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  1. #76
    Shogun Assoluto L'avatar di Glasco
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    non è specificato però che il dolore debba essere della partoriente. con una testata al dutùr si soddisfano entrambi i divini obblighi: c'è stato il parto e c'è stato il dolore.

  2. #77

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Genesi e negazioni del cesareo () a parte dicono anche che il dolore sia parte integrante del processo psicologico della procreazione, senza il quale la donna può avere dei problemi. Mah.

  3. #78
    Chiwaz
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da Pkforever Visualizza Messaggio
    Genesi e negazioni del cesareo () a parte dicono anche che il dolore sia parte integrante del processo psicologico della procreazione, senza il quale la donna può avere dei problemi. Mah.
    Se sei uomo devi chiuderti tu le balle nel cassetto anche per lei.

  4. #79

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Dopo il matrimonio? Quali balle?

  5. #80
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    :fractalfacepalm:

  6. #81

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    volevi dire i cocci rimasti eh

  7. #82
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Perché è scritto: "tu partorirai con dolore", e no, non è uno scherzo.
    Si ma immagino che la chiesa sia contrarissima a questa cosa, cl non dovrebbe adeguarsi?
    Comunque non posso crederci dai, cioè se il marito chiede come mai no l'epidurale per mia moglie il medico gli risponde "perché la genesi dice così"?

  8. #83
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da Hellvis 2006 Visualizza Messaggio
    Si ma immagino che la chiesa sia contrarissima a questa cosa, cl non dovrebbe adeguarsi?
    Comunque non posso crederci dai, cioè se il marito chiede come mai no l'epidurale per mia moglie il medico gli risponde "perché la genesi dice così"?
    E' ovvio che non ti dicono così, ma cominciano a dirti che il modo naturale è migliore, che è sempre un'anestesia e che potrebbe portare dei rischi, e tu che fai? Decidi contro l'anestesista?

    L'altra versione è che l'anestesista che la sa fare non c'è.

  9. #84
    Shogun Assoluto L'avatar di Necronomicon
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Magari minacciando il medico di lasciarlo solo nella stanza con la partoriente...

  10. #85
    L'Onesto L'avatar di Mister Y
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Studiando Medicina Rigenerativa la legge 40 purtroppo è l'unica legge che mi è toccato studiare nel corso di laurea, ed effettivamente tutti i docenti che conosco, pur ammettendo che all'epoca c'era seriamente bisogno urgente di mettere le carte in regola sulla fecondazione artificiale eterologa e sulla riduzione embrionaria, sono tutti esplicitamente contrari a questo assai drastico provvedimento, che appare, per l'appunto, oltremodo insensato e controproducente, andando a ledere le libertà stessa della donna. Sono anche io favorevole all'abrogazione della suddetta legge, purchè ovviamente ne venga proposta una più tollerabile e meno lesiva delle persone stesse. Oggi come oggi sembra che si voglia rispettare di più un embrione appena concepito piuttosto che la madre stessa, e questo lo trovo piuttosto sgradevole nonchè ridicolo. Del resto, per l'eterologa e gli uteri in affitto, chi ha denaro sonante si sposta in Svizzera e fa le medesime cose che qui sono considerate illegali senza nessun problema.

  11. #86
    L'Onesto L'avatar di Mister Y
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    io però il quorum lo leverei, non vedo perché premiare chi rimane a casa. venissero a votare contro o ad annullare la scheda. se credono tanto in un'idea, si scomodassero per farla valere. e poi, appunto, il referendum ha dei costi che vengono sprecati nel momento in cui la consultazione diventa inutile.
    sulla legge in questione, invece, resto totalmente disilluso sulla capacità di una svolta in materia. l'Italia è un paese laico solo a parole, basta vedere quello che stanno combinando col testamento biologico, equiparabile al momento a un pezzo di carta igienica usato.
    Purtroppo è così, e la penso come te nei riguardi del precedente referendum, lo sapevano tutti che non avrebbe mai raggiunto il quorum, è una questione che sembra lontana dalle menti italiane, non suscita nessun interesse, come gli OGM e il nucleare, del resto. Le questioni scientifiche, me ne sono accorto ormai da parecchi anni, non possono essere decise dalla popolazione, perchè non ne capirà mai nulla, devono essere decise dall'alto e basta.
    Citazione Originariamente Scritto da Pkforever Visualizza Messaggio
    Quindi è lecito eliminare il limite di 3 embrioni in quanto è più importante il diritto alla salute (per una pratica scelta volontariamente io lo chiamerei diritto alla procreazione) e per il fatto che una donna divenuta straccio dovrebbe avere la possibilità di impiantare più embrioni delle altre perché può crepare.
    Messa giù così sembra una tragedia, ma alla fine che male ci sarebbe? La salute della madre è sempre al primo posto, non tanto il diritto alla procreazione, ma proprio la salute, in questo caso soprattutto psicologica. Ed è giusto che questo diritto superi eventuali diritti di organismi unicellulari quali sono gli zigoti, secondo il mio modestissimo parere.
    Citazione Originariamente Scritto da ILSAGGIO Visualizza Messaggio
    L'evoluzione e la sopravvivenza di una specie si basano sulla procreazione, in secundis sulla tutela degli esemplari più piccoli, ma non è che l'uomo visto che è dotato di ragione deve andare oltre e tutelare oltremodo gli embrioni...
    Possiamo fare di peggio allora, tuteliamo gli spermatozoi, tutti, vietiamo seghe e rapporti sessuali, bisognerà versare sempre in appositi vasetti numerati e consegnarli alle autorità che provvederanno a ingravidare con fecondazione insistita tutte le donne possibili.
    Va bene, tuteliamo gli embrioni, ma nel loro ordine di importanza, diamine.
    Esattamente, hai reso l'idea.
    Citazione Originariamente Scritto da abaper Visualizza Messaggio
    Sul numero massimo di embrioni impiantabili contemporaneamente, invece, devi tener presente che un parto plurigemellare aumenta il pericolo per la donna (in proporzione all'età,ovviamente) quindi si è deciso di consentire un numero massimo di 3 embrioni impiantabili
    E' vero, questa è stata la motivazione ufficiale, ma renditi anche conto che le donne stesse sono diverse. Ad esempio una ragazza di 19 anni che per motivazioni di sterilità deve ricorrere alla FIVET presumibilmente ha un utero molto pervio e "accogliente" per eventuali embrioni, è nel pieno della sua maturità sessuale e presumibilmente la blastocisti iniettata si impianterà immediatamente senza alcun tipo di problemi. Ben venga allora anche un embrione solo, se si ha la certezza dell'impianto in utero. Però quando cominci ad avere a che fare con donne di 45 anni o più, che non hanno mai avuto fligli e che ne vorrebbero uno disperatamente da ormai dieci anni, che hanno già tentato strategie alternative e trattamenti ormonali debilitanti, con una tonaca avventizia uterina ormai a scarsa replicazione e piuttosto lassa, iniettanto soltanto tre embrioni c'è seriamente la possibilità che non avvenga nessuna gravidanza. In breve, voglio dire che ci sono casi e casi, il numero tre è stato eccessivamente arbitrario. Ti dico solo che negli anni Novanta nei casi più disperati si arrivava anche a venti embrioni, e la gravidanza non si verificava lo stesso. Inoltre il primo caso della ragazza di 19 anni, impiantando tre embrioni, c'è una buona possibilità di un parto gemellare, e considerato che la legge 40 ordina tassativamente che ogni embrione generato in vitro con la FIVET deve essere iniettato in utero, non si poteva nemmeno iniettarne soltanto uno e criopreservare gli altri in caso di fallimento, questo è proprio il cavillo contro cui tutti i ginecologi dell'ospedale di Udine sono schierati, ed è una vera stupidaggine. Ogni donna è un caso a sè stante e va trattato in modo diverso, c'è poco da discutere in proposito.
    Citazione Originariamente Scritto da Hellvis 2006 Visualizza Messaggio
    Ma perché l'epidurale non va bene? Sapevo che a cl sta sulle balle quella roba là che verifica lo stato del coso, come si chiama, ma perché anche l'epidurale no?
    Perchè nel 1978-79, se non ricordo male, ci sono stati dei casi in cui la puerpera non si è più risvegliata dall'anestesia. Io ho modo di ritenere che attualmente eventi del genere non si verificherebbero più, salvo errori in ambito clinico operatorio, visto che gli anestetici stessi sono completamente cambiati negli ultimi trenta anni, ed i dosaggi sono ormai stabiliti in modo assai preciso e adeguato caso per caso a seconda delle differenze del paziente. Certo ci sono sempre casi di allergie e di intolleranze per i quali non è mai consigliato ricorrere all'epidurale, ma in generale, con le dovute precauzioni, oggi non ci sono rischi per la gran parte delle donne.

  12. #87
    Lo Zio L'avatar di Emack
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Finalmente una lieta novella su questo fronte.

  13. #88
    Lo Zio L'avatar di Hallo2
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    no sta roba dell'epiducoso e del cesareo non la sapevo, mah, mi pare una strunzata far soffrire una poveraccia. ma in mancanza di dati, mi astengo dal polemizzare.

    per quanto riguarda le fecondazioni artificiali, amen, se è incostituzionale evidentemente era una legge fatta male.

    non c'azzeccherà un razzo, però questi discorsi sulla fecondazione mi fanno un pò paura, non si sa come virano sempre sull'eugenetica. ma daltronde la tendenza europea è questa, dobbiamo adeguarci ai paesi civilizzati e migliori di noi per uscire prima o poi "dal medioevo" [cit.].

  14. #89
    Chiwaz
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da Hallo2 Visualizza Messaggio
    no sta roba dell'epiducoso e del cesareo non la sapevo, mah, mi pare una strunzata far soffrire una poveraccia. ma in mancanza di dati, mi astengo dal polemizzare.
    Se vuoi venire a farti un giro sul lago e verificare, puoi anche visitare il luoghi manzoniani

  15. #90
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da Hallo2 Visualizza Messaggio
    non c'azzeccherà un razzo, però questi discorsi sulla fecondazione mi fanno un pò paura, non si sa come virano sempre sull'eugenetica. ma daltronde la tendenza europea è questa, dobbiamo adeguarci ai paesi civilizzati e migliori di noi per uscire prima o poi "dal medioevo" [cit.].
    Eh, quanto è immorale la nascita di un bambino senza malattie genetiche

  16. #91
    L'Onesto L'avatar di Mister Y
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    Eh, quanto è immorale la nascita di un bambino senza malattie genetiche
    Un provvedimento simile sarebbe sicuramente eugenetica, il che è a mio avviso ancora parecchio lontano dall'approvazione sociale e giuridica, purtroppo. Ma ti ricordo che la fecondazione artificiale, in sè e per sè, non consta di nessun tipo di miglioramento o correzione genetica, nemmeno seguendo la tecnologia più avanzata in quel campo, cioè la ICSI (inoculazione diretta e artificiale dello spermatozoo nell'oocita mediante tecniche di micromanipolazione), che non so nemmeno se sia arrivata in Italia, ad Udine sicuramente non la si pratica ancora. Per la correzione genetica di cui tu parli, ci sono dei modelli murini sui quali è stata sperimentata la terapia genica mediante adenovirus per veicolare il gene corretto della proteina che, alterata, causa la fibrosi cistica, una malattia delle mucose letale al 100% nell'uomo, e lascia una aspettativa di vita di soli 15/18 anni circa. Purtroppo dopo i due casi di leucemia verificatesi nel 2002 in seguito all'utilizzo di vettori adenovirali sull'uomo (per altri scopi), la sperimentazione sull'uomo è stata definitivamente interrotta, e ho paura che ci vorranno parecchi anni per ricominciare, nonostante che sui topi si continuino ad ottenere enormi successi clinici.

  17. #92
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    A dire il vero intendevo la diagnosi preimpianto e la selezione di embrioni sani, non la cura dell'embrione.

  18. #93
    PinHead81
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Il problema sostanzialmente è che appena si vede scritto "eugenetica" si pensano a chissà quali strani esperimenti dei nazisti, a un dottore matto con tre feti in mano che ne controlla il colore degli occhi cestinando quelli con un banale marrone e cose del genere Io da scienziato non ci vedo proprio nulla di male, più tramie la modifica che piuttosto la selezione delle germinali (sennò sai quante seghe sul fatto che scelgo una cellula piuttosto che un'altra ). Facciamo che mi prendo la cellula che mi "manda" dio e la aggiusto un pò, non a livello di colore degli occhi altezza o cose simili ma quantomeno, per dire, elimino la possibilità di una decina di sindromi genetiche o cose del genere...

  19. #94

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    DISCLAIMER:
    Non c'è niente di cui rallegrarsi.

    Mi sa che i fan dell'eugenetica dovranno ancora aspettare.

    Citazione Originariamente Scritto da corriere.it
    Il «New England» e il «New York Times»: cambiare strada
    La delusione genoma :
    «Malattie non prevedibili»
    I primi dubbi sulla utilità della mappa del Dna avanzati da palchi «prestigiosi»



    MILANO — Chi volesse «leggere», nel suo Dna, il rischio di ammalarsi di infarto o di diabete, di Alzheimer o di schizofrenia, deve attendere: l'analisi genetica delle malattie più comuni (e la possibilità quindi di avere test attendibili) si è rivelata molto, molto più complessa di quello che ci si aspettava. L'oroscopo genetico rimane, almeno per ora, un oroscopo da non prendere veramente sul serio. Da quando è stato decodificato il genoma umano nel 2003, i ricercatori si sono messi al lavoro per cercare alterazioni di geni che potessero predisporre alle malattie, soprattutto a quelle più diffuse. E ne hanno trovate moltissime. Parallelamente sono nate, come funghi, aziende che continuano a propagandare test per il Dna capaci di predirne la comparsa in ogni individuo: un vero e proprio boom anche in Italia, ma soprattutto negli Stati Uniti (per mille dollari si può conoscere, nei dettagli, il proprio genoma: basta un po' di saliva) e in Internet dove siti, come www.23andme.com o www.decodeme.com, offrono persino servizi «specializzati» in cardiologia o in oncologia. Una vera e propria «genomania».

    PRESA DI POSIZIONE - Sarà anche per questo che la più nota rivista medica americana, il New England, ha deciso di prendere posizione con una review sugli studi finora condotti e ben tre editoriali di commento. E la notizia è stata ripresa dal New York Times, secondo il quale l'era della medicina su misura è ancora lontana. «Per chiarezza è importante fare un passo indietro — commenta Paolo Vezzoni, genetista al Cnr presso l'Istituto Humanitas di Milano —. Nell'ultimo decennio sono stati compiuti enormi progressi nella scoperta di singoli geni responsabili, da soli, di specifiche malattie. Sono le cosiddette malattie mono-geniche, come la talassemia, che sono per lo più rare. Nella review si parla, invece, di un enorme studio sui polimorfismi, cioè su tutte quelle variazioni genetiche che sono legate a malattie complesse.

    MONOGENICHE E PIOLIGENICHE - Non passa giorno che qualche rivista non parli di scoperta di geni legati a questa o a quella patologia. E alla possibilità di mettere a punto un test per individuarne il rischio». Ecco però il problema. Anzi i problemi. Se è vero che alcune variazioni genetiche sono correlate alla probabilità di sviluppare una certa malattia, per esempio un infarto, è altrettanto vero che la loro presenza, nel genoma di un individuo, spesso indica un rischio molto basso, tipo il 2-3 per cento. Non solo. Una malattia può anche essere provocata dalla combinazione di più varianti e spesso da varianti rare, non da varianti comuni. Le malattie cardiovascolari, per esempio, riconoscono almeno una quindicina di varianti di predisposizione e se un test è basato soltanto sulla ricerca di una o due di queste, avrà una capacità predittiva bassa.

    APPROCCIO PIÙ REALISTA -A questo punto vale molto di più la pena valutare altri fattori di rischio dell'infarto, questa volta ambientali, come lo stress o la sedentarietà o il fumo che sono, al momento più attendibili. Come dire che, sul piano pratico, nella prevenzione di malattie multifattoriali, la genetica non dice granché. Rimane, invece, importantissima quando deve identificare, attraverso test già in uso (ce ne sono in commercio circa un migliaio), malattie ereditarie come appunto la talassemia, l'emofilia o la fibrosi cistica. La mancanza di un reale applicabilità pratica delle ultime ricerche sulle malattie comuni ha stimolato gli editorialisti del New England a porsi una serie di domande. Si chiede per esempio David Goldstein, della Duke University: «Vale la pena di continuare queste ricerche che costano milioni di dollari o è meglio trovare altre strategie, come studiare l'intero genoma di singoli pazienti? Questo secondo approccio potrebbe essere più utile per ottenere risultati più rapidamente trasferibili nella pratica clinica».

  20. #95
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Mah, credo che ci siano due questioni diverse.
    Un conto sono le malattie genetiche che portano a esiti certi, un altro sono patologie per le quali determinati geni possono influenzare la predisposizione. Per queste ultime restano preponderanti i fattori ambientali, credo.

  21. #96
    PinHead81
    ospite

    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Bè grazie, che bell'articolo già che citano come malattia non prevedibile l'infarto...è come voler prevedere che ci si possa schiantare con una macchina quando si avrà la patente. Ovviamente sono ALTRE le patologie che si potrebbero prevenire/curare, quelle per cui si ha la certezza che siano legate a singoli geni (e ce ne sono). L'infarto non è una malattia genetica (anzi non è proprio una malattia), l'alzheimer ancora non si sa cosa lo provochi e come, il diabete...non si sa nemmeno di che tipo si parli, comunque non si conoscono le cause genetiche (è una delle patologie a più alto impatto ambientale), la schizofrenia nemmeno a parlarne. E l'articolo va avanti proseguendo con l'infarto vabbè di mutazioni puntiformi molto specifiche ce ne sono a bizzeffe...

  22. #97
    L'Onesto L'avatar di Mister Y
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da PinHead81 Visualizza Messaggio
    l'alzheimer ancora non si sa cosa lo provochi e come.
    Bè, le dinamiche del beta amiloide ormai sono praticamente un libro aperto, con i quattro polimorfismi genetici in gioco, idem per la proteina tau ed i suoi sei possibili polimorfismi. Le diagnosi e previsioni entro pochi anni di Alzheimer oggi sono quasi certe al 100 %, ma generalmente il discorso che hai fatto resta valido. Mi premeva più che altro, invece, sottolineare cosa comporterebbe, almeno nell'arco dei primi anni di applicazione, che poi diventerebbero parecchi anni, l'approvazione di terapie atte al miglioramento genetico di malattie quali, come citavo sopra, fibrosi cistica, corea di Huntington, acondroplasia, e così via, ipotizzando che la stessa situazione possa verificarsi per qualsiasi altra tipologia di malattia genetica. Come per queste, i passi avanti dal punto di vista diagnostico ovviamente saranno notevoli, ma non riuscirebbero mai a trovare una corrispondenza, sul piano pratico, con procedure terapeutiche adeguate. C'è un notevole divario, che già oggi si può facilmente percepire, tra diagnosi e terapia. In pratica, come già succede per l'Huntigton, si saprà più o meno se e quando la malattia si svilupperà nel soggetto, e le conseguenze, non avendo a disposizione una cura potrebbero essere catastrofiche. Ad esempio, una diagnosi alla nascita che indica una fortissima possibilità di sviluppare il Parkinson a 40 anni, che conseguenze avrebbe sul piano di lavoro e su quello assicurativo? Sono le problematiche che già oggi devono affrontare i futuri affetti da corea di Huntington, che sono consapevoli di vivere in modo normale fino a 40-45 anni. Figurarsi se si facessero diagnosi di questo genere per tutte le malattie genetiche esistenti, prima fra tutte il diabete, ma anche le varie forme di artrite. L'ipatto socioeconomico sarebbe devastante. Ripeto, almeno finchè non ci saranno le terapie, ma come si sa queste tendono ad essere approntate parecchi anni dopo la scoperta della malattia e l'attuazione di valide procedure diagnostiche.

  23. #98
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    il ricorso era stato presentato più di un anno fa

    Fecondazione assistita, legge 40 bocciata
    dalla Corte europea dei diritti umani


    Strasburgo dà ragione a una coppia portatrice sana di fibrosi cistica: può accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni

    Legge 40 bocciata dalla Corte dei diritti dell'Uomo

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    Link:


    MILANO - La legge 40 del 2004, quella che regola la procreazione medicalmente assistita, viola la Convenzione europea sui diritti umani. Lo stabilisce una sentenza della Corte di Strasburgo, che ha dato ragione a una coppia italiana portatrice sana di fibrosi cistica. In particolare, la Corte europea dei diritti umani ha bocciato l'impossibilità per la coppia (fertile) di accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni. INCOERENTE - Secondo i giudici, la cui decisione diverrà definitiva entro tre mesi se nessuna delle parti farà ricorso, «il sistema legislativo italiano in materia di diagnosi preimpianto degli embrioni è incoerente» in quanto un'altra legge permette di accedere all'aborto terapeutico se il feto è malato di fibrosi cistica. La Corte ha quindi stabilito che la legge 40 viola il diritto al rispetto della vita privata e familiare di Rosetta Costa e Walter Pavan, cui lo Stato dovrà versare 15mila euro per danni morali e 2.500 per le spese legali. Nel 2006 i due coniugi hanno avuto una bambina con la fibrosi cistica: allora hanno scoperto di essere portatori sani della malattia. Quando la donna è nuovamente rimasta incinta, nel 2010, si è sottoposta alla diagnosi prenatale e il feto è risultato positivo alla malattia: quindi ha abortito. La coppia ora vuole un altro bambino, ma con la certezza che sia sano. Il che è possibile solo con la screening.
    RICORSO - Più di un anno fa dunque Costa e Pavan hanno presentato ricorso alla Corte di Strasburgo: la fibrosi cistica è una malattia genetica che si trasmette in un caso su quattro al nascituro, e i due vogliono ricorrere alla fertilizzazione in vitro (FIVET). La legge 40 non lo consente, perché la pratica è riservata alle coppie sterili o a quelle in cui il partner maschile abbia una malattia sessualmente trasmissibile, come l'Aids e l'epatite B e C. La coppia ha quindi sostenuto nel ricorso che la legge viola il suo diritto alla vita privata e familiare e quello a non essere discriminata rispetto ad altre coppie, in base agli articoli 8 e 14 della Convenzione.
    ARTICOLO 8 - Proprio all'articolo 8 i giudici di Strasburgo hanno fatto riferimento nella sentenza: «Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare». Un anno fa, nel comunicato con cui aveva reso noto di aver accolto il ricorso, la Corte sottolineava come coppie nella stessa situazione possano già ricorrere alla fertilizzazione in vitro (e quindi allo screening) in 15 Paesi europei. Ora i giudici ribadiscono che il no alla diagnosi preimpianto è previsto, in Europa, solo in Italia, Austria e Svizzera. Costa e Pavan non sono l'unica coppia che si batte per ottenere questo diritto. A gennaio 2010, per la prima volta, il Tribunale di Salerno ha autorizzato due aspiranti genitori, portatori sani di atrofia muscolare, a sottoporsi al test.
    GLI ARTICOLI - La Corte di Strasburgo ha bocciato di fatto gli articoli 13 e 4 della legge 40 sulla procreazione medica assistita. Il 13 è l'articolo che vieta «qualsiasi sperimentazione su embrione umano», mentre il 4 sostiene che la pratica è consentita solo alle coppie sterili: «Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita è consentito solo quando sia accertata l'impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione ed è comunque circoscritto ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate documentate da atto medico nonché ai casi di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico».
    «DURO COLPO» - «È una vittoria importantissima che dà un duro colpo all'impianto proibizionistico della legge italiana sulla fecondazione assistita» secondo Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni. «Della legge rimane ora solo il divieto per l'utilizzo degli embrioni a fini di ricerca scientifica - commenta Maria Antonietta Farina Coscioni (moglie di Luca Coscioni, morto di sclerosi laterale amiotrofica nel 2006) -. Toccherà al nuovo Parlamento predisporre e votare una legge che sia finalmente rispondente al comune sentire». Il ginecologo Carlo Flamigni, "padre" della fecondazione assistita e componente del Comitato Nazionale di Bioetica, parla di «ottima notizia: della legge 40 restano solo alcuni scheletri nell'armadio».
    EUGENETICA - Eleonora Porcu, Responsabile del Centro di Infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita dell'Università di Bologna, sottolinea invece che sarà molto difficile che la sentenza abbia un effetto immediato sulle pratiche nelle cliniche italiane per la fecondazione, che sarebbero comunque tecnicamente pronte a riprendere la diagnosi preimpianto. Ma Porcu non è d'accordo con l'enunciato della sentenza: «La legge 40 e quella sull'aborto sono due leggi diverse: una cosa è pianificare a tavolino una gravidanza, decidendo deliberatamente quale embrione far nascere e quale no, un'altra è l'accettazione o meno di una gravidanza già in atto. Dal mio punto di vista non c'è contraddizione. Anche decidere quando una diagnosi preimpianto è finalizzata alla salute dell'embrione e quando è invece eugenetica è molto difficile. Prendiamo la sindrome di Down: sappiamo che il bambino avrà molti problemi durante la vita, ma chi decide se è un motivo sufficiente per scartare l'embrione?».
    POCHI CASI - Secondo il ginecologo Severino Antinori, primo a fare ricorso contro la legge 40 pochi giorni dopo la sua approvazione, le accuse di eugenetica non stanno in piedi: «Facciamo questa analisi solo per 15-20 patologie gravi, dalla fibrosi cistica all'anemia mediterranea, per fare in modo che non vengano trasmesse dai genitori. Non è che ci mettiamo a vedere se il bambino è biondo: è fuori dal mondo affermare che questa sia eugenetica».

    Redazione Salute Online

    28 agosto 2012 | 14:03
    toh, alla faccia dei finti cattofag a scopo elettorale alla casini, lupi, bindi e via dicendo.
    speriamo che sta gente malvagia e maligna non s'inventi qualche altra porcheria prima delle prossime elezioni, quando finalmente ci sarà il repulisti.

  24. #99
    Il Nonno L'avatar di kiappo
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Godo

  25. #100
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    Predefinito Re: Legge 40 incostituzionale

    Citazione Originariamente Scritto da skyprof Visualizza Messaggio
    era ora.

    in b4 "ma come il governo B ha fatto una legge incostituzionale, strano!"

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