spazio, ultimissima frontiera, queste sono le avventure dell'equipaggio e degli avventori della base stellare Deep Space Seventeen (DS17 ), posizionata (non a caso) al limite dell'universo conosciuto, in uno stretto budello (chiamato "settore" per delicatezza) di spazio federale tra la zona neutrale romulana da una parte e l'alleanza ferengi dall'altra. la sua missione primaria è rivolta all'inventario delle numerose imprese di rottamazione spaziale presenti nella zona di propria competenza ed alla continua riparazione con i metodi più arrangiosi e meno ortodossi dei suoi fatiscenti componenti.
prologo:
dopo aver servito su molte navi dell'impero dove si è distinto per il coraggio e l'impegno profuso per la gloria e la vittoria dell'impero sui suoi nemici:
- come ufficiale tecnico sulla nave da battaglia st'cazz ha cortocircuitato il sistema di occultamento mentre la nave era impegnata a pedinare un convoglio di navi del dominio con conseguente, molto onorevole, battaglia dalla quale la nave si salvò solo per volere di kahless;
- come operatore alle armi sull'incrociatore d'maraun (del pianeta klingon mud'na), al termine di una battaglia non proprio vittoriosa, ha fatto esplodere un siluro... prima che questo fuoruscisse dal tubo lanciasiluri di dritta, proprio mentre una nave del dominio si era portata nelle vicinanze dell'incrociatore per abbordarlo, con conseguente perdita del 30% dell'ala destra, dimezzamento della curvatura ma con la distruzione della nave nemica che a lui valse una decorazione ed al capitano un'ulcera;
- come ufficiale scientifico sullo sparviero nd'ocojocojo scambiò una nave romulana occultata per un'anomalia spaziale e nel tentativo di studiarla più da vicino ha fatto rischiare una collisione alle due navi, con somma strizza e protesta da parte dei romulani e ghigno satanico da parte del capitano klingon che non li poteva sopportare;
- ecc. ecc. ecc.
alexander rozhenko, figlio di worf, nipote di mogh, appartenente al casato di martok (figlio di ptorr, della tribù di starr ... cit. ), dove, per ricreare più realisticamente un'antica battaglia, ha fatto saltare 2 Km di muro della tenuta del cancelliere per aver confuso una carica al plasma vera scambiandola per una finta, con conteguente lavata di testa da parte del padre per il fatto che presso i klingon non esistono armi finte... ma stiamo divagando, alexander rozhenko, dicevamo, fu promosso (essere figlio di cotanto padre, amico personale del cancelliere, dovrà pur valere qualcosa!) ufficiale di collegamento presso il consolato klingon su DS17, dove arrivò in data stellare imprecisata.
fine prologo.
all'arrivo sulla stazione fu accolto da un guardimarina boliano molto nervoso e da un klingon dai tratti somatici caratterizzati da un "ceffo patibolare" (da qui il comprensibile nervosismo del guardiamarina).
"benvenuto su DS17, la aspettavamo alcuni giorni fa" lo salutò il guardiamarina.
"......." (insondabile, penetrante, sguardo del klingon)
"abbiamo avuto dei problemi nella navigazione, eppure avevo dato il mio aiuto per risolverlo" rispose alexander.
“…….”(più palese, ma ugualmente penetrante, sguardo del klingon)
dopodichè il boliano si ritirò con la scusa di di dover svolgere dei compiti mooolto urgenti, aiutato in questa decisione da un'esplicito sguardo del klingon sul tipo: meglio che te ne vai finchè ancora puoi farlo con le tue gambe.
alexsander fu scortato dall'altro fino al settore riservato alla delegazione klingon, dove scoprì che il suo alloggio altro non era che l'ex ripostiglio dei materiali da "purificazione" (detersivi et similia, di cui i klingon non fanno uso) di quella zona della stazione spaziale.
"vorrei vedere il console" chiese alexander.
per tutta risposta l'altro klingon gli sbattè la porta in faccia.
"boh!?, vorrà dire che farò la sua conoscenza domani" si consolò.
nottetempo, dopo un sonno agitato dove c'era un tizio pelato ed in canotta bianca ed un sorriso da pervertito che non faceva presagire intenzioni amichevoli, che lo inseguiva con un bastone da mocio, alexarder si alzò per andare in bagno (bagni rigorosamente in comune... vi lascio immaginare).passando davanti agli alloggi del console fu assalito da un suono di rutti e spetazzate peggio di una battaglia e peggio ancora da un tanfo, tra l'acido ed il decomposto, che lo fece stramazzare al suolo, dove rimase incosciente fino al mattino, dove fu svegliato da una secchiata d'acqua tirata da chissà chi..... almeno alexander sperò vivamente che fosse acqua.
fine prima puntata.
nelle prossime puntate seguiremo alexander alla scoperta della stazione e dei suoi abitanti: umanoidi, non umanoidi e bacherozzi vari.