Lo stato di Washington si prepara a varare una legge che vieta espressamente la vendita di giochi violenti (http://money.cnn.com/2003/04/18/commenta ry/game_over/column_gaming/index.htm) ai minori di 17 anni, con multe fino a 500 dollari per i negozianti colti in flagrante; dopo l'approvazione del senato, manca solo la ratifica del governatore Gary Locke perchè la legge diventi operativa. Ma attenzione: il decreto non si applica a tutti i giochi violenti, ma fa esplicito riferimento a quei titoli che «ammettono violenza contro le forze dell'ordine». Un ottimo trampolino di lancio per l'imminente Vice City per PC, insomma...
Inevitabili le (dure) reazioni della Interactive Digital Software Association, per voce del suo presidente Doug Lowenstein: «una simile regolamentazione è male interpretata e incostituzionale [...] La legge ignora il ruolo e la responsabilità dei genitori nel controllare i giochi che finiscono nelle mani dei propri figli, quando gli stessi dati federali mostrano che i genitori sono coinvolti nell'acquisto di un gioco otto volte su dieci».
Condivido solo parzialmente la posizione della IDSA, nel senso che una simile legge, limitata alla violenza contro i tutori dell'ordine, è quantomeno ridicola: paradossalmente, un (ipotetico) gioco nel quale si uccidono bambini con la motosega non verrebbe soggetto alle restrizioni previste dalla legge...
D'altro canto, non mi trova per niente d'accordo il solito "scaricabarile" sui genitori che, per carità, dovrebbero sicuramente essere più attenti a quello che fanno i figli nel tempo libero ma, come ho già scritto ad alcuni di voi privatamente, se così fosse per tutti, il mondo sarebbe molto migliore e il problema del controllo delle vendite di giochi violenti ai bambini non si porrebbe neppure. Purtroppo molti genitori non riescono a seguire i figli come vorrebbero (o se ne fregano), e occorre quindi un minimo di regolamentazione che tuteli i più piccoli, anche dove la famiglia non arriva.
A tutti quanti un calorosissimo augurio di una Pasqua serena, rilassata e felice! Gustatevi questi giorni di vacanza, noi ci ribecchiamo martedì!