Originariamente Scritto da
Ronin
perchè no. in altri luoghi, sicuramente, basta riprodurne le condizioni (è stato dimostrato che mettendo carbonio puro nell'acqua e tirandoci dentro scariche elettriche per un tempo opportuno, gli aminoacidi più semplici si formano
casualmente), dunque qualunque luogo, anche su un pianeta lontano miliardi di anni luce in cui ci siano queste 3 cose può generare la vita.
ma questa vita non può che avere le caratteristiche che ho enumerato: macromolecole+solvente+energia. da lì non si scappa.
ergo, carbonio/silicio+acqua+temperature decenti.
oppure, silicio/carbonio+ammoniaca+temperature molto basse (o pressioni molto alte, ad esempio su venere o giove potrebbe andare bene).
ma che ce la faccia il silicio è molto improbabile, primo perchè è più fragile del carbonio e secondo perchè in presenza di ossigeno (che è necessario per produrre energia con la combustione), si forma silice (SiO2) e ciao ciao catene di silicio (nel romanzo, o racconto che ricordo mi pare che li uccidessero così: uno degli umani si toglieva il respiratore e li "irrorava" di ossigeno, pietrificandoli...).
dunque, carbonio per forza di cose, e anche acqua quasi per forza di cose.
i percorsi non esplorati dalla nostra scienza potrebbero includere degli atomi non ancora scoperti? nope.
se anche ci fossero, sarebbero troppo grandi, e ancora più fragili del silicio (il germanio, successivo, già è troppo fragile, e alcuni dicono che anche il silicio sarebbe troppo fragile).
potrebbero invece includere metodi di produzione dell'energia non basati sulla combustione (mitico, i mordipietra termonucleari a fuel cell...), e allora il silicio tornerebbe in gioco, in ambienti dove vi sia assenza di ossigeno: ma occorrerebbe comunque acqua (il che rende un tantinello improbabile che l'ossigeno manchi...).
oppure occorrerebbe un altro solvente che avesse caratteristiche tali da essere liquido a temperature non troppo basse, e non troppo aggressivo chimicamente e blablabla: i solventi sono molti (vedi link postato sopra); magari ce ne sono, ma di fatto solo acqua e ammoniaca hanno le caratteristiche già esposte, oltre alla polarità (altro fatto importante che mi ero dimenticato): ad esempio su titano si potrebbero usare alcuni idrocarburi (esano, pentano), ma questi poi non sarebbero polari.
cmq, se esistesse un solvente sconosciuto di caratteristiche idonee, facile a crearsi e composto di atomi relativamente frequenti sui pianeti, ebbene in tal caso effettivamente non avrebbe senso cercare acqua. solo che non sapremmo cosa cercare...
sono state proposte anche altre combinazioni, ho trovato un link piuttosto interessante:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sciovinismo_del_carbonio
quella più concreta (oltre al silicio che però c'ha dei grossi problemi, come abbiamo visto) è l'accoppiata fosforo-azoto, e cioè delle catene basate su un gruppo biatomico P-N invece che monoatomico (C o Si): in un'atmosfera di NO2 con solvente ammoniaca (NH3) si potrebbe mettere in piedi un ciclo simile a quello che avviene con la fotosintesi terrestre.
è un'ipotesi con molti problemi: bisogna convincere l'azoto a spacchettarsi dalla sua forma alquanto inerte (N2), trovare abbastanza fosforo che è un elemento assai scarso, e avere il c*lo che il fosforo (elemento estremamente reattivo) scelga proprio l'azoto invece che altri elementi con cui è molto più affine.
inoltre, questa ipotesi affascinante non cambia i termini del problema: cosa c'è nell'atmosfera dei pianeti dove andiamo noi lo sappiamo prima, con i telescopi, e NOx non è uno degli invitati, dunque inutile mettersi a cercare NH3...
se per "percorsi diversi" intendi invece vita non chimica, quella è roba per romanzieri, non per scienziati.