Phelps, la rincorsa a Spitz
comincia dai baffi
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Il campione statunitense ha nel mirino il record di 7 ori stabilito dal connazionale a Monaco '72: "L'ho incontrato di recente, e mi ha augurato buona fortuna". Sui baffi scaramantici: "Mi rallenteranno? Non so, ogni tanto mi piace lasciarli crescere". E sulle gare: "La più dura sarà quella dei 400 misti"
Michael Phelps, 23 anni. Afp
PECHINO (Cina), 6 agosto 2008 - L’enorme salone delle conferenze è gremito in ogni ordine di posto. Parla Michael Phelps, quindi niente di strano. Perché il ragazzone di Baltimore sarà l’uomo copertina di questi Giochi. La sua scalata al primato di Mark Spitz di Monaco ’72, 7 medaglie d’oro, è l’argomento caldo di Pechino.
OBIETTIVO: OTTO ORI - Lui non sembra sentire la pressione. Scherza su tutto, sempre sorridente, ironizza sull’età della mamma del nuoto Usa, Dara Torres, 41 anni, seduta accanto a lui, non menziona gli otto ori alla portata (o quantomeno nel mirino), ricorda che i suoi obiettivi li conoscono solo lui e il suo allenatore, Mike Bowman, e che non vede l’ora di iniziare. Inevitabili le domande su Spitz e, soprattutto, sul doping. "Non ho parlato con Mark - dice il 23enne -. L’ho visto tempo addietro ad una cerimonia e mi aveva augurato buona fortuna. Sulla questione doping dico che io posso solo controllare tutto ciò che mi riguarda, ovviamente non so quello che fanno gli altri. Ma so che io sono pulito".
RIVALI - Arriva poi una sorpresa per Phelps. Un giornalista olandese gli chiede se avrà vita più facile sui 200 sl ora che Pieter van den Hoogenband ha rinunciato. Michael è sorpreso: "Veramente? Non lo sapevo. Mi dispiace, ma non sarà certo facile vincere, anche senza un grande come lui". La gara più difficile? "Sono tutte durissime, ma credo che la più impegnativa sarà quella dei 400 misti. Abbiamo lavorato parecchio nelle ultime settimane per cercare di perfezionare alcuni dettagli di questa gara".
BAFFI - Spitz a Monaco divenne famoso anche per i baffi, che secondo alcuni rischiavano di frenarlo... Ora anche Phelps si presenta al via dei Giochi con la stessa piccola aggiunta. "Non ho calcolato quanto mi rallenterà - se la ride Michael -. Mi diverto a farli crescere ogni tanto". Interviene la Torres: "Per la cronaca, io non ho baffi...". Altra risata.
RELAX - Altro argomento caldo è l’orario delle finali, al mattino presto: "Siamo all’Olimpiade, devi essere pronto per gareggiare a qualsiasi ora, che sia l’alba o nel cuore della notte. Quanti hanno l’opportunità di far parte della nazionale americana di nuoto? E’ un privilegio essere qui, quindi mi va bene qualsiasi ora. Sarò pronto". E lo smog? "Non è la prima volta che vengo a Pechino, non ho mai avuto problemi di respirazione. Anche se passo la giornata in camera a guardare film e giocare a carte, ho passeggiato un po’ per il Villaggio olimpico senza fastidi". Michael è pronto. E il mondo anche, per incoronarlo come il nuovo Spitz.