Originariamente Scritto da
Sarpedon
Hai ragione, stiamo on target . Tu dici che la colpa é degli ospedali che non si organizzano, su questo non sono d'accordo. L'organizzazione degli ospedali in questa maniera, comporterebbe A) un aggravio di spesa dovuto all'assunzione di due figure al posto di una per avere l'alternativa all'obiettore B) dei seri problemi all'atto della promulgazione del concorso per titoli ed esami relativo all'assunzione del dirigente medico, dove il requisito di non religione cattolica, sarebbe una discriminazione. La colpa, imho, potrebbe essere quindi imputata al medico che, per questioni di coscienza, si rifiuta il suo dovere, che é quello di fornire un servizio. Fa bene, il medico a fare obiezione? Imho si, ma non perché lo dice il buon Dio, o per fregnacce etiche varie ed eventuali, fa bene perché sa che il principio di obiezione di coscienza, negli anni scorsi é stato largamente usato da altri cittadini per venire meno ai propri doveri, quindi se lo hanno fatto loro é giusto che lo faccia anche lui, anche se alla fine del turno va a trombare con l'amante e le fa usare la pillola del giorno dopo.
Quindi, secondo me, il vero responsabile di tutto ciò non é il medico ne la struttura ospedaliera, ma il legislatore, che anni fa ha permesso che l'obiezione di coscienza derogasse ai doveri del cittadino, occorrerebbe quindi che tale situazione venisse sanata, in ogni sua componente, anche perché nell'ottica di una società ancora più multietnica, la questione dell'obiezione potrà causare probleami molto peggiori di quelli che causa adesso.