Tua domanda: Semplice semplice perchè la hai semplificata all'inverosimile.
Come se uno scegliesse X o Y indipendentemente dalla sua intelligenza, dall'educazione e dalla società.
Eva non ha avuto educazione, nè è vissuta in una società: ciò che era fu al 100% opera diretta di dio, che la aveva creata evidentemente con una coscienza formata in un certo modo, con certe conoscenze, con certe idee, con certi concetti e con una certa capacità di utilizzare tali concetti per ragionare (molto limitata a quanto pare ).
La sua scelta venne in gran parte, se non completamente, influenzata da questi fattori.
Ad esempio, se fosse stata creata con un senso di rispetto delle regole maggiore, l' "errore" non sarebbe mai potuto accadere
Mia risposta: Tu dici che io l'ho semplificata all'inverosimile, ma anche tu non scherzi (mi riferivo a prima, non ora) , eh Il tuo discorso è interessante, lo ammetto, anche se anche qui operiamo nel campo delle possibilità. Non sappiamo quanto Eva abbia vissuto prima di fare quell'errore: forse giorni, forse mesi o anni. Non si sa. Ma continuo a non capire cosa c'entri comunque Dio. Il libero arbitrio è comunque un grande dono, che ci rende unici, ed in effetti è anche un arma a doppio taglio. Dico questo perchè Dio ha dato alle sue creature la capacità di essere indipendenti e di fare delle scelte, scelte che comunque hanno (anzi, avranno) delle conseguenze. Con il libero arbitrio una creatura può anche scegliere di non credere a Dio, o anche di disubbidirgli. Per te non è così probabilmente, ma io lo vedo come un grande dono.