stagionali non li ho mai fatti, e non mi sono interessato agli amici che invece racoglievno l'uva(per esempio).

    Certo è che il contadino tipo potrebbe permettersi di assumere i suoi lavoratori in regola (tanto alla fine dei conti gle li pagherebbe l'UE) solo che è più comodo e semplice dare "la paghetta" alla gente che ti raccogli gli ortaggi

    Però, per esempio, un amico è stato licenziato dopo due giorni perchè il raccolto non era abbondante come il previsto. Ora questo tizio è uno stutende e quindi bon, azzi suoi, ma se fosse stato un extra padre di famiglia?

    boh, sinceramente non so come regolarmi.
    Ti assicuro che i contadini (almeno nel settore della frutta estiva, che conosco bene) non sono in queste situazioni. Da due anni a questa parte il loro ricavato é semplicemente dimezzato, aumentando i costi. Quindi...

  14. #39
    Il Nonno L'avatar di lory
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 13:22
    Il Nero ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 12:26
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:41
    Non so se poi l'INPS resisterebbe.
    Si potrebbe fare se si passasse ad un sistema previdenziale totalmente privato, ma arriveresti al punto che salterebbero le pensioni di vecchiaia.

    Riguardo ai professionisti, li mortacci di chi si è inventato gli studi di settore, che nelle intenzioni doveva essere un controllo ma è una fregatura colossale.
    Il problema è che l'INPS si regge sui soldi dei lavoratori di adesso per pagare i pensionati. In teoria non dovrebbe essere così, ognuno dovrebbe pagarsi la sua pensione. Chissà se esiste un modo per riportarlo in "pari". Sono del tutto ignorante su questo punto.
    Purtroppo il problema è nel rapporto lavoratori/pensionati.
    L'Italia è un paese demograficamente vecchio, e la durata della vita è comunque destinata ad allungarsi, quindi o si tromba di più e si fanno più figli, o la vedo grama

    Certo, si sarebbero potute evitare genialate tipo le pensioni baby, ma al tempo servivano a dare un turnover
    la bassa natalità è solo una parte del problema: l'altra è proprio quella di cui stiamo parlando qui: quando una percentuale non trascurabile del lavoro è in nero, questo porta via risorse alle finanze pubbliche, INPS in primis, falsando il rapporto lavoratori/pensionati. No?

  15. #40

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Il problema maggiore per l'INPS è il fatto che deve pagare anche le pensioni sociali, quelle di invalidità e simili.

    Se dovesse soltanto erogare quelle di anzianità il suo bilancio sarebbe molto migliore, solo che poi il Governo di turno dovrebbe assumersi un impegno finanziario non indifferente.

    E' più semplice cavarsela con il contributo annuale all'INPS e fare finta che vada bene così.

  16. #41
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 15:20

    Gli immigrati che qui sono come regolari, lo sono perché hanno un lavoro. Un lavoro che evidentemente loro hanno occupato perché era vacante, perché evidentemente altri non hanno voluto farlo.
    Scusa Chiwaz ma nel tuo discorso manca una parte secondo me fondamentale: é vero che molti italiani non vogliono più fare certi lavori ma é anche vero che a certi lavori non tutti gli italiani possono accedervi. Esempio: appena dopo la laurea ho affrontato un periodo di disoccupazione, visto che non amo il cavoleggio e non ho la puzza sotto il naso, ho cercato un lavoro "modesto" (prego notare il virgolettato), nell'ordine. cassiere in un supermercato, magazziniere, cameriere, operaio, ecc... orbene in tutti i casi sono stato respinto perché dotato di laurea. Per contro se fossi stato un italiano o uno straniero con un titolo di studio più basso sarei stato assunto.


  17. #42
    Chiwaz
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    lory ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 09:11
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 13:22
    Il Nero ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 12:26
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:41
    Non so se poi l'INPS resisterebbe.
    Si potrebbe fare se si passasse ad un sistema previdenziale totalmente privato, ma arriveresti al punto che salterebbero le pensioni di vecchiaia.

    Riguardo ai professionisti, li mortacci di chi si è inventato gli studi di settore, che nelle intenzioni doveva essere un controllo ma è una fregatura colossale.
    Il problema è che l'INPS si regge sui soldi dei lavoratori di adesso per pagare i pensionati. In teoria non dovrebbe essere così, ognuno dovrebbe pagarsi la sua pensione. Chissà se esiste un modo per riportarlo in "pari". Sono del tutto ignorante su questo punto.
    Purtroppo il problema è nel rapporto lavoratori/pensionati.
    L'Italia è un paese demograficamente vecchio, e la durata della vita è comunque destinata ad allungarsi, quindi o si tromba di più e si fanno più figli, o la vedo grama

    Certo, si sarebbero potute evitare genialate tipo le pensioni baby, ma al tempo servivano a dare un turnover
    la bassa natalità è solo una parte del problema: l'altra è proprio quella di cui stiamo parlando qui: quando una percentuale non trascurabile del lavoro è in nero, questo porta via risorse alle finanze pubbliche, INPS in primis, falsando il rapporto lavoratori/pensionati. No?
    Anche, ma a sentire l'INPS nonostante il nero sarà comunque in attivo.

  18. #43
    Chiwaz
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Sarpedon ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 09:35
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 15:20

    Gli immigrati che qui sono come regolari, lo sono perché hanno un lavoro. Un lavoro che evidentemente loro hanno occupato perché era vacante, perché evidentemente altri non hanno voluto farlo.
    Scusa Chiwaz ma nel tuo discorso manca una parte secondo me fondamentale: é vero che molti italiani non vogliono più fare certi lavori ma é anche vero che a certi lavori non tutti gli italiani possono accedervi. Esempio: appena dopo la laurea ho affrontato un periodo di disoccupazione, visto che non amo il cavoleggio e non ho la puzza sotto il naso, ho cercato un lavoro "modesto" (prego notare il virgolettato), nell'ordine. cassiere in un supermercato, magazziniere, cameriere, operaio, ecc... orbene in tutti i casi sono stato respinto perché dotato di laurea. Per contro se fossi stato un italiano o uno straniero con un titolo di studio più basso sarei stato assunto.

    Toh, non l'avrei detto.

    EDTI: mi torna strano che ci sia una proibizione "per legge". Non è questione di stipendio ?

  19. #44
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 10:18
    Sarpedon ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 09:35
    Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 15:20

    Gli immigrati che qui sono come regolari, lo sono perché hanno un lavoro. Un lavoro che evidentemente loro hanno occupato perché era vacante, perché evidentemente altri non hanno voluto farlo.
    Scusa Chiwaz ma nel tuo discorso manca una parte secondo me fondamentale: é vero che molti italiani non vogliono più fare certi lavori ma é anche vero che a certi lavori non tutti gli italiani possono accedervi. Esempio: appena dopo la laurea ho affrontato un periodo di disoccupazione, visto che non amo il cavoleggio e non ho la puzza sotto il naso, ho cercato un lavoro "modesto" (prego notare il virgolettato), nell'ordine. cassiere in un supermercato, magazziniere, cameriere, operaio, ecc... orbene in tutti i casi sono stato respinto perché dotato di laurea. Per contro se fossi stato un italiano o uno straniero con un titolo di studio più basso sarei stato assunto.

    Toh, non l'avrei detto.

    EDTI: mi torna strano che ci sia una proibizione "per legge". Non è questione di stipendio ?
    Il suo curriculm è un tantino sopra alle nostre richieste formative, sa, preferiamo assumere exgtracomunitari in nero o italiani abbastanza ignoranti da poter maneggiare un po' come ci pare...

  20. #45
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 10:18

    Toh, non l'avrei detto.

    EDTI: mi torna strano che ci sia una proibizione "per legge". Non è questione di stipendio ?
    Mai detto che sia un problema di solo di legge, il problema o meglio i problemi sono molteplici.
    Alcuni ti rifiutano perché pensano che dopo due giorni gli chiedereai un stipendio "consono" al tuo titolo di studio, altri ti rifiutano perché pensano che siccome "in teoria" sei una persona colta, potresti essere "pericoloso", altri ti rifiutano perché pensano che tanto fra un mese te ne vai, altri ti rifiutano perché pensano di essere obbligati a pagarti almeno un tot (cosa vera solo per alcune mansioni), altri ti rifiutano perché temono che un laureato in un ambiente di soli diplomati sia un pericolo non una risorsa, ecc....

    Comunque ti posso dire che non c'é nulla di più mortificante di sentirsi dire: lei sarebbe il candidato ideale, purtroppo però é laureato...

  21. #46
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Sarpedon ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:02
    Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 10:18

    Toh, non l'avrei detto.

    EDTI: mi torna strano che ci sia una proibizione "per legge". Non è questione di stipendio ?
    Mai detto che sia un problema di solo di legge, il problema o meglio i problemi sono molteplici.
    Alcuni ti rifiutano perché pensano che dopo due giorni gli chiedereai un stipendio "consono" al tuo titolo di studio, altri ti rifiutano perché pensano che siccome "in teoria" sei una persona colta, potresti essere "pericoloso", altri ti rifiutano perché pensano che tanto fra un mese te ne vai, altri ti rifiutano perché pensano di essere obbligati a pagarti almeno un tot (cosa vera solo per alcune mansioni), altri ti rifiutano perché temono che un laureato in un ambiente di soli diplomati sia un pericolo non una risorsa, ecc....

    Comunque ti posso dire che non c'é nulla di più mortificante di sentirsi dire: lei sarebbe il candidato ideale, purtroppo però é laureato...
    è a questo che servono le lauree in Italia... io me ne sono accorto in tempo e ho smesso di studiare... loro non sanno che leggo pericolosissimi libri per conto mio...

  22. #47
    Chiwaz
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Sarpedon ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:02
    Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 10:18

    Toh, non l'avrei detto.

    EDTI: mi torna strano che ci sia una proibizione "per legge". Non è questione di stipendio ?
    Mai detto che sia un problema di solo di legge, il problema o meglio i problemi sono molteplici.
    Alcuni ti rifiutano perché pensano che dopo due giorni gli chiedereai un stipendio "consono" al tuo titolo di studio, altri ti rifiutano perché pensano che siccome "in teoria" sei una persona colta, potresti essere "pericoloso", altri ti rifiutano perché pensano che tanto fra un mese te ne vai, altri ti rifiutano perché pensano di essere obbligati a pagarti almeno un tot (cosa vera solo per alcune mansioni), altri ti rifiutano perché temono che un laureato in un ambiente di soli diplomati sia un pericolo non una risorsa, ecc....

    Comunque ti posso dire che non c'é nulla di più mortificante di sentirsi dire: lei sarebbe il candidato ideale, purtroppo però é laureato...
    Ok, adesso torna.

    Certo che

  23. #48
    Veterano del Backstage L'avatar di Karat45
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    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:10
    Sarpedon ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:02
    Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 10:18

    Toh, non l'avrei detto.

    EDTI: mi torna strano che ci sia una proibizione "per legge". Non è questione di stipendio ?
    Mai detto che sia un problema di solo di legge, il problema o meglio i problemi sono molteplici.
    Alcuni ti rifiutano perché pensano che dopo due giorni gli chiedereai un stipendio "consono" al tuo titolo di studio, altri ti rifiutano perché pensano che siccome "in teoria" sei una persona colta, potresti essere "pericoloso", altri ti rifiutano perché pensano che tanto fra un mese te ne vai, altri ti rifiutano perché pensano di essere obbligati a pagarti almeno un tot (cosa vera solo per alcune mansioni), altri ti rifiutano perché temono che un laureato in un ambiente di soli diplomati sia un pericolo non una risorsa, ecc....

    Comunque ti posso dire che non c'é nulla di più mortificante di sentirsi dire: lei sarebbe il candidato ideale, purtroppo però é laureato...
    Ok, adesso torna.

    Certo che
    Se ti interessa, ho avuto parecchi problemi a trovare lavoro per, più o meno, lo stesso motivo... dato che ho un curriculum bello nutrito, molti ritenevano non fossi adatto a certi posti di lavoro perché... degradanti per la mia persona... tradotto: questo ha molta esperienza, ci chiederà sicuramente più soldi, prima o poi. Non è bello vedersi scavalcare da persone senza esperienza e che non sanno mettere una parola in fila a un'altra solo perché "meno soggetti alla frustrazione da stipendio basso" (il virgolettato è la citazione di un esperto di risorse umane che mi ha fatto un colloquio... un ometto basso e goffo che stava sempre a guardarmi le mani per capire se ero nervoso... odio quando qualcuno tenta di applicarmi addosso degli algoritmi).

  24. #49
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Onestamente non riesco a capire questa maniera di ragionare proprio dal punto di vista dell'imprenditore.

    Non capisco veramente che senso ha cercare le persone con competenze appena sufficienti, remissive, probabilmente frustrate.
    Significa che tu imprenditore per primo sai di fare un lavoro di cacca.

    Bah.

  25. #50
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE

    Ucronìa ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:11
    Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:26
    Onestamente non riesco a capire questa maniera di ragionare proprio dal punto di vista dell'imprenditore.

    Non capisco veramente che senso ha cercare le persone con competenze appena sufficienti, remissive, probabilmente frustrate.
    Significa che tu imprenditore per primo sai di fare un lavoro di cacca.

    Bah.
    credo che il ragionamento sia che non è proficuo investire in una risorsa che, appena troverà qualcosa di meglio oppure di più confacente ai suoi studi, ti abbandonerà, vanificando il tempo che hai usato per la sua formazione e rimettendoti nelle condizioni di cercare un sostituto
    Se per te un laureato qualsiasi è troppo, significa che non hai granché di formazione da fare.

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