Sull'edizione de Il Giornale dell'01 Febbraio 2009 leggo un'articolo
tanto disarmante quanto offensivo che non riesco a trattenermi dal
divulgare per protesta.
Un forte, sarcastico, e del tutto disinformato attacco alla ricerca
avanzato dal giornalista (se si puo considerare tale) Francesco Cramer
che, con linguaggio pressoché da bar, si mette a sputare sentenze su
quei pochissimi progetti di ricerca portati ancora avanti nel
territorio italiano, incriminati dal giornalista burlone di essere un
totale spreco di fondi statali (come se non fossero gia pochi quelli
che lo stato investe). Il tutto inserito in un articolo su una pagina
di uno dei piu conosciuti giornali nazionali che dovrebbe solo
vergognarsi di continuare a presentare le sue edizioni nelle nostre
edicole.
Non solo il caro Cramer si prende la briga di fare nomi e cognomi
degli ottimi ricercatori coinvolti in questi scandalosi progetti
prosciugafinanze;
non solo parla con assoluta ignoranza dei progetti di ricerca
scrupolosamente da lui elencati, delle specie oggetto di studio, e
delle metodologie utilizzate;
non solo mostra una totale disinformazione sulla normativa nazionale,
europea, mondiale a cui questi progetti fanno capo;
non solo ridicolizza la sua immagine, quella del quotidiano nazionale
che ancora gli assicura un posto di lavoro e quella di tutto l'ordine
professionale a cui appartiene (ma i suoi colleghi non sono da
meno...in risposta alle lettere di protesta provenienti dal mondo
della ricerca, il caporedattore del Il Giornale ha difeso il
giornalista dicendo che l'articolo in questione "è solo frutto del
parere personale dell'autore e come tale non deve essere condannato
ufficialmente"... ah beh.. ora si, sono davvero confortato...! Questa
si che è informazione..... non vedo l'ora di comprare la prossima
edizione del vostro Giornale);
... ma quel che è peggio, è che il caro, ignorante, signor Cramer
mette in luce quanto deludente sia vivere in uno stato come il nostro,
in cui notizie scandalose, diffamatrici e del tutto inesatte
continuano ad avere un impatto mediatico altissimo, uno stato con un
sentimento popolare bigotto, conservatore e retrogrado che farebbe
paura al piu sfegatato conservatore americano, uno stato in cui la
politica populista e ignorante continua a trascinare le masse e ad
andare controcorrente rispetto all'atteggiamento del contesto
internazionale in cui si vanta tanto di essere inserita.
Ecco per conoscenza il link all'articolo:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=325278
Questo sotto è invece il link all'articolo di risposta scritto da
Elena Patriarca, una delle ricercatrici di cui Cramer parla nel suo
"articolo"...
Vale proprio la pena di leggerlo...
http://www.ecowiki.it/caro-francesco...-giornale.html