Provo un nuovo formato di recensione, che forse mi si adatta di più del savaformat .
BLOOD OF THE ELVES
di Andrzej Sapkowski
Romanzo Fantasy
Miniriassunto della trama:
Per più di un centinaio di anni umani e i non umani hanno vissuto insieme in una pace relativa, ma dopo la tentata invasione delle nazioni del nord da parte di Nilfgaard, e la flebile pace che è seguita, le tensioni interraziali si sono rinfocolate, e i non umani più organizzati si sono organizzati in bande di guerrigilieri pronte a uccidere anche i loro fratelli.
Ciri di Cintra, nipote della regina Calanthe, è sfuggita per miracolo al sacco della sua città natale durante la guerra contro Nilfgaard. Pochi mesi dopo, la bambina, viene ritrovata da Geralt di Rivia. Geralt è un witcher, un disprezzato mutante cacciatore di mostri, ed è convinto che la bambina sia destinata a diventare anch'ella una witcher, la porta verso Kaer Morhen, la loro fortezza, inizialmente ignaro del fatto che Ciri sia una Fonte magica, e faccia da tramite per una misteriosa entità che profetizza morte e distruzione per il mondo. Dovrà chiedere aiuto alle uniche streghe di cui si fida: Triss Merigold e la sua ex-amante Yennefer.
Intanto, sulle tracce di Ciri, si muovono anche altri: il bardo Dandilion e il consiglio dei maghi, gli agenti e gli assassini dei Re alleati, il Nilfgaardiano Rience e il suo misterioso patrono. Tutti per scopi diversi, ma diventa chiaro che c'è qualcuno che sa esattamente che cosa significa la profezia che ripete Ciri, e che solo Geralt sta fra il cucciolo di leone ed il suo destino.
Genere in dettaglio: Romanzo fantasy corale e d'azione.
"Tags": Fantasy, Azione, Witcher, Geralt, Profezie, Intrighi, Razzismo, Natura Umana, Violenza, Etica, Serie.
PRO: - Alcuni personaggi sono semplicemente eccellenti: multifaccettati e caratterizzati in modo originale e profondo
- Prosa semplice ma efficace
- Il mondo costruito da Sapkowski è veramente convincente e affascinante, con la sua profondità e le contraddizioni delle culture che lo popolano
- Il romanzo tratta di temi molto profondi, e in modo appassionante, e pervadono tutta la storia
- Scene memorabili e non stiamo parlando solo di combattimenti (la riunione dei Re, ad esempio)
CONTRO: - Narrazione MOLTO frammentaria, estremamente spezzettata
- Non è ben chiaro la trama dove voglia andare a parare
- Stile di scrittura un po' spartano, poca varietà lessicale.
- Uno dei personaggi principali (Yennefer) è un po' deludente.
- L'inizio è un po' lento
VOTI (in x/10)
Trama ed Eventi: 6 (Si può fare di meglio. Per ora è nella media, non eccessivamente originale, lenta nei momenti sbagliati, e non certo ricca di colpi di scena. Il finale scarseggia)
Ambientazione: 10- (E' la principale ragione per cui si continua a leggere, Sapkowski è un creatore di mondi eccellente e credibile)
Personaggi: 8,5 (Il secondo pregio del libro. Sarebbe da 9,5 ma un punto lo perde perchè Yennefer non se può proprio regge
. A parte questo, persino i comprimari sono eccellenti)
Coinvolgimento e Sospensione d'Incredulità: 7,5 (Sarebbe di più, ma risente della frammentarietà dell'azione narrativa)
Stile di Scrittura: 7 (Si legge bene e scorre veloce, ma non è il migliore che abbia mai visto)
Voto Finale: 7+/10 - Consigliabile, affascinante ma non un capolavoro, ampi spazi di miglioramento.
Consigliato se vi piaccciono: The Last Wish (stesso autore) [secondo me più bello], il fantasy moderno in generale, The Witcher (il videogame)
Che dire, mi aspettavo qualcosa di più da questo libro, specie considerando che 1) non pensavo non fosse autoconclusivo (me ne sono reso conto in corso) 2) The Last Wish, una raccolta di short stories dello stesso autore, è decisamente più bello. Ho sofferto un po' una partenza a rilento, e il libro soffre di una parte finale soporifera e pallosa (ma fortunatamente non è un finale
).
Però ha i suoi meriti, ed è sorprendentemente profondo.