Si, D'accordo
No, Non D'accordo
non lo so/ Non mi interessa
mi fai morire, DAI TG!!! (ahahahahah, non la finisco più di ridere), quali tg? gli stessi che hanno lanciato l'allarme droghe sonore? gli stessi che dicevano che un ragazzino era morto a scuola per essersi fumato una canna(poi risultata cocaina, ma nessuno l'ha detto)? Ti sto dicendo: per potere parlare di un qualsiasi popolo, della cultura che lo pervade, degli usi e dei costumi bisogna conoscerlo. E lo puoi conoscere solo.... conoscendolo, se la tue informazioni più sicure arrivano dai tg e credi che quello che dicono sia verità assoluta non so che dirti.si, appena qualche mio conoscente ci torna per andare un po' a mignotte economiche ci vado...
si sente spesso, DAI TG, di casi di bambini venduti e guarda a caso la maggior parte di questi casi riguardano l'est....
cmq al fatto che li fanno prostituire nn hai nulla da dire vedo....a me basterebbe una cosa del genere per nn ritenerla della bella gente!
questa è la mia ultima risposta, sembra che sei un rom pure te da come li difendi a spada tratta....poi il sondaggio parla da solo nn ho altro da aggiungere...
Ahahahah, DAI TG, mi fai morire.
Per quanto riguarda la prostituzione: ci sono magnaccia italiani, africani, e dell'est (ma l'est, ciccio, è enorme, mica sono solo zingari). E sai perchè c'è la prostituzione in italia? perchè si guadagnano un pacco di soldi. E sai perchè li si guadagna? perchè i 60enni italianissimi porci, quando vanno a zoccole, non si pongono minimamente il problema che la tizia che si stanno scopando per 20 euro è sfruttata da un maiale che la costringe a lavorare e la pesta a sangue se non porta abbastanza soldi. Io ho avuto i miei periodi di carenza, in quel senso, ma di andare a puttane non mi è mai passato per la mente. Comunque il tuo razzismo è sconcertante. Se gli italiani non si comprassero la coca e non andassero a puttane, ci si porrebbe il problema droga o il problema prostituzione? Se c'è domanda, l'offerta arriva, è normale.
Il sondaggio!cos'è, se la penso diversamente non devo dirlo perchè la maggioranza non è d'accordo con me? Sembri cicchitto che dice che berlusconi non dev'essere processato perchè l'ha votato la maggioranza degli italiani (
)
P.S. ah, e non mi stupirò più di niente che sia uscito dalla tua tastiera dopo che appena hai sentito parlare di andare nell'est europa hai pensato a gente che va a T.roie: cioè e poi saresti tu quello che condanna fermamente i papponi?? Mamma mia che razzismo
P.P.S. sarebbe un problema se fossi rom? non avrei diritto a scrivere sul forum?
Ultima modifica di Sbonk; 06-07-08 alle 00:36:18
Allora. Esistono molti topic sull'argomento, quindi non sarebbe il caso di proseguire. Ma visto che ci sono, mi pemetto di fare alcune considerazioni.
Tu dici "se c'è domanda, l'offerta arriva, è normale". Ma non è sempre vero: a volte, strano a dirsi, è l'offerta stessa a creare la domanda.
Comunque. Basta con le banalità: il problema "droga" e il problema "prostituzione" sono ineliminabili in quanto strutturali. Poche storie.
Io, ad esempio, questa continua criminalizzazione dei clienti delle prostitute non riesco a capirla (figuriamoci condividerla), proprio per niente.
Il problema non sta in chi è per parte sua "vittima" (in modo meno drammatico, certo) del fenomeno stesso, ma, come al solito, in chi lo sfrutta.
Il consumatore e il cliente sono gli unici elementi invariabili all'interno di quella che Borroughs chiamava "l'algebra del bisogno": tutto è rimpiazzabile, tranne la base che regge l'intera piramide.
Il cliente è vittima di una società liberale e "democratica", nella quale la distribuzione del sesso è analoga a quella degli altri beni materiali: ovvero, c'è chi si ingozza oltre il dovuto e chi rimane a bocca asciutta (vedere alcune interessanti considerazioni in un libro peraltro noioso: "Estensione del dominio della lotta" di M. Houellebecq).
La prostituta è vittima di organizzazioni criminali che rispondono ai "bisogni" dei clienti (o li creano, a seconda dei casi) con la coercizione e la violenza. Un ciclo continuo.
I veri "colpevoli" sono lo stato (quando fa finta di non vedere o pretende di multare i clienti) e la triste morale perbenista (spesso di sinistra) da cui non molti sembrano immuni.
E, attenzione, non ce l'ho con la morale cristiana: in tempi non sospetti, la chiesa non aveva nulla da dire contro la prostituzione regolamentata: conosceva fin troppo bene il legame che univa confessionale e bordello, gli unici luoghi di sfogo in una società oppressiva.
Il penitente, nella lunga e minuziosa lista dei peccati da confessare, non era neppure tenuto a citare le occasionali visite al bordello, da sempre il vero puntello e sostegno della famiglia cristiana.
Ben altro, invece, il problema sollevato dal topic: io vedo una connessione storica neanche tanto indiretta fra questo provvedimento di "schedatura" e le leggi del 1936-1938. Sarà il caldo, ma...
Ultima modifica di Milton80; 06-07-08 alle 10:40:30
guarda che io nn ho niente contro l'immigrazione regolare....nn ci fossero gli stranieri che vengono qua a fare i lavori piu umili saremo tutti nella M piu totale...
io ce l'ho contro la clandestinità, contro tutti quelli che vengono qua irregolarmente e che forti delle nostre leggi del menga in materia nn fanno altro che creare problemi alla comunità e all'economia, con furti, droga, molestie, contraffazione e chi piu ne ha piu ne metta....
l'immigrazione regolare "non esiste" non vorrai mica credere che chi assume manovali stranieri li contatta dal loro paese e li fa venire fin qua? Basta che tu vai in qualche piazza di una grande città la mattina presto per vedere come funziona, li prendono fra gli irragolari, poi qualcuno riesce a diventare regolare DOPO.
Gli unici immigrati regolari che vegono qua per lavorare sono o parenti di qualche straniero che ha aperto un'attività o fior di professionisti.
Infatti se chiedi a me, sono per la legalizzazione delle droghe leggere e la riapertura delle case chiuse (se fatto con serietà però, perchè se prendi questi provvedimenti e poi lasci gestire questi settori dagli stessi di prima le cose cambiano solo a livello socio-sanitario, ma non a livello economico-morale).Allora. Esistono molti topic sull'argomento, quindi non sarebbe il caso di proseguire. Ma visto che ci sono, mi pemetto di fare alcune considerazioni.
Tu dici "se c'è domanda, l'offerta arriva, è normale". Ma non è sempre vero: a volte, strano a dirsi, è l'offerta stessa a creare la domanda.
Comunque. Basta con le banalità: il problema "droga" e il problema "prostituzione" sono ineliminabili in quanto strutturali. Poche storie.
Io, ad esempio, questa continua criminalizzazione dei clienti delle prostitute non riesco a capirla (figuriamoci condividerla), proprio per niente.
Il problema non sta in chi è per parte sua "vittima" (in modo meno drammatico, certo) del fenomeno stesso, ma, come al solito, in chi lo sfrutta.
Il consumatore e il cliente sono gli unici elementi invariabili all'interno di quella che Borroughs chiamava "l'algebra del bisogno": tutto è rimpiazzabile, tranne la base che regge l'intera piramide.
Il cliente è vittima di una società liberale e "democratica", nella quale la distribuzione del sesso è analoga a quella degli altri beni materiali: ovvero, c'è chi si ingozza oltre il dovuto e chi rimane a bocca asciutta (vedere alcune interessanti considerazioni in un libro peraltro noioso: "Estensione del dominio della lotta" di M. Houellebecq).
La prostituta è vittima di organizzazioni criminali che rispondono ai "bisogni" dei clienti (o li creano, a seconda dei casi) con la coercizione e la violenza. Un ciclo continuo.
I veri "colpevoli" sono lo stato (quando fa finta di non vedere o pretende di multare i clienti) e la triste morale perbenista (spesso di sinistra) da cui non molti sembrano immuni.
E, attenzione, non ce l'ho con la morale cristiana: in tempi non sospetti, la chiesa non aveva nulla da dire contro la prostituzione regolamentata: conosceva fin troppo bene il legame che univa confessionale e bordello, gli unici luoghi di sfogo in una società oppressiva.
Il penitente, nella lunga e minuziosa lista dei peccati da confessare, non era neppure tenuto a citare le occasionali visite al bordello, da sempre il vero puntello e sostegno della famiglia cristiana.
Ben altro, invece, il problema sollevato dal topic: io vedo una connessione storica neanche tanto indiretta fra questo provvedimento di "schedatura" e le leggi del 1936-1938. Sarà il caldo, ma...
Il mio discorso era: è vero che molti immigrati spacciano e molte si prostituiscono, ma le colpe devono essere divise con chi, tramite liquidità, alimenta il commercio. Era solo per far capire che è moralmente scorretto riversare la responsabilità per questi fenomeni interamente sugli immigrati.
boh
Con questa ho detto tutto:
http://ghostwritersondemand.splinder...211/Ditinifini
![]()
Guarda che agli italiani l'hanno già fatto, non mi ricordo in quale paesino per cercare l'assasino di quei due anziani.
Poi non ne faccio una questione di impronte, ma un modo per registrarli e censirli si dovrà pur trovarlo, in fondo noi lo siamo dalla nascita, e se vogliono rimanere, anche loro devono essere riconoscibili e rintracciabili![]()
D'accordo, spero sia un mezzo per la tutela dei minori.
Non è un simbolo nazi. Si chiama Croce di Ferro ed è un'onoreficenza prussiana (i nazi nel 1800 non ci stavano). Esiste pure la versione usata da mister baffino, ma ha una svastica al centro della croce. Sul perchè l'abbia in avatar: boh.
Forse l'impronta e' un po eccessivo ma penso che un minimo di controllo ci dovrebbe essere dato che sono degli individui e come tali bisogna riconoscerli (come siamo tutti noi) .
prima di tutto dovremmo mandarli via......se poi l'opposizione si OPPONE, ben vengano le impronte digitali
al loro paese d'origine...e se sono stati nomadi anche i loro genitori si guardano i nonni e così via
E si certo, la soluzione è dietro l'angolo
Fortuna che se per assurdo individui il paese di origine potrai sbarcarli lì senza problemi![]()
bè almeno prendergli le impronte...mi sembra il minimo
Assolutamente sì..ed in generale basta farsi prendere per il cul.o da immigrati di ogni nazione..altro che propaganda politica..
Secondo me un po discriminante lo è.
Perchè una legge non sia discriminante deve essere uguale per tutti e con tutti si intendono proprio tutti.
Sono d'accordo perchè almeno se delinquono o sono costretti a farlo saranno facilmente rintracciabili, ma anzi se fosse per me le prenderei anche agli italiani, perchè di teppisti,vandali ecc.. se ne trovano anche nostrani e almeno cosi si arresterebbero tutti.
l'Italia è degli italiani...basta con 'sti immigrati
L'ennesimo proveddimento razzista della lega che ci fa ridere dietro dall'intera europa. Come se i crimini li compissero solo i rom. Mia madre anni fa fu scippata da due ragazzini italiani ma nessuno parlò di prendergli le impronte digitali...
vorresti dire che preferiresti che rom o chi per loro stiano qui a rubare e ammazzare?(non tutti ovviamente)
Se vabbe', come non detto
no, ok spiegami cosa intendi che chiariamo.....
a me sembra una cosa giusta prendere le impronte...almeno li puoi identificare quando fanno un reato...hai ragione nel dire che sarebbe difficile riuscire a farli tornare al loro paese d'origine...però almeno sapere chi è stato a fare il reato....mi sembra giusto...tutto qui
Letto niente.
Impronte digitali per TUTTI, ed anche banca dati del DNA.