18/03/2009
Videogiochiteca
Scritto da: Federico Cella alle 14:55
Oggi a Bologna č stata presentata la prima "videogiochiteca" italiana, tra le pochissime nel mondo. Una bella occasione che ci ha ricordato come i videogiochi abbiamo ormai quasi 50 anni di etą, o meglio, anche pił di mezzo secolo se consideriamo come primo titolo realmente giocato quel "Tennis for two" creato nel 1958 dallo scienziato William Higinbotham. Il videogioco assurge dunque a forma d'arte e di comunicazione, non solo passatempo. Ecco dunque il primo museo italiano, l'Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna, frutto della collaborazione dei promotori: la Cineteca e l'assessore Angelo Guglielmi, l'Aesvi, il dipartimento della Comunicazione, la Facoltą di scienze, il dipartimento di musica e Spettacolo. Lo scopo del progetto non č la sola conservazione ma anche lo studio della "intercomunicazione" tra diversi prodotti culturali.
La sfida dell'Archivio Videoludico passa quindi attraverso la riscoperta delle origini, partendo dai mitici Intellivision (nella foto; sopra una schermata di Space Invaders), Atari 2600, Nintendo 8-bit, Mega Drive, "alcune delle console che hanno contribuito a evolvere il linguaggio videoludico", fino ad arrivare a mescolare la storia del videogioco con quella del cinema, delle altre arti e discipline. Numerosi i titoli direttamente ispirati a opere cinematografiche: "La lista spazia tra molteplici piattaforme e comprende, tra gli altri, Il Padrino, King Kong, Fantasia, Le Iene, Dick Tracy, La Marcia dei Pinguini. Importante anche l'influenza della serialitą televisiva, da Lost a I Soprano, passando per Alias e 24. Occhio di riguardo, infine, per il fumetto e le sue frequenti incursioni nel mondo videoludico: Martin Mystčre, XIII, Diabolik, Asterix & Obelix, senza dimenticare Spider-Man e gli altri eroi dell'universo Marvel approdati pił volte al cinema".
L'Archivio Videoludico aprirą al pubblico con un fondo di pił di 800 titoli, che potranno essere scoperti attraverso il catalogo tuttora in via di definizione. Soddisfazione da parte dell'Associazione editori software videoludico italiana, da sempre attenta a cercare di compiere passi concreti e sicuri in un terreno che in Italia appare ancora un po' tanto paludoso. Ecco il Segretario Generale Thalita Malagņ: Ci auguriamo che lArchivio inaugurato oggi possa essere il punto di partenza per sviluppare un dibattito, anche nel nostro Paese, sulle politiche da adottare per riconoscere e valorizzare il ruolo del videogioco nel sistema culturale contemporaneo, in un punto ideale di congiunzione tra arte, tecnologia, comunicazione di massa e intrattenimento.