MIlano. Moratti contestata: «Vai a lavorare»

[Chiwaz]

Vorrei invece fare i complimenti a chi nella manifestazione di Milano di ieri ha zittito quei due fessi che gridavano 10 100 Nassirya.

[firewall76]

EFESTO ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:56
"Festa dei lavoratori"? Ma il primo maggio non si festeggiava la presa del Reichstag da parte delle truppe sovietiche? Cipicchia!

Però è vero: Non si può permettere a gente che con il lavoro, il vero lavoro fatto di sudore e sporcizia, non centra nulla. Il 1° maggio è la festa degli operai.
Non tutti però. Il vero operaio è sporco di grasso e indossa la tuta blu, caxxi suoi se è pulito e indossa una divisa in altra tonalità.
Propongo a questo punto inoltre che venga vietato ai non credenti di festeggiare pasqua e natale, a chi afferma che viviamo in una dittatura il 2 giugno e a chi dice che siamo schiavi degli usa il 25 aprile.
D'ora in poi le festività saranno ad personam e sarà imposto nella dichiarazione dei redditi, oltre l'assegnazione dell'8 per mille, dichiarare in cosa si crede e a quale "settore" si appartiene.
E' proprio vero: Tutti gli uomini sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

Ps.
Sono un praticante legale: Vengo pagato pochissimo e sono sfruttato. Sono precario e ho un padrone. Sono un libero professionista o un operaio?

allo stato attuale sei un lavoratore subordinato (con tutti le precisazioni del caso). E ringrazia cielo e terra per essere retribuito: io non sono riuscito a trovarne uno che sganciasse qualcosa. Massimo, massimo una parte delle spese.

[firewall76]

Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:12
Vorrei invece fare i complimenti a chi nella manifestazione di Milano di ieri ha zittito quei due fessi che gridavano 10 100 Nassirya.

aggiungerei che era anche ora che qualcuno si prendesse la briga di farlo .

[Daniel_san]

Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:12
Vorrei invece fare i complimenti a chi nella manifestazione di Milano di ieri ha zittito quei due fessi che gridavano 10 100 Nassirya.

Già. Sto rimpiangendo il servizio d'ordine del vecchio PCI - CGIL. Se alle manifestazioni dei partiti di sinistra / sindacati girassero ancora dei nerboruti portuali a raffreddare gli entusiasmi dei facinorosi questi problemi non ci sarebbero.

[jumaione]

confermo il fatto che la moratti sia andata li a fare la vittima.... ma stupidi quelli di sx a caderci e a fischiarli... la migliore arma è la non curanza, contestare ferocemente aiuta solo a creare un clima d odio inopportuno ed ingiustificato

[TomBombadillo]

Pozz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 13:14

TomBombadillo ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 13:11
Condivido l'analisi di Bruno Ferrante, candidato a sindaco di Milano contro la Moratti, pubblicata sul corriere.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Polit ica/2006/05_Maggio/01/ferrante.shtml

In sostanza afferma che la Moratti ha fatto una mossa di propaganda elettorale allo scopo di sembrare una vittima del "razzismo" di sinistra.

Aggiungo che a mio avviso i fischi e le spinte in questo primo Maggio se li è meritati tutti.

ohhhh mi mancava la teoria del gomblotto...
e dire che ferrante stava quasi a starmi simpatico (non che poi conti, visto che non sono di milano)

Nessun politico fa nulla per nulla. Di questo ne sono convinto.
Tutti sapevano che andando alla manifestazione del primo Maggio la Moratti avrebbe preso fischi ed insulti.

Per quale motivo c'è andata se non per fare la vittima?
Tu ne vedi altri?

Pozz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 13:14

shen_long ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:46

Chiwaz ha scritto lun, 01 maggio 2006 alle 11:32
Però guardacaso succede sempre nelle manifestazioni di sinistra

Più che altro delle Manifestazioni di sinistra ne parlano spesso.
In effetti, gli slogan che partono in quelle di destra difficilmente sono ripetibili in un servizio televisivo.

o mi sono perso qualcosa, io non li ho mai visti bruciare bandiere..

Io li ho visti fare guerriglia contro la polizia a centocelle.

[firewall76]

jumaione ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 13:43
confermo il fatto che la moratti sia andata li a fare la vittima.... ma stupidi quelli di sx a caderci e a fischiarli... la migliore arma è la non curanza, contestare ferocemente aiuta solo a creare un clima d odio inopportuno ed ingiustificato

purtroppo il livore politico accieca facilmente la ragione e non è la prima volta che ciò accade ahimé.

[caesarx]

firewall76 ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 16:14

jumaione ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 13:43
confermo il fatto che la moratti sia andata li a fare la vittima.... ma stupidi quelli di sx a caderci e a fischiarli... la migliore arma è la non curanza, contestare ferocemente aiuta solo a creare un clima d odio inopportuno ed ingiustificato

purtroppo il livore politico accieca facilmente la ragione e non è la prima volta che ciò accade ahimé.

Ciao firewall, hai letto il PM?

[firewall76]

caesarx ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 16:21

firewall76 ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 16:14

jumaione ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 13:43
confermo il fatto che la moratti sia andata li a fare la vittima.... ma stupidi quelli di sx a caderci e a fischiarli... la migliore arma è la non curanza, contestare ferocemente aiuta solo a creare un clima d odio inopportuno ed ingiustificato

purtroppo il livore politico accieca facilmente la ragione e non è la prima volta che ciò accade ahimé.

Ciao firewall, hai letto il PM?

ciao. sì, non hai ricevuto la mia risposta?

[unkle]

Quote:
L'operaia Moratti
di Bruno Ugolini

I solidi stolti del centrosinistra non hanno capito Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti. L'hanno fischiata anche il primo maggio, dopo averla fischiata il 25 aprile. Non si capisce perché. Non si capisce quali segreti istinti abbiano indotto costoro a contestare la candidata del centrodestra, colei che dovrebbe riprendere lo scranno ora occupato dall'ex presidente della Federmeccanica Gabriele Albertini. Un primo cittadino che invece il Primo Maggio l'ha festeggiato a Kabul, in Afghanistan.
Qualcuno, malizioso, ha fatto notare che, del resto, nemmeno donna Letizia, nel passato, era stata presa da un sacro entusiasmo per il 25 aprile e per il Primo Maggio. Che cosa mai è successo a questa simpatica signora, a colei che è riuscita ad invertire l'esito dei sondaggi che ormai esprimevano esteso malumore circa l'operato del centrodestra al Comune di Milano? Perché Letizia ha voluto a tutti i costi mescolarsi con quella massa di donne e uomini, detti "citroni" dal premier uscente? E' stata un'improvvisa conversione. La candidata non ne poteva più di dover reprimere i propri istinti antifascisti e filo-operai, ha mostrato pubblicamente la propria faccia democratica. E non certo per apparire alla fine come una generosa vittima delle frange estremiste e raccogliere così preziosi consensi.
Qualcuno ha però fatto notare che la stessa candidata dopo questi impeti democratici ha stretto un'alleanza con gli ultimi epigoni del fascismo militante, ovverosia i soci d'Alessandra Mussolini. Una piccola contraddizione. È ormai chiaro che Letizia Moratti ha cambiato natura. Fra non molto chiederà di essere ammessa agli organismi dirigenti della Camera del Lavoro. Sarebbe del resto giusto introdurre una rotazione nelle cariche. Visto che due ex sindacalisti sono diventati presidenti delle Camere Parlamentari, non sarebbe male se qualche petroliere andasse a dirigere le Camere del lavoro. Anche così si costruisce la coesione sociale. È l'ora, insomma, di rimescolare le carte.
Il prossimo anno il primo maggio si potrebbe festeggiare a Portella delle Ginestre, inserendo tra gli oratori anche i nipoti di Provenzano. Mentre a Marzabotto per il 25 aprile l'oratore ufficiale potrebbe essere Gianni Alemanno, accompagnato dal redivivo maresciallo Albert Kesserling. Mentre Epifani potrebbe prendere la cattedra di Pietro Ichino all'università statale di Milano. Anche così si fa fronte alla spaccatura del Paese. Basta con i guelfi e i ghibellini, con i progressisti e i conservatori, con i laburisti e i liberali, con gli interisti e i milanisti, con i comunisti e gli anticomunisti. Staremo tutti insieme, appassionatamente.