Consiglio cardiofrequenzimetro

[trudino]

Chiedo lumi per il futuro acquisto di un cardiofrequenzimetro. Girovagando per la rete ho visto che ne esistono di tantissime tipologie, io mio budget non è altissimo, diciamo 150/200 euro al massimo. Con questi riesco a portarmi a casa qualcosa di utile, di quelli che impostano le fasi allenanti (sarebbe meglio dire "definizione automatica della zona aerobica di allenamento")?
Gracias...
P.S. Che ne dite del Polar RS100?

http://www.polaritalia.it/it/prodott...ltisport/rs100

[Ph@ntom]

Con tutto il rispetto, a che minchia ti serve un cardiofrequenzimetro?

[trudino]

Per tenere sotto controllo tutte le cose che non si possono controllare senza...

Per allenarsi seriamente...

Per la precisione: per un allenamento efficace è necessario conoscere la frequenza e l'intensità delle sessioni. Nella sua forma basilare, un cardiofrequenzimetro si comporta come una sorta di contagiri del proprio corpo, fornendo una misura precisa dell'intensità dell'esercizio fisico. A varie intensità corrispondono benefici diversi, per cui osservando un programma adeguatamente bilanciato si otterranno maggiori miglioramenti in un lasso di tempo più breve. In poche parole, sia che si programmi di partecipare ad un campionato del mondo o che si cerchi solo di mantenere un certo livello di salute e forma fisica, le informazioni uniche e personali fornite da un cardiofrequenzimetro consentono di ottenere sempre il massimo dai propri sforzi, di osservare i propri progressi e di non perdere le motivazioni.

I principi dell'allenamento basato sulla frequenza cardiaca non sono cambiati dal 1982, quando Polar presentò il primissimo cardiofrequenzimetro wireless. Tuttavia la tecnologia ha fatto passi da gigante. I prodotti Polar, oltre che misurare i battiti al minuto, sono anche in grado di percepire i cambiamenti di regolazione autonoma del battito cardiaco (ad esempio, quelli causati da alterazione del sonno,fatica post-allenamento, jetlag, malattia, ecc.)e costituiscono una guida per l'allenarsi all'intensità ottimale basandosi sulle proprie condizioni fisiche.

Polar sfrutta le complessità della fisiologia e crea delle funzioni semplici, che garantiscono a tutti la possibilità di effettuare un allenamento efficace e sicuro. Le soluzioni di allenamento completo per allenatori e atleti professionisti includono le misurazioni di frequenza cardiaca e recupero, prestazioni, tecnica e condizioni ambientali(ovvero, velocità, distanza, cadenza, potenza, altitudine, ecc.) tramite un software per PC, consentendo una precisa programmazione e analisi per il raggiungimento dei propri obiettivi.

[Ph@ntom]

Per tenere sotto controllo tutte le cose che non si possono controllare senza...

Per allenarsi seriamente...

Citami un pro che usa il cardiofrequenzimetro. Di qualsiasi sport.

È una cosa da vecchi o ipocondriaci; sul serio, non serve a niente .

[ed evitami la press release della polar ]

[trudino]

Citami un pro che usa il cardiofrequenzimetro. Di qualsiasi sport.

È una cosa da vecchi o ipocondriaci; sul serio, non serve a niente .

[ed evitami la press release della polar ]

Conosco un sacco di amici che ne fanno un uso intensivo (e molti di loro sono runner o triatleti). Chi l'ha comprato lo usa frequentemente perchè con i dati che si riescono a ricavare si riesce ad avere sotto controllo praticamente tutto ciò che è necessario per allenarsi seriamente (e non parlo di chi fa una sgambata 2 volte a settimama cosi per tenersi in forma, ma per chi ha bisogno di una preparazione atletica seria per sport agonistici). Sinceramente non saprei citarti tra i pro chi lo usa, anche perchè è difficile che lo dicano nelle interviste.

Dici che non serve a niente e credimi, sarei ben felice di poter risparmiare 200 euro necessari all'acquisto, ma spiegami perchè non serve, cioè prendi le cose che ti permette di tenere sotto controllo ad esempio questo modello e dimmi perchè non servono:

http://www.polaritalia.it/it/prodott...s300x_sd#black

[CapodelMondo]

No un attimo i pro non si allenano col cardio anche perchè hanno fior di personal trainer, fanno sedute di controllo ogni 12 minuti per tutto il sistema cardio vascolare respiratorio etc etc.. Conosco molti fior di triathleti che allenandosi da soli usano spesso il cardiofrequenzimetro per parametrizzare meglio. pure io non lo ritengo necessario a livello basso. praticamente tutte le mie tabelle si basano sul passo più che sull FC. ma per quale sport lo vorresti? se è per la corsa forse è più "divertente e utile" un gps della garmin...con tutti i limiti dello strumento in se...

[trudino]

Io lo userei per la preparazione atletica al tennis, non sono un runner puro, ma uno che usa la corsa per migliorare le prestazioni fisiche in campo.

Un gps della garmin...a cosa potrebbe servirmi? Io modestamente credo che l'ultimo modello che ho linkato abbia tutto il necessario e niente di più di quello che mi servirebbe, infatti chiedevo consiglio proprio in questo senso....

[Ph@ntom]

Conosco un sacco di amici che ne fanno un uso intensivo (e molti di loro sono runner o triatleti). Chi l'ha comprato lo usa frequentemente perchè con i dati che si riescono a ricavare si riesce ad avere sotto controllo praticamente tutto ciò che è necessario per allenarsi seriamente (e non parlo di chi fa una sgambata 2 volte a settimama cosi per tenersi in forma, ma per chi ha bisogno di una preparazione atletica seria per sport agonistici).

"Tutto ciò che è necessario" sarebbe nello specifico? Perché non è che ci voglia tutta questa esperienza per capire a quale ritmo si sta andando.

Dici che non serve a niente e credimi, sarei ben felice di poter risparmiare 200 euro necessari all'acquisto, ma spiegami perchè non serve, cioè prendi le cose che ti permette di tenere sotto controllo ad esempio questo modello e dimmi perchè non servono:

http://www.polaritalia.it/it/prodott...s300x_sd#black

Prova a leggere questo

[trudino]

L'articolo che mi hai gentilmente linkato l'avevo già letto e fatalità era stato proprio quello a convincermi in modo definitivo a comprarne uno.

Nello specifico:

- chi non ha una mentalità sufficientemente matematica da gestire in tempo reale i dati provenienti dal cronometro. Chi fa confusione con tempi al chilometro, tempi al giro di pista, proiezioni ecc. troverà nel cardiofrequenzimetro un semplice alleato che gli consentirà di conoscere subito la sua reale prestazione.

- Chi non ha una sufficiente capacità di ascoltarsi e tende a sopravvalutarsi (e quindi a partire troppo forte) o a sottovalutarsi (e quindi a partire troppo piano, ma ciò accade più raramente).

- Chi non usa percorsi misurati con precisione.

Chi potrebbe non usarlo? In modo complementare all'elenco precedente, chi ha una mentalità in grado di gestire facilmente i tempi e si trova nelle seguenti condizioni di allenamento:

* ha un'ottima capacità di ascoltare il proprio corpo. Ciò è particolarmente vero per gli atleti di élite: se si considerano i primi 50 di una maratona internazionale si scoprirà che pochissimi usano il cardiofrequenzimetro.
* Si allena su percorsi molto scorrevoli e misurati con precisione (pista o asfalto piano).


Io rientro in pieno in tutte queste categorie, quindi direi che non ci sono controindicazioni particolari. O no?

P.S. Ti aiuta ad allenarti alla giusta intensità grazie alle Sport Zones personalizzabili, c'era scritto nella descrizione del modello che avevo linkato. Cosa significa esattamente?

[CapodelMondo]

L'articolo che mi hai gentilmente linkato l'avevo già letto e fatalità era stato proprio quello a convincermi in modo definitivo a comprarne uno.

Nello specifico:

- chi non ha una mentalità sufficientemente matematica da gestire in tempo reale i dati provenienti dal cronometro. Chi fa confusione con tempi al chilometro, tempi al giro di pista, proiezioni ecc. troverà nel cardiofrequenzimetro un semplice alleato che gli consentirà di conoscere subito la sua reale prestazione.

- Chi non ha una sufficiente capacità di ascoltarsi e tende a sopravvalutarsi (e quindi a partire troppo forte) o a sottovalutarsi (e quindi a partire troppo piano, ma ciò accade più raramente).

- Chi non usa percorsi misurati con precisione.

Chi potrebbe non usarlo? In modo complementare all'elenco precedente, chi ha una mentalità in grado di gestire facilmente i tempi e si trova nelle seguenti condizioni di allenamento:

* ha un'ottima capacità di ascoltare il proprio corpo. Ciò è particolarmente vero per gli atleti di élite: se si considerano i primi 50 di una maratona internazionale si scoprirà che pochissimi usano il cardiofrequenzimetro.
* Si allena su percorsi molto scorrevoli e misurati con precisione (pista o asfalto piano).


Io rientro in pieno in tutte queste categorie, quindi direi che non ci sono controindicazioni particolari. O no?

P.S. Ti aiuta ad allenarti alla giusta intensità grazie alle Sport Zones personalizzabili, c'era scritto nella descrizione del modello che avevo linkato. Cosa significa esattamente?

si però albanesi parlava di corsa come sport a se non come integrazione ad altro. come integrazione per il tennis li vedo poco utili quei soldi. meglio metter su un po d esperienza con le gambe e un crnometro da poco imho.

[Peter@punk§]

Citami un pro che usa il cardiofrequenzimetro. Di qualsiasi sport.

È una cosa da vecchi o ipocondriaci; sul serio, non serve a niente .

[ed evitami la press release della polar ]

Non è assolutamente vero... Il cardiofrequenzimetro è quasi parte integrante di uno sportivo ad alti livelli
Facevo mountain bike e biathlon ad un livello abbastanza alto, e i miei allenatori pretendevano l'uso di cardiofrequenzimetro...
Serve per il calcolo della soglia, per dosare le forze in allenamento, per tenere sotto controllo lo sforzo... Certo in gara non lo vedi addosso a nessuno, ma stai certo che nella preparazione ce l'hanno quasi tutti
EDIT: naturalmente parlo di sport che comportano uno sforzo prolungato... per sport come il tennis, il calcio, la pallavolo, il ping pong ecc ecc non serve praticamente a niente

[trudino]

Non è assolutamente vero... Il cardiofrequenzimetro è quasi parte integrante di uno sportivo ad alti livelli
Facevo mountain bike e biathlon ad un livello abbastanza alto, e i miei allenatori pretendevano l'uso di cardiofrequenzimetro...
Serve per il calcolo della soglia, per dosare le forze in allenamento, per tenere sotto controllo lo sforzo... Certo in gara non lo vedi addosso a nessuno, ma stai certo che nella preparazione ce l'hanno quasi tutti
EDIT: naturalmente parlo di sport che comportano uno sforzo prolungato... per sport come il tennis, il calcio, la pallavolo, il ping pong ecc ecc non serve praticamente a niente

Forse non immagini quanto bisogno c'è di resistenza in una partita di tennis, e lo dico per esperienza diretta...

[Peter@punk§]

Forse non immagini quanto bisogno c'è di resistenza in una partita di tennis, e lo dico per esperienza diretta...

Non intendevo dire che il tennis non è uno sport di fatica, mi sono espresso male (ci gioco anche io a livello amatoriale )
Quello che volevo dire è che lo sforzo che compie un ciclista è completamente diverso dallo sforzo di un tennista
Mi spiego meglio: il tennis è uno sport nervoso, fatto di scatti e accelerazioni... Lo sforzo è prevalentemente anaerobico, e per questo sport non è necessario l'uso di un cardiofrequenzimetro per l'allenamento...
differente è il ciclismo: ci sono sedute di allenamento che durano 5/6/7 ore, ed è indispensabile una tabella di marcia da seguire, per non ingolfare il motore...
Tutto qui, non volevo di certo minimizzare il Tennis come sport

[CapodelMondo]

Non è assolutamente vero... Il cardiofrequenzimetro è quasi parte integrante di uno sportivo ad alti livelli
Facevo mountain bike e biathlon ad un livello abbastanza alto, e i miei allenatori pretendevano l'uso di cardiofrequenzimetro...
Serve per il calcolo della soglia, per dosare le forze in allenamento, per tenere sotto controllo lo sforzo... Certo in gara non lo vedi addosso a nessuno, ma stai certo che nella preparazione ce l'hanno quasi tutti
EDIT: naturalmente parlo di sport che comportano uno sforzo prolungato... per sport come il tennis, il calcio, la pallavolo, il ping pong ecc ecc non serve praticamente a niente

dipende dal livello di atleta ed allenatore. nella corsa i pro non lo usano, perchè si basano su altri valori che comunque vengono determinati anche grazie a visite cardiache. nessuno poi mette in dubbio la resistenza necessaria nel tennis, solo che la si ottiene tranquillamente senza il cardio.