no no
ero curioso, nel caso mandami la sda a casa che la faccio divertire un po almeno
Ovvio, ma l'sms è andato a Gertrude, mica al di lei padre. E Gertrude ha ventanni, con tutto quello che ne consegue (in teoria).
Cioè, se ho letto male e gabrivi ha smessaggiato di vaffanculo il genitore, mi inginocchio sui ceci ardenti e faccio mea culpa fustigandomi in pubblico sui genitali.
Ma se io mando un sms a mio_collega su suo squillofono privato dicendo "boss ha rotto i coglioni per l'ennesima volta, è proprio uno stronZo", si suppone che per quanto innegabilmente idiota, sia una comunicazione privata.
Non so, mi pare che manchi una base comune su cui fare discussione.
Ultima modifica di golem101; 22-08-08 alle 09:48:19
Egregio avvocato ora elucidi a tutti noi quali sono i termini esatti della contesa che siamo curiosi di sapere
Tutti ai ferri corti con i genitori?
Anche questo è vero, si.Ovvio, ma l'sms è andato a Gertrude, mica al di lei padre. E Gertrude ha ventanni, con tutto quello che ne consegue (in teoria).
Cioè, se ho letto male e gabrivi ha smessaggiato di vaffanculo il genitore, mi inginocchio sui ceci ardenti e faccio mea culpa fustigandomi in pubblico sui genitali.
Ma se io mando un sms a mio_collega su suo squillofono privato dicendo "boss ha rotto i coglioni per l'ennesima volta, è proprio uno stronZo", si suppone che per quanto innegabilmente idiota, sia una comunicazione privata.
Non so, mi pare che manchi una base comune su cui fare discussione.
Ma per come la vedo io, il messaggio non poteva rimanere lettera morta nei confronti dei genitori.
Però è anche vero che quel che ne è seguito è stato forse il peggiore tra gli esiti possibili.
Diciamo che il messaggio ha innescato la criticità, non che ha posto lei dinanzi ad essa (anche se aveva un pò il contenuto di un aut aut).
No, no. Anzi.
Però, per fare un esempio personale, mio padre è un impiccione patologico. Senza malizia sia chiaro, però ha questa pulsione irrefrenabile a sapere e pastrocchiare nelle faccende private di terzi (mie e non solo).
Orbene, mettendo in chiaro l'affetto che ci lega, non ho esitato mai a fargli capire che si facesse una sforchettata in più di cazZi suoi e alla svelta.
Credo che anche per lui, arrivare a controllare di nascosto (??) telefonate, sms o e-mail del sottoscritto o del bersaglio del momento sia comunque un concetto leggermente fuori scala.
Se non chiedessero la metà dello stipendio per un abitazione in grazia di Dio sarei già fuori casa da lustri.
Non è una questione di ferri corti,ma spesso va meglio quando si sta lontani.
P.S. penso di poter dire in tutta tranquillità che un genitore dovrebbe essere tranquillo se sua figlia uscisse con il buon Gabrivi e fare più problemi ad altri personaggi.
In definitiva l'obbligo al mantenimento c'è, ma deve tenere anche conto delle capacità e delle aspirazioni dei figli.
Non puoi interrompere una promettente carriera da ricercatore per intimargli ad andare fuori di casa a fare lo spazzino, dopo un litigio.
Viceversa se uno è iscritto al 10° anno fuori corso di medicina fuori sede, sai i calci nelle terga!
Oh, bene.
Comincio a inquadrare dove "salto il passaggio" e non riesco a seguire le vostre posizioni.
Perfetto. Ora conosco il dove, mi resta da capire il perchè.
Creto intenda che molto probabilmente, anche se loro non l'avessero letto, un insulto nei confronti dei propri genitori avrebbe potuto come minimo indispettire lei minando comunque i loro rapporti.
Rimane comunque una frase infelice e non certo una mossa furba insultare i genitori, che lo vengano a sapere o meno .
Ultima modifica di Maggie; 22-08-08 alle 10:12:00
Semplice.
Lui è scattato perchè lei non poteva vederlo nella settimana delle vacanze, se ricordo bene.
Anche se non fosse stato letto dal padre, quasi sicuramente il messaggio avrebbe innescato un litigatone tra genitori e figlia la quale, spinta dalle argomentazioni dell'infervorato buon Gabrivi, avrebbe fatto il diavolo a quattro sbattendo la porta di camera sua e piangendo sul suo bianco lettino tra i peluches.
Al che il padre avrebbe fatto due più due (perchè la mia pulzella, di solito così brava e remissiva, mi grida contro e turba me e la sua augusta madre?....) e così argomentando avrebbe pensato subito allo straniero che recentemente si era seduto al suo desco e che attentava alla serenità mentale della figlia.
Più che altro avrebbe sollecitato lei a prendere posizioni drastiche nei confronti dei genitori.
Obiezione vostro onEre, si formulano ipotesi!Semplice.
Lui è scattato perchè lei non poteva vederlo nella settimana delle vacanze, se ricordo bene.
Anche se non fosse stato letto dal padre, quasi sicuramente il messaggio avrebbe innescato un litigatone tra genitori e figlia la quale, spinta dalle argomentazioni dell'infervorato buon Gabrivi, avrebbe fatto il diavolo a quattro sbattendo la porta di camera sua e piangendo sul suo bianco lettino tra i peluches.
Al che il padre avrebbe fatto due più due (perchè la mia pulzella, di solito così brava e remissiva, mi grida contro e turba me e la sua augusta madre?....) e così argomentando avrebbe pensato subito allo straniero che recentemente si era seduto al suo desco e che attentava alla serenità mentale della figlia.
Vabbè, comunque: che il messaggio sia infelice OK, che i genitori siano sfasati OK, che l'evoluzione sia stata disgraziata OK.
Io valuto più grave l'intromissione indebita, voi l'irrispettoso sfregio. Va bon.
Mah sai, non so fino a che punto la cosa sarebbe stata negativa, se non per il fatto che lei probabilmente non sarebbe stata in grado di sostenere simili posizioni.
Beh insomma l'avvocato ha definito "inqualificabili" i genitori.
Credo che la gravità del loro intervento non sia in discussione.
Qui non stiamo parlando in valore assoluto.
Almeno io, parlavo di opportunità.
Approcciare al problema dei genitori in maniera più "soft" avrebbe giovato.
Il muro contro muro non ha giovato a nessuno dei protagonisti.
Ah, ma anche io facevo un discorso di proporzioni, eh.
Resta il fatto che l'sms a Gertrude era sulla linea di "allora che si fottano forte e duro, porcaccia boia è saltata anche questa volta" piuttosto che "adesso vai da loro e fanculizzali alla grandissima" (sempre per come ho letto).
Cioè, la scelta - ipotetica - di fare muro era di Gertrude, mica col suggerimento di gabrivi. Dico ipotetica perchè essendo Gertrude plausibilmente abituata al clima pesantuccio ben noto, si può supporre altrettanto lecitamente che sopportasse l'ennesima costrizione senza ulteriori sviluppi, mandando giù un nuovo rospo da aggiungere alla lista.
Che poi mandare a quel paese i genitori dell'amata non sia una mossa felicissima - così come farlo per iscritto, o la ben discussa intercettazione ambientale - lo ritengo oramai assodato.
E' che nella mia personalissima scala valori metto in lista prima la violazione della sfera privata piuttosto che il vaffancuore al babbo, ecco.
Anche perchè al limite se la risolvono Gertrude e gabrivi la questione della mancanza di rispetto verso la di lei famiglia: entrambi votano e sono maggiorenni, si potranno anche risolvere i contrasti fra di loro.
Ultima modifica di golem101; 22-08-08 alle 10:35:46
Ho fatto un macello con i quote, quindi rispondo un po' a braccio
Innanzitutto caspiterinchiola quanto avete scritto!
Comunque, ripercorriamo un momento i passi fondamentali. In più di un'occasione è stata negata a me e Gertrude la possibilità di vederci, sempre dai genitori di lei. Il più delle volte perché non volevano farla venire a Genova, un paio di volte perché -così mi è stato detto da Gertrude- stavano facendo i preparativi per le vacanze e avevano bisogno di lei in casa (mah), perciò non l'avrebbero neanche fatta uscire di casa per venire a pranzo con me.
Badate bene, non una giornata intera! Io mi sarei sbattuto per andare da lei anche soltanto per stare con lei un paio d'ore, ma i parenti non ce lo hanno concesso.
Inoltre, sempre stando a quello che dice Gertrude, non è mai stata particolarmente remissiva, o meglio, pare che in ogni occasione di contrasto abbia cercato di far valere il suo punto di vista. Fallendo ogni volta.
Orbene, ora rivedremo un momento come si è svolta la vicenda, per fugare ogni dubbio: dopo avere cercato di organizzare tre settimane di fila un incontro, uno soltanto, senza successo, Gertrude è stata trasportata di peso in *località di villeggiatura* con la famiglia; prima di partire mi ha detto per telefono che c'era una piccola possibilità di tornare una settimana prima (stando via due settimane anziché tre): così forse avremmo potuto vederci, ahimè, all'insaputa dei genitori. Dico ahimè perché avrei voluto gestire la situazione nel modo più trasparente possibile: sapendo già che i genitori la tenevano così sotto controllo non volevo -ironia della sorte- dar loro motivi per sospettare di me. Ho ingoiato diversi rospi e l'ho sempre invitata alla pazienza.
Credo fosse martedì sera, mi scrive che sta per andare a dormire ma che prima vuole dirmi una cosa. "Che cosa?" domando io. Mi risponde che se i suoi genitori continueranno con la loro ostinazione lei se ne andrà di casa, pur cercando di non coinvolgermi. Lì per lì non collego gli eventi e le dico di non fare sciocchezze. L'indomani le domando se fosse successo qualcosa, vista l'uscita della sera prima; mi risponde -come sappiamo- che la speranza di tornare una settimana prima è svanita. Sbrocco e le scrivo "Stavolta i tuoi genitori se ne possono andare a fare in chiurlo". Silenzio per un paio d'ore, finché mi arriva il messaggio di minacce del padre: numero sconosciuto e firma in calce. L'indomani (ieri) mi telefona appena è un minuto da sola, mi spiega che era davvero il padre, che ha letto a voce alta i miei messaggi davanti a lei e alla madre (o forse era la madre che leggeva, non ricordo) e che, per finire, mi ha scritto il messaggio minaccioso. Decidiamo di non sentirci per un po', lei in lacrime e io quasi. Dopo qualche ora scrivo al padre il messaggio che ho riportato qualche post fa.
Fine.
Mah...
Ma poi parliamoci chiaro, a Gabrivi di questa non gli fregava un *****.