ciao ragazzi.
premetto che vi chiedo un consiglio in extremis, perche domani dovrò con tutta probabilità decidere cosa fare della mia relazione con la PmB (Pudica ma Bona). domani questa discussione potrà quindi essere chiusa, qualunque esito ne esca sul campo di battaglia.
la domanda verte su cio che sarà l'atto finale (eccolo qui):
per un anno,innamorato perso, non ho mai protestato ogni qual volta lei imponesse le sue idee, le sue scelte, i suoi impegni. non protestavo se questi soverchiavano i miei, li facevano rimandare. mi sminuivo eccessivamente perche innamorato della divina creatura.
dopo un anno di somatizzazioni (alla faccia direte voi) piu o meno severe (il piu delle volte leggere per carita), decisi di discutere con lei, puntando i piedi sulla mia "parte": ero stufo di ascoltarla, volevo che pure lei iniziasse ad ascoltare me, le mie necessità.
risultato? 3-4 mesi in cui dovevamo chiarirci ogni 10-15 giorni perche a lei non andava questo di me, e a me non andava questo di lei. speravo fosse l'inizio di un vero dialogo, per raggiungere un punto di intesa.
ieri usciamo per mangiare la pizza.
col sorriso a 32 denti, tutta allegra, mi fa: "sai che tra 3 weekend vado a sciare per un giorno col mio amico Chip?" (nota bene, Chip è un suo amico ma non certo MIGLIORE amico o amico storico). io le pianto un muso abbastanza scioccato. cerco di spiegarmi, a parer mio non è bello che ci vada con un ragazzo, ma soprattutto mi ha deluso il fatto che non mi abbia minimamente interpellato per decidere. insomma stavo per esplodere in un kazziatone, e che succede? lei si mette a farmi la scenata: "cos'hai stavolta che non va? ma basta, mi limiti troppo, non c'e niente di male, sei paranoico, non ti capisco a volte sei aperto altre molto chiuso mentalmente"
insomma si arrabbia tantissimo e finita la pizza ci salutiamo (!!). a casa alle nove e mezza.
in un raptus di paura/curiosita per vedere dove vuole arrivare, le chiedo scusa e dico di aver sbagliato io. lei rimane arrabbiata, e oggi è molto fredda nei sms. allora le chiedo cosa c'e che non va, e mi spiega che DA QUALCHE MESE sente che non siamo piu gli stessi, che io sono distante, che non sono piu uno che fa il tifo per lei ma un rivale, che si oppone a lei.
non sta bene cosi, vuole tornare a come eravamo una volta.
ossia a prima di luglio (a quanto ne ho capito, lei non era esplicita su questo).
di fatto ho due possibilità:
- o smetto di rompere su tutto cio che lei ha di diverso da me ( nella sua vita, delle sue gite al mare senza interpellarmi neanche per sapere cosa ne penso, delle sue decisioni prese da sola): insomma devo negare la mia capacità di critica a meno che essa non sia del tutto blanda
- o niente
io sinceramente avrei bisogno di un consiglio. le voglio bene, ma non sono disposto a tornare un cagnolino. anche perche so che se anche dicessi di si, tra 2 mesi esploderei e il problema tornerebbe.
non vorrei mollarla.
ho una terza scelta? posso pensarci solo oggi e domattina, poi voglio avere in mano una decisione.
mediare? ma come?
beninteso che ho degli amici che mi aiutano qui a casa, ma vorrei anche il vostro supporto (tanto per avere eventuali altre idee da esplorare).