Originariamente Scritto da
Talenz
E' un pensiero che faccio spessissimo, quindi può anche essere che qualche anno fa io abbia aperto un topic uguale
Il discorso è sempre lo stesso, ma ci si può accontentare? E per accontentare non intendo di una che non ci piace, ma di una che ci piace, però con la consapevolezza che in giro c'è sempre qualcosa di diverso (non per forza migliore).
Insomma, prima di passare all'esempio pratico, dico: io sono un ragazzo a cui piace provare a rimorchiare. Quindi mi piace fare il piacione, il simpatico e rompere le scatole alle donne. Quando mi fidanzo, questo ovviamente scompare e mi manca. Però sono fatto così e credo che mi porterò appresso sta croce per sempre.
Esempio pratico: esco con una 19enne tanto carina, tanto intelligente e tanto soda
Mi piace.
Poi però succede che Perfettina, che è molto bella e con cui mi trovo caratterialmente molto bene, si lascia con il ragazzo, non parte più per l'estero e si fa sentire spesso.
Insomma, uscirò anche con lei in settimana e questo mette un po' in secondo piano la 19enne. Dentro di me penso: se Perfettina ci sta PROBABILMENTE lascio perdere la 19enne. E ai miei occhi si prefigura una vita con lei
Ed ecco che pochi minuti fa si fa sentire Superbusty, una ragazza bellissima che mi piace moltissimo. Per carità, non c'era malizia nel suo farsi sentire, ma diciamo che non ce n'era proprio bisogno. Insomma, una che pensa a te in un momento in cui non ce n'è motivo mi dà da pensare...
Detto questo, penso che la 19enne è quella che conosco meglio di tutte. Superbusty di meno.
Ecco, forse cerco la donna perfetta e la concretizzo nei lati ignoti di ragazze ancora da scoprire?
Insomma, ha senso continuare a credere che esista sempre qualcosa di meglio, o è solo un modo per non godersi a pieno ciò che si ha?
E se la seconda, come si fa a smettere di sentire il bisogno di cercare?
Ovviamente con Perfettina non è detto che riesca a combinare niente e con Superbusty l'eventualità è molto molto molto molto molto lontana