Spoiler:il gioco è stato sviluppato in collaborazione con i grasshopper capitanati dal visionario goichi suda, malata mente dietro ad alcuni dei titoli più intriganti degli ultimi anni come killer 7 o no more heroes e si vede: al di la dell'immersione dettata dall'hardware (esplori alberghi e costruzioni stregate usando il wiimote come torcia per vedere al buio), sono molti i momenti che fanno saltare dalla sedia: il fulcro del gioco sono i fantasmi e spesso e volentieri sei vittima di allucinazioni e improvvise visioni orchestrate ad hoc: zoomare sotto un letto per raccolgiere un oggetto solo per trovarsi osservato dal viso mutilato di un bambino spettrale, occasionali rumori bianchi che provengono dagli altoparlanti di un ospedale o trovate come il telefono che squilla nel silenzio più totale e, una volta sollevata la cornetta, una voce proveniente dallo speaker del wiimote ti costringe a portare il conttroller vicino all'orecchio per ascoltare un messaggio dall'oltretomba. Il design dei fantasmi è spettacolare, anni luce rispetto ai banali spettri dei capitoli precedenti emolto originale: vedere l'indicatore di ectoplasma pulsare nervosamente in un vecchio ospedale e inquadrare nella camera obscura una bambina che spinge una sedia a rotelle con una bambola decapitata fa il suo sporco lavoro, specie se conosci il background di quel che sta succedendo e la storia del posto, narrato dai soliti appunti tipo resident evil. Va provato e vissuto sulla propria pelle, ma è uno dei titoli tecnicamente migliori per la console nintendo e un concentrato di emozioni forti.