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Risultati da 51 a 66 di 66
  1. #51

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da Kralizek Visualizza Messaggio
    io invece nonostante il mio 98 dico che l'università (almeno Ing Inf) debba essere tenuta così.
    Certo, decurterei qualche credito alla coppia Elettronica Analogica ed Ele.Digitale e toglierei qualche esame che è chiaramente un tappabuchi... però ritengo che gli esami di settore siano fatti bene e con il dovuto livello di astrazione.

    Ti dico: nel mio corso di laurea ho fatto un corso di "programmazione" solo sul C++, ma successivamente il passaggio al Java è stato rapido ed indolore. E contemporaneamente io mi sono studiato la piattaforma .NET di mio. Cosa che ho potuto fare grazie agli strumenti teorici che mi ha dato l'università.

    Lo stesso vale per programmazione su Socket (hai voglia ad usare le socket di java se non sai come funzionano quelle del C) e multiprogrammazione sotto linux (anche qui, hai voglia a giocartela con i vari Thread ed IRunnable di Java se non hai studiato il problema a basso livello).

    Basi di dati? Idem. "ai miei tempi" DB si faceva su Access, niente di trascendentale, ma ora so usare SQL Server e MySQL grazie a quegli insegnamenti base: e non ho preso in mano Oracle giusto perchè non c'è mai stato bisogno, ma non credo che avrei problemi.

    Ingegneria del Software? Fondamentale! Non tanto per i capitoli di analisi e progettazione, che trovo siano cose che vengano affinate con la pratica, ma il capitolo sulla fase del Testing è stato fondamentale. Trovare i casi test adatti per verificare la presenza ed eventualmente localizzare gli errori è fondamentale nel ciclo di sviluppo del software.

    Una volta che hai le basi, gli strumenti, o la singola tecnologia è alla tua portata. SharePoint l'ho imparato in 2 giorni ed al terzo giorno smadonnavo dietro perchè trovo che WSS 3.0 abbia perso le principali caratteristiche di ASP.NET 2.0 (x-copy deployment in primis). Al quarto smadonnavo perchè mi sentivo limitato dalla struttura di SP.

    Giusto per farti un esempio, per la mia tesi ho dovuto studiare da zero un intero settore dell'informatica ovvero l'automazione di processi di business attraverso l'uso di Workflow. Grazie alle basi che il corso di laurea mi ha dato sapevo esattamente cosa cercare, ad esempio un linguaggio simbolico UML-like per esprimere graficamente i processi di business, i vari strumenti, i vari standard e così via.

    non so sviluppare per SAP? dammi un manuale di ABAP ed in un mese sono pronto per la certificazione.
    Ti serve uno sviluppatore SharePoint? Se non lo hai già fatto, guardati .NET e poi passi all'API di SP ed il gioco è fatto.

    Personalmente ritengo che l'università deve darti dei "meta strumenti" ovvero degli strumenti con cui tu puoi costruirti degli strumenti.

    Poi, ti parlo da informatico/sviluppatore. Siamo molto fortunati noi, ci serve un pc con un editor di testo ed un compilatore per "studiare" cose nuove, anche da autodidatta. Perchè non sfruttare questa fortuna?
    Evidentemente nella tua facoltà e per il tuo indirizzo le cose sono diverse.
    Cmq come dici tu più volte, sapendo una cosa, tempo un mese ne impari un' altra ma il problema, sovente, è proprio quello:
    le aziende, quel mese, non te lo concedono.

  2. #52
    Il Nonno L'avatar di Kralizek
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    allora sbagli tu approccio, permettimi.

    Io prima mi studio una cosa, poi cerco lavoro in quel campo specifico.

    Se non ti costruisci delle competenze "pratiche" di tuo è ovvio che nessuno te le viene ad insegnare. (anche se aziende che offrono stage se ne trovano)

  3. #53

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da Kralizek Visualizza Messaggio
    allora sbagli tu approccio, permettimi.

    Io prima mi studio una cosa, poi cerco lavoro in quel campo specifico.

    Se non ti costruisci delle competenze "pratiche" di tuo è ovvio che nessuno te le viene ad insegnare. (anche se aziende che offrono stage se ne trovano)

    e il problema è quello:
    uscendo dall'università dovresti andare ad affinare quello per cui hai studiato e non studiarti quello che vogliono magari partendo da zero ma ripeto, forse nel tuo campo la cosa è diversa perchè il linguaggio di programmazione è quello e quello rimane.

  4. #54
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    scusa ma mi dai un paio di applicazioni pratice del tuo raginamento nel campo dell'ingenieria elettrica?

  5. #55
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da papo_1 Visualizza Messaggio
    oggi giorno la parola chiave è specializzazione
    sì, sì, dicono tutti così.
    però poi intanto gli ingegneri professionisti devono saper fare un po' di tutto, e gli ingegneri nelle piccole aziende (il 90% del totale) anche.

    Citazione Originariamente Scritto da papo_1 Visualizza Messaggio
    Lo sai?bene, non lo sai? avanti un altro e magari quell'altro non è nemmeno un laureato ma un perito informatico che ha avuto la fortuna di sbattere su qyuelle cose mentre tu all'uni ti facevi le segnhe mentali sull'algoritmo di fibonacci.
    questo però è un problema che non è dell'università, ma della tua scelta deprofessionalizzante: hai preso una laurea, e poi stai cercando lavoro in un settore che in primis la laurea la valuta poco, e in secondo luogo se la valuta non prende certo in considerazione quella che hai tu.

    in pratica prima hai investito anni della tua vita per acquisire una distinzione, poi ti sei rivolto a un mercato dove quella distinzione è totalmente trasparente, invisibile: non è sbagliato l'investimento, bensì il modo in cui pretendi di monetizzarlo.

    Citazione Originariamente Scritto da papo_1 Visualizza Messaggio
    Se guardi le offerte di lavoro noti come non interessi più solamente essere programmatori ad esempio di C, ma occorrano anche altre competenze specifiche e parallele
    come vedi ti auto-smentisci: altro che specializzazione, occorrono competenze diverse e parallele.

    il compito dell'università è proprio quello che tu le disconosci, creare formae mentis che siano capaci di essere autonome: identificare i problemi, progettare soluzioni, risolvere i problemi, in autonomia, anche riguardo problemi fino a poco prima assolutamente sconosciuti: questo è essere ingegneri, non certo conoscere nozioni che in poco tempo impari per conto tuo: se fosse solo un "upgrade della memoria" non avrebbe senso.

    tu purtroppo vivi sulla tua pelle gli effetti destabilizzanti della demente riforma 3+2, che ha creato ingegneri prima zoppi (dopo i tre anni) e dopo monchi (dopo gli altri due), con la scusa di inseguire una chimera di tecnico meno qualificato e meno esigente, col fatto che alla fine il 95% fa il +2 perchè almeno non è zoppo ma solo monco (e quindi si vanifica il senso stesso del 3+2), e in compenso il 3+2 è organizzato in modo più dispersivo e caotico di prima, sicchè ciao ciao ingegnere vecchio stampo capace di essere autonomo. e col risultato che poi costano comunque meno gli ingegneri romeni, e ciao ciao occupazione.
    tutto questo non certo per colpa degli studenti, sia chiaro.

  6. #56

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da Ronin Visualizza Messaggio
    questo però è un problema che non è dell'università, ma della tua scelta deprofessionalizzante: hai preso una laurea, e poi stai cercando lavoro in un settore che in primis la laurea la valuta poco, e in secondo luogo se la valuta non prende certo in considerazione quella che hai tu.
    Non ci siamo capiti.
    Mica stavo parlando del fatto che io elettrico voglio visionare anche altri settori, come quelli dell'informatica.
    Io ti parlo anche internamente al mio campo.

    scusa ma mi dai un paio di applicazioni pratice del tuo raginamento nel campo dell'ingenieria elettrica?
    Nel mio campo spesso si cercano competenze su problematiche della distribuzione in media ed alta tensione che all'università nemmeno si sognano di insegnare.

  7. #57
    La Borga
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da papo_1 Visualizza Messaggio
    Nel mio campo spesso si cercano competenze su problematiche della distribuzione in media ed alta tensione che all'università nemmeno si sognano di insegnare.
    il corso di sistemi elettrici l'avrai pur fatto.
    e quello di centrali elettriche pure, altrimenti hai scelto un'orientamento diverso (come me che ho scelto automazione industriale, poi ho fatto la tesi sulla fulminazione delle reti MT, e alla fine lavoro nell'edilizia... solito pirla indeciso...), e allora vale il discorso sulla scelta deprofessionalizzante che facevo.
    se cercano uno che ne sappia più di così, non cercano un neo-laureato, ma una persona con anni di esperienza sul campo, e c'è poco da fare.

    l'università non può preparare ingegneri elettrici avendo in mente solo l'ENEL come sbocco.
    deve preparare ing. elettrici che siano capaci di diventare progettisti di trasformatori, di motori, di reti, di centrali, di impianti, di banchi di condensatori di rifasamento, di azionamenti, di macchine a controllo numerico, e anche liberi professionisti capaci di stare nel mercato dell'edilizia.

    per poter dare una preparazione decente a tutti costoro, non c'è altro modo che affrontare gli argomenti in generale, dando agli studenti una forma mentis che li renda capaci di affrontare in autonomia i problemi specifici.

  8. #58

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da Ronin Visualizza Messaggio
    il corso di sistemi elettrici l'avrai pur fatto.
    e quello di centrali elettriche pure, altrimenti hai scelto un'orientamento diverso (come me che ho scelto automazione industriale, poi ho fatto la tesi sulla fulminazione delle reti MT, e alla fine lavoro nell'edilizia... solito pirla indeciso...), e allora vale il discorso sulla scelta deprofessionalizzante che facevo.
    se cercano uno che ne sappia più di così, non cercano un neo-laureato, ma una persona con anni di esperienza sul campo, e c'è poco da fare.

    l'università non può preparare ingegneri elettrici avendo in mente solo l'ENEL come sbocco.
    deve preparare ing. elettrici che siano capaci di diventare progettisti di trasformatori, di motori, di reti, di centrali, di impianti, di banchi di condensatori di rifasamento, di azionamenti, di macchine a controllo numerico, e anche liberi professionisti capaci di stare nel mercato dell'edilizia.

    per poter dare una preparazione decente a tutti costoro, non c'è altro modo che affrontare gli argomenti in generale, dando agli studenti una forma mentis che li renda capaci di affrontare in autonomia i problemi specifici.
    pure io sono ingegnere dell'automazione.....avevo scritto elettrico perchè ogni volta nessuno conosce questo indirizzo.

    Allora non sono l'unico pirla ad aver scelto questo corso ed a quanto pare tutti quell iche lo scelgono sono accomunati intrinsecamente da una confusione professionale....

    A me sembra di non essere uscito ne carne ne pesce.....ho fatto un po di tutto, so un po di tutto ma alla fine di concreto poco e niente.

    E cmq ho ragione io....SEMPRE
    Ultima modifica di Morning Glory; 14-06-08 alle 14:54:32

  9. #59
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da papo_1 Visualizza Messaggio
    pure io sono ingegnere dell'automazione.....avevo scritto elettrico perchè ogni volta nessuno conosce questo indirizzo.

    Allora non sono l'unico pirla ad aver scelto questo corso ed a quanto pare tutti quell iche lo scelgono sono accomunati intrinsecamente da una confusione professionale....

    A me sembra di non essere uscito ne carne ne pesce.....ho fatto un po di tutto, so un po di tutto ma alla fine di concreto poco e niente.

    E cmq ho ragione io....SEMPRE
    ma scusa... cosa avresti voluto fare più in concreto? giusto per fare un esempio.

  10. #60

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da Kralizek Visualizza Messaggio
    ma scusa... cosa avresti voluto fare più in concreto? giusto per fare un esempio.
    eh,
    nel mio corso di studi non mi hanno mai propinato tutte le problematiche relative alle linee i AT/MT/BT, distribuzione etc...tutte cose che sono molto richieste.

    Non parliamo poi della progettazione di un impianto elettrico qualsiasi o di un quadro elettrico, non saprei da dove cominciare e non perchè sono un SOMARO ma perchè non hanno ritenuto MAI opportuno insegnarmele.

    Se non era per un anno di pratica fatta presso un azienda non avrei nemmeno saputo fare l'auto ritenuta del segnale ON di un interruttore tramite relè.

    Molte cose le ho fatte da auto didatta.

    Non parliamo poi del corso sui PLC:
    un professore che nemmeno sapeva come si accendesse e mi sono studiato DA ME, da autodidatta, la manualistica dell'S7 300 (facendoci pure la tesi) senza addentrarmi però negli ambiti profibus e company altrimenti mi perdevo (e poi non avevo nessun punto di riferimento per confrontarmi).

    Insomma,
    vai all'università e poi quello che veramente ti serve devi fartelo da te e come autodidatta:
    ma che senso ha??
    tanto vale ci parto subito a farle da me le cose e caso mai mi faccio un bel master specializzante.

    Mi hanno fatto un corso sulle mille ed uno macchine elettriche esistenti al mondo, mi hanno insegnato i mille ed uno modi su come usare l'elettronica di potenza per il controllo di un motore elettrico, mesi e mesi su come funziona un ponte trifase e cazzi vari per poi, usciti dall'università , rendersi conto che fottenasega a nessuno di tutti i grafici di Kapp sui motori asincroni (mi sembra fosse per quelli asincroni, ora non ricordo) e che se quello che ti hanno insegnato è medioevo in confronto a quello con cui hai a che fare oggi.

    Per concludere in bellezza quando ai colloqui dico quello che ha studiato all'uni e ti sorridono in faccia.
    Ultima modifica di Morning Glory; 14-06-08 alle 15:44:16

  11. #61
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da papo_1 Visualizza Messaggio
    eh,
    nel mio corso di studi non mi hanno mai propinato tutte le problematiche relative alle linee i AT/MT/BT, distribuzione etc...tutte cose che sono molto richieste.

    Non parliamo poi della progettazione di un impianto elettrico qualsiasi o di un quadro elettrico, non saprei da dove cominciare e non perchè sono un SOMARO ma perchè non hanno ritenuto MAI opportuno insegnarmele.

    Se non era per un anno di pratica fatta presso un azienda non avrei nemmeno saputo fare l'auto ritenuta del segnale ON di un interruttore tramite relè.
    non entro nel merito... ho un brutto rapporto con tensioni e correnti...


    Molte cose le ho fatte da auto didatta.
    io ho fatto così e mi sono trovato benissimo. Il .NET nessuno me lo ha insegnato. Me lo sono studiato da solo reinvestendo le competenze acquisite all'università...

    Non parliamo poi del corso sui PLC:
    un professore che nemmeno sapeva come si accendesse e mi sono studiato DA ME, da autodidatta, la manualistica dell'S7 300 (facendoci pure la tesi) senza addentrarmi però negli ambiti profibus e company altrimenti mi perdevo (e poi non avevo nessun punto di riferimento per confrontarmi).
    io non sono andato oltre la programmazione ladder e quella SFC. Un odio

    Insomma,
    vai all'università e poi quello che veramente ti serve devi fartelo da te e come autodidatta:
    ma che senso ha??
    tanto vale ci parto subito a farle da me le cose e caso mai mi faccio un bel master specializzante.
    Mettiamo che fai un corso specializzante sulle linee AT/MT/BT (non so cosa siano, ho fatto copia & incolla dal tuo post ). Poi dopo 2 anni esce una linea CT (cosa probabile dato che dici che le cose che hai studiato sono del medioevo) e tu rimani con le tue specialissime conoscenze sulle linee AT senza però avere i fondamenti per passare dalle linee AT a quelle CT.
    Ok, magari l'esempio è scemo, però l'idea di base è quella.

    Mi hanno fatto un corso sulle mille ed uno macchine elettriche esistenti al mondo, mi hanno insegnato i mille ed uno modi su come usare l'elettronica di potenza per il controllo di un motore elettrico, mesi e mesi su come funziona un ponte trifase e cazzi vari per poi, usciti dall'università , rendersi conto che fottenasega a nessuno di tutti i grafici di Kapp sui motori asincroni (mi sembra fosse per quelli asincroni, ora non ricordo) e che se quello che ti hanno insegnato è medioevo in confronto a quello con cui hai a che fare oggi.
    Ti quoto una frase dei miei prof: c'è differenza tra un ingegnere ed un tecnico.
    Il tecnico sa fare una cosa perchè "così si fa". Un ingegnere sa la teoria che c'è alla base.

    Per concludere in bellezza quando ai colloqui dico quello che ha studiato all'uni e ti sorridono in faccia.
    meglio che venir bocciati perchè "tecnicamente ok, ma non sai lo svedese"

  12. #62
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Ue, il mio primo lavoro dopo il 75/100 all'ITIS informatica di modena comprendeva i PLC. Considerando che ho vissuto di rendita per 5 anni, ho trovato più difficile VB6(all'epoca) che non i PLC omrnon e Siemens(cnche se devo riconoscere che ho avuto parecchi problemi coi concetti di uscite e ingressi fisici )

    Insomma papo, a parte il fatto che forse in sicilia ti conveniva fare Beni Culturali o diplomarti in ristorazione, ti converrebbe forse cercare un lavoro soddisfacente fuori dal tuo territorio... oppure adattarti all'offerta. E' normale che un titolo di studio non sia spendibile in certi territori. C'è gente che dopo il dottorato se ne va all'estero per non perdere quel potenziale accademico che si è guadagnato.

    Io stesso, senza laurea, mi sono trasferito a Milano per non perdere quel poco che mi sono guadagnato dopo gli studi in fatto di programmazione(e problem solving) anche se a dirla tutta mi sono fermato per tre anni in un posto che mi garantiva solo stabilità e zero crescita(cosa di cui mi pento tutt'ora).

    ci voglio fondamentalmente le palle, non sarà imparare il C o la piattaforma .NET che ti cambierà la vita.

    Il mondo del lavoro non è pietoso con nessuno

  13. #63

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da vaitrafra Visualizza Messaggio
    Ue, il mio primo lavoro dopo il 75/100 all'ITIS informatica di modena comprendeva i PLC. Considerando che ho vissuto di rendita per 5 anni, ho trovato più difficile VB6(all'epoca) che non i PLC omrnon e Siemens(cnche se devo riconoscere che ho avuto parecchi problemi coi concetti di uscite e ingressi fisici )

    Insomma papo, a parte il fatto che forse in sicilia ti conveniva fare Beni Culturali o diplomarti in ristorazione, ti converrebbe forse cercare un lavoro soddisfacente fuori dal tuo territorio... oppure adattarti all'offerta. E' normale che un titolo di studio non sia spendibile in certi territori. C'è gente che dopo il dottorato se ne va all'estero per non perdere quel potenziale accademico che si è guadagnato.

    Io stesso, senza laurea, mi sono trasferito a Milano per non perdere quel poco che mi sono guadagnato dopo gli studi in fatto di programmazione(e problem solving) anche se a dirla tutta mi sono fermato per tre anni in un posto che mi garantiva solo stabilità e zero crescita(cosa di cui mi pento tutt'ora).

    ci voglio fondamentalmente le palle, non sarà imparare il C o la piattaforma .NET che ti cambierà la vita.

    Il mondo del lavoro non è pietoso con nessuno
    hai ragione e infatti sto cercando di orientarmi sull'informatica perchè le richieste di programmatori Java per il Web sono maggiori in Sicilia e finchè posso non voglio emigrare.

    Certo che avere una laurea in automazione (che poi è molto vicina all'elettrica con infarinatura di informatica ed elettronica) e non trovare un ***** è veramente sconsolante, manco mi fossi laureato in storia del subbuteo...

  14. #64
    Il Nonno L'avatar di Kralizek
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    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da papo_1 Visualizza Messaggio
    Certo che avere una laurea in automazione (che poi è molto vicina all'elettrica con infarinatura di informatica ed elettronica) e non trovare un ***** è veramente sconsolante, manco mi fossi laureato in storia del subbuteo...
    capisco il tuo "sconforto" ma se non avevi intenzione di approcciare il "continente", forse hai sbagliato a scegliere questo cdl. Parliamoci chiaro: io sono di napoli, "terrone" quanto te, so bene la situazione di mer*a che c'è qui, soprattutto per lavori di un certo livello.

    Ad ogni modo, un giretto all'"estero" non lo vedrei male. può essere molto utile, anche solo come lavapiatti!

  15. #65
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    romano terrone che lavora a milano. e ogni volta che mi sbatto per dimostrare che sono figo come professionista e non solo un romano arriva un comico del ***** in tv e devo ricominciare da capo. da cirilli ai cesaroni . pietà.


    cmq venendo a noi

    con il senno di poi l'uni è stata un po' uno spreco per certi versi ma mi ha dato metodo.

    sono entrato nel mondo del lavoro che giuro ero un deficente. oggi mi sarei licenziato per le domande cretine che facevo ma fortunamente ero sveglio e avevo le basi e in un lampo ho imparato.

    perchè diciamocelo non conta quello che sai ma quanto ci metti a imparare roba nuova perchè alla fine il nostro è un lavoro in continuo cambiamento e richiede di imparare sempre roba nuova.

    quindi uni si ma in maniera completamente diversa. tutti quelli integrali tripli e tutto il calcolo differenziale a me non serve a un tubazzo basi di dati dell'uni fa ridere se penso a quello che serve sapere.

    direi che personalmente avrei messo esami + indirizzati a quelle che sono le reali esigenze del mondo del lavoro perchè diciamocelo si sarebbe potuta fare una laurea base per formare sviluppatori di gestionali e magari una avanzate tipo quinquennale per chi vuole approfondire certi discorsi per sviluppo + avanzato.

    io farei la 5 anni ma anche la base almeno non mi farebbe arrivare gente che chiede di lavorare che non sa nemmeno se è viva.

    ps: lavorare su dynamics è facile come prendere una supposta : non è piacevole ma una volta imparato fila tutto liscio . le ultime aggiunte della release 5 del c/side sono cose così necessarie che ci si chiede come mai non ci fossero prima (findlast invece di find('+') ma scherziamo?) ... io ho iniziato dalla 2.0 roba senza debugger, roba per VERI programmatori... ora che sviluppo in visual studio usando le api di share point o del crm mi sembra il paradiso . la vita è bella
    Ultima modifica di x3n0n; 16-06-08 alle 01:15:41

  16. #66

    Predefinito Re: .NET...cosa vuol dire??

    Citazione Originariamente Scritto da x3n0n Visualizza Messaggio
    romano terrone che lavora a milano. e ogni volta che mi sbatto per dimostrare che sono figo come professionista e non solo un romano arriva un comico del ***** in tv e devo ricominciare da capo. da cirilli ai cesaroni . pietà.


    cmq venendo a noi

    con il senno di poi l'uni è stata un po' uno spreco per certi versi ma mi ha dato metodo.

    sono entrato nel mondo del lavoro che giuro ero un deficente. oggi mi sarei licenziato per le domande cretine che facevo ma fortunamente ero sveglio e avevo le basi e in un lampo ho imparato.

    perchè diciamocelo non conta quello che sai ma quanto ci metti a imparare roba nuova perchè alla fine il nostro è un lavoro in continuo cambiamento e richiede di imparare sempre roba nuova.

    quindi uni si ma in maniera completamente diversa. tutti quelli integrali tripli e tutto il calcolo differenziale a me non serve a un tubazzo basi di dati dell'uni fa ridere se penso a quello che serve sapere.

    direi che personalmente avrei messo esami + indirizzati a quelle che sono le reali esigenze del mondo del lavoro perchè diciamocelo si sarebbe potuta fare una laurea base per formare sviluppatori di gestionali e magari una avanzate tipo quinquennale per chi vuole approfondire certi discorsi per sviluppo + avanzato.
    la pensi esattamente come me.

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