+ Rispondi alla Discussione
Pag 3 di 4 PrimaPrima 1234 UltimaUltima
Risultati da 51 a 75 di 87
  1. #51

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Rei Ayanami ha scritto mer, 28 giugno 2006 alle 11:27
    IntoTheStars ha scritto mar, 27 giugno 2006 alle 00:26
    Rei Ayanami ha scritto lun, 26 giugno 2006 alle 23:39
    Secondo me il grosso problema in italia è che o ti becchi la minestra che ti viene imposta, o ti butti dalla finestra. Cioè ovunque su tutti i canali mediatici ti fanno vedere e ti informano solo di quello che vogliono loro, cioè pop, musica leggera,r&b, hip hop americano e altra roba del genere. Ed inoltre non solo fanno questo, ma ti fanno credere che ciò che ti mostrano sono i grandi artisti, i mostri sacri. Così britney spears e justin timberlake sono le grandi star del momento ed un meccanismo perverso creato da loro stessi autoincorona i propri idoli. Per me internet e il file sharing sono stati il modo per scoprire universi musicali sconosciuti e band eccezzionali di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza, e di generi grandiosi che io nemmeno credevo potessero esistere. Non sarò mai disponibile a comprare quello che loro vogliono vedermi, mai. Inoltre se vado in giro dove lo trovo l'album ad esempio dei klimt 1918? io sono del sud e qui non ci sono grandi negozi di dischi. Insomma scaricare è l'unico modo per sopravvivere e per ribellarsi alla distuzione della musica, l'unico modo per sentire ciò che veramente voglio sentire. E inoltre io sono d'accordo che gli artisti debbano campare, ma perchè devono mangiarci anche cento altre persono che non c'entrano niente?
    I klimt penso che tu li possa comprare da qualche negozio che fa spedizioni, anche cercando in internet.
    Dai.. non facciamo passare il p2p come forma di ribellione per giustificarsi, il p2p è bello e tutto quello che vuoi, lo dico anche io, però discorsi sulla ribellione contro il "sistema" musicale sono eccessivi.

    In Italia abbiamo, con il satellite, rock tv e mtv brand new, due ottimi canali, non sono in chiaro ma è già qualcosa.
    Non penso che la situazione dei grandi media, all'estero, sia migliore, a parte USA e forse UK perchè certe cose sono native di quelle nazioni, per cu fanno parte della loro dna, noi siamo italiani.. non inglesi o americani... per fortuna o sfortuna...

    Le altre persone che devono campare sono quelle che permettono che il disco esca, sia distribuito, e che abbia visibilità.
    C'è anche chi si autoproduce.. però è ovvio che la visibilità sarà minore.
    Sarebbe interessante se un grossissimo gruppo optasse per qualcosa del genere... ma non succede... Prince fece qualcosa del genere, ma ci ha ripensato.
    Quindi per comprare un cd devo spendere 20 euro + le spese di spedizione... bè non mi pare onesto. Sopratutto se poi il cd si rivela una ciofeca. Poi io non ho il satellite quindi non vedo nessuno dei tuoi succitati canali, quindi cosa dovrei fare?
    La vera verità è che ti fanno sentire quello che vogliono farti sentire, poi oh ognuno la pensa come vuole.
    Ti devi sbattere... perchè devi usare scuse????
    Hai detto che non trovi i klimt e che devi pagare 20 euro di spedizione.

    Io in 2 secondi ho trovato questo:

    http://www.play.com/Music/CD/4-/619824/- /Product.html?searchstring=klimt

    A 17.99 euro comprese spese di spedizione.
    Comprarlo in sterline, cosi' lo paghi anche qualcosina di meno.. se no ti fregano un pò con il cambio.

    Se ti sbatti troverai anche gli altri cd dei klimt, o di chi vuoi te, a prezzi come vedi ragionevoli.


    Bella cosa internet.. eh????



    La vera verità è che se si vuole comprare originale, anche dopo aver ascoltato tramite p2p, si può.
    Il resto sono solo scuse... è comodo avere a casa tutto gratis, per cui si trovano giustificazioni, invece basterebbe dire che non si vogliono spendere soldi o si è troppo pigri.
    Se una persona si ritiene etica e vuole comprare i cd dei suoi artisti preferiti.. è in grado di farlo.

  2. #52

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Rei Ayanami ha scritto mer, 28 giugno 2006 alle 11:27
    IntoTheStars ha scritto mar, 27 giugno 2006 alle 00:26
    Rei Ayanami ha scritto lun, 26 giugno 2006 alle 23:39
    Secondo me il grosso problema in italia è che o ti becchi la minestra che ti viene imposta, o ti butti dalla finestra. Cioè ovunque su tutti i canali mediatici ti fanno vedere e ti informano solo di quello che vogliono loro, cioè pop, musica leggera,r&b, hip hop americano e altra roba del genere. Ed inoltre non solo fanno questo, ma ti fanno credere che ciò che ti mostrano sono i grandi artisti, i mostri sacri. Così britney spears e justin timberlake sono le grandi star del momento ed un meccanismo perverso creato da loro stessi autoincorona i propri idoli. Per me internet e il file sharing sono stati il modo per scoprire universi musicali sconosciuti e band eccezzionali di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza, e di generi grandiosi che io nemmeno credevo potessero esistere. Non sarò mai disponibile a comprare quello che loro vogliono vedermi, mai. Inoltre se vado in giro dove lo trovo l'album ad esempio dei klimt 1918? io sono del sud e qui non ci sono grandi negozi di dischi. Insomma scaricare è l'unico modo per sopravvivere e per ribellarsi alla distuzione della musica, l'unico modo per sentire ciò che veramente voglio sentire. E inoltre io sono d'accordo che gli artisti debbano campare, ma perchè devono mangiarci anche cento altre persono che non c'entrano niente?
    I klimt penso che tu li possa comprare da qualche negozio che fa spedizioni, anche cercando in internet.
    Dai.. non facciamo passare il p2p come forma di ribellione per giustificarsi, il p2p è bello e tutto quello che vuoi, lo dico anche io, però discorsi sulla ribellione contro il "sistema" musicale sono eccessivi.

    In Italia abbiamo, con il satellite, rock tv e mtv brand new, due ottimi canali, non sono in chiaro ma è già qualcosa.
    Non penso che la situazione dei grandi media, all'estero, sia migliore, a parte USA e forse UK perchè certe cose sono native di quelle nazioni, per cu fanno parte della loro dna, noi siamo italiani.. non inglesi o americani... per fortuna o sfortuna...

    Le altre persone che devono campare sono quelle che permettono che il disco esca, sia distribuito, e che abbia visibilità.
    C'è anche chi si autoproduce.. però è ovvio che la visibilità sarà minore.
    Sarebbe interessante se un grossissimo gruppo optasse per qualcosa del genere... ma non succede... Prince fece qualcosa del genere, ma ci ha ripensato.
    Quindi per comprare un cd devo spendere 20 euro + le spese di spedizione... bè non mi pare onesto. Sopratutto se poi il cd si rivela una ciofeca. Poi io non ho il satellite quindi non vedo nessuno dei tuoi succitati canali, quindi cosa dovrei fare?
    La vera verità è che ti fanno sentire quello che vogliono farti sentire, poi oh ognuno la pensa come vuole.
    Il concetto dei soldi è giusto ma non pensare che col p2p ti "liberi" dalle costrizioni di mercato

  3. #53
    Shogun Assoluto L'avatar di -J65-
    Data Registrazione
    09-07-03
    Località
    Bologna
    Messaggi
    25,784

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    IntoTheStars ha scritto mer, 28 giugno 2006 alle 12:16
    La vera verità è che se si vuole comprare originale, anche dopo aver ascoltato tramite p2p, si può.
    Il resto sono solo scuse... è comodo avere a casa tutto gratis, per cui si trovano giustificazioni, invece basterebbe dire che non si vogliono spendere soldi o si è troppo pigri.
    Se una persona si ritiene etica e vuole comprare i cd dei suoi artisti preferiti.. è in grado di farlo.
    Verissimo. E in tutti i casi resta il fatto che se non si hanno soldi/si è lontani/non si sa l'inglese/... non si ha lo stesso il diritto di ascoltare gratis. Almeno mettetevi il cuore in pace e ammettete di star "rubando", invece di cercare di pulirsi la coscienza arrampicandosi sugli specchi.

  4. #54
    frignone della domenica L'avatar di Rei Ayanami
    Data Registrazione
    17-11-03
    Messaggi
    21,537

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    -J65- ha scritto mer, 28 giugno 2006 alle 21:02
    IntoTheStars ha scritto mer, 28 giugno 2006 alle 12:16
    La vera verità è che se si vuole comprare originale, anche dopo aver ascoltato tramite p2p, si può.
    Il resto sono solo scuse... è comodo avere a casa tutto gratis, per cui si trovano giustificazioni, invece basterebbe dire che non si vogliono spendere soldi o si è troppo pigri.
    Se una persona si ritiene etica e vuole comprare i cd dei suoi artisti preferiti.. è in grado di farlo.
    Verissimo. E in tutti i casi resta il fatto che se non si hanno soldi/si è lontani/non si sa l'inglese/... non si ha lo stesso il diritto di ascoltare gratis. Almeno mettetevi il cuore in pace e ammettete di star "rubando", invece di cercare di pulirsi la coscienza arrampicandosi sugli specchi.
    Rubando, ma rubando cosa... Ragazzi aprite gli occhi. Qui sembra che i colpevoli sono i ragazzi squattrinati che dividono una dsl 2 mega in 4 spendendo 5 euro l'uno per scaricare l'album dei the village lantern, i cui musicisti e casa discografica cmq non avrebbero mai potuto beccare una lira dai succitati ragazzi. Bè se scaricare è rubare, rifilarti i dvd dei film a 20 euro o imporre l'iva al 20% sulla musica, è altrettanto rubare. Sono d'accordo se uno scarica tutto a casaccio allora lì è un volere tutto gratis, ma scaricare gruppi che cmq non si sarebbe mai acquistato comporta maggiore notorietà per quel gruppo, + soldi per i concerti e stop.

  5. #55

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Le leggi sono queste, non te lo dice il dottore di prendere tale album o tale DVD ( DVD che calano di prezzo in maniera assurda, basta aspettare ).

    Il tuo ragionamento è viziato fin dal principio....

    Il mio non è un discorso che verte su chi è colpevole ecc... ma un discorso sull'etica e sulla trasparenza, se una persona usa il p2p per scaricare musica è assurdo che debba nobilitare la cosa..... usa il p2p, lo usano praticamente tutti, ok, poi ognuno ha la sua etica al riguardo... c'è chi poi compra i cd di band che ama particolarmente, chi non compra nulla e mille altre sfumature nel mezzo.

    Discorsi tesi a nobilitare l'uso del p2p e il non pagare i CD o i DVD sono discorsi viziati, per schierarsi completamente dalla parte della ragione.
    Poi, se una persona vuole stare dalla parte della ragione a tutti i costi e nobilitare certi suoi atti.. sbaglia di grosso, basta che sia onesta con se stessa, tutto qua.
    E' assurdo che oltre ad usare il p2p come meglio si crede... si pretenda anche di essere dalla parte della ragione.



  6. #56
    Lo Zio
    Data Registrazione
    09-12-03
    Messaggi
    2,440

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Più che d'accordo con IntotheStars..
    E aggiungo il solito esempio: io non posso comprare una Ferrari. E sappiamo tutti che il puro costo di produzione sarà il 50% del costo che pago io (in breve, di fabbrica costa 100mila euro, magari io ne pago 250000 per portarla a casa).
    Ciò non mi dà il diritto di rubarla.
    Io posso produrre delle patatine e metterle a 15euro la confezione..non vuol dire che si possano rubare.

    E questo è un discorso diverso dal dire che su alcune cose si puà limitare (il solito discorso dell'iva, al 20% contro tutti gli altri beni culturali al 4%); o aumentare (ad esempio la confezione o i bonus, e molto spesso sono negli album da classifica che vedo libretti striminziti di 2 pagine, e poi ti compro gli Arcade Fire che ci si innamora solo della confezione..)

  7. #57
    frignone della domenica L'avatar di Rei Ayanami
    Data Registrazione
    17-11-03
    Messaggi
    21,537

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    IntoTheStars ha scritto gio, 29 giugno 2006 alle 20:49
    Le leggi sono queste, non te lo dice il dottore di prendere tale album o tale DVD ( DVD che calano di prezzo in maniera assurda, basta aspettare ).

    Il tuo ragionamento è viziato fin dal principio....

    Il mio non è un discorso che verte su chi è colpevole ecc... ma un discorso sull'etica e sulla trasparenza, se una persona usa il p2p per scaricare musica è assurdo che debba nobilitare la cosa..... usa il p2p, lo usano praticamente tutti, ok, poi ognuno ha la sua etica al riguardo... c'è chi poi compra i cd di band che ama particolarmente, chi non compra nulla e mille altre sfumature nel mezzo.

    Discorsi tesi a nobilitare l'uso del p2p e il non pagare i CD o i DVD sono discorsi viziati, per schierarsi completamente dalla parte della ragione.
    Poi, se una persona vuole stare dalla parte della ragione a tutti i costi e nobilitare certi suoi atti.. sbaglia di grosso, basta che sia onesta con se stessa, tutto qua.
    E' assurdo che oltre ad usare il p2p come meglio si crede... si pretenda anche di essere dalla parte della ragione.
    Potrei dire in egual modo, che è il vostro di ragionamento ad essere viziato fin dal principio.
    Ci sono presupposti su cui voi poggiate le vostre considerazioni che si possono ritenere a pieno diritto errati.
    Il fatto che una cosa sia fuorilegge, non significa che questa sia sbagliata, ma solo che la società ti costringe a ritenerla tale.
    Allora tutte le leggi ad personam fatte da Berlusconi sono cose buone, dal momento che sono appunto leggi. Ma le cose non stanno così. Inoltre colui il quale compra i cd dei gruppi che gli piacciono e scarica gli altri, ruba alla stessa stregua di chi scarica tutto, se le cose le vedi in un modo non puoi da una parte chiudere un occhio.
    Il mio discorso è quello di colui il quale percepisce la musica come arte, e porre prezzi esorbitanti sui cd significa fare dell'arte una merce fruibile solo dai ricchi a scapito dei più poveri. Il mondo si sta muovendo in tal senso, ma l'unica cosa che molti sanno dire, attaccandosi ad un bigotto senso della morale, è: "Fai una cosa contro la legge, è sbagliata"

  8. #58
    Lo Zio L'avatar di hoover
    Data Registrazione
    05-03-04
    Località
    Mighty Castle Satyricon
    Messaggi
    1,684

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Rei Ayanami ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 01:15
    IntoTheStars ha scritto gio, 29 giugno 2006 alle 20:49
    Le leggi sono queste, non te lo dice il dottore di prendere tale album o tale DVD ( DVD che calano di prezzo in maniera assurda, basta aspettare ).

    Il tuo ragionamento è viziato fin dal principio....

    Il mio non è un discorso che verte su chi è colpevole ecc... ma un discorso sull'etica e sulla trasparenza, se una persona usa il p2p per scaricare musica è assurdo che debba nobilitare la cosa..... usa il p2p, lo usano praticamente tutti, ok, poi ognuno ha la sua etica al riguardo... c'è chi poi compra i cd di band che ama particolarmente, chi non compra nulla e mille altre sfumature nel mezzo.

    Discorsi tesi a nobilitare l'uso del p2p e il non pagare i CD o i DVD sono discorsi viziati, per schierarsi completamente dalla parte della ragione.
    Poi, se una persona vuole stare dalla parte della ragione a tutti i costi e nobilitare certi suoi atti.. sbaglia di grosso, basta che sia onesta con se stessa, tutto qua.
    E' assurdo che oltre ad usare il p2p come meglio si crede... si pretenda anche di essere dalla parte della ragione.
    Potrei dire in egual modo, che è il vostro di ragionamento ad essere viziato fin dal principio.
    Ci sono presupposti su cui voi poggiate le vostre considerazioni che si possono ritenere a pieno diritto errati.
    Il fatto che una cosa sia fuorilegge, non significa che questa sia sbagliata, ma solo che la società ti costringe a ritenerla tale.
    Allora tutte le leggi ad personam fatte da Berlusconi sono cose buone, dal momento che sono appunto leggi. Ma le cose non stanno così. Inoltre colui il quale compra i cd dei gruppi che gli piacciono e scarica gli altri, ruba alla stessa stregua di chi scarica tutto, se le cose le vedi in un modo non puoi da una parte chiudere un occhio.
    Il mio discorso è quello di colui il quale percepisce la musica come arte, e porre prezzi esorbitanti sui cd significa fare dell'arte una merce fruibile solo dai ricchi a scapito dei più poveri. Il mondo si sta muovendo in tal senso, ma l'unica cosa che molti sanno dire, attaccandosi ad un bigotto senso della morale, è: "Fai una cosa contro la legge, è sbagliata"
    L'artista che si iscrive alla SIAE desidera che la sua opera sia tutelata e messa in vendita. L'artista che mette in vendita un CD ha il legittimo desiderio di vedere fruttare il suo lavoro. Il musicista investe tempo e denaro nella registrazione di un album e chi lo scarica... beh, ruba, c'è poco da fare. Come se un consulente passasse intere giornate da un cliente e questo poi si rifiutasse di pagarlo.

    Percepire la musica come arte...cosa significa? Forse che ad un vernissage (quanto me la tiro) ti metti un quadro sottobraccio e te lo porti a casa senza pagarlo?
    I cd costano? ci sono anche a pochi euro. Esiste la possibilità di scaricare musica legalmente a prezzi più contenuti.


  9. #59
    frignone della domenica L'avatar di Rei Ayanami
    Data Registrazione
    17-11-03
    Messaggi
    21,537

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    hoover ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 08:39
    Rei Ayanami ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 01:15
    IntoTheStars ha scritto gio, 29 giugno 2006 alle 20:49
    Le leggi sono queste, non te lo dice il dottore di prendere tale album o tale DVD ( DVD che calano di prezzo in maniera assurda, basta aspettare ).

    Il tuo ragionamento è viziato fin dal principio....

    Il mio non è un discorso che verte su chi è colpevole ecc... ma un discorso sull'etica e sulla trasparenza, se una persona usa il p2p per scaricare musica è assurdo che debba nobilitare la cosa..... usa il p2p, lo usano praticamente tutti, ok, poi ognuno ha la sua etica al riguardo... c'è chi poi compra i cd di band che ama particolarmente, chi non compra nulla e mille altre sfumature nel mezzo.

    Discorsi tesi a nobilitare l'uso del p2p e il non pagare i CD o i DVD sono discorsi viziati, per schierarsi completamente dalla parte della ragione.
    Poi, se una persona vuole stare dalla parte della ragione a tutti i costi e nobilitare certi suoi atti.. sbaglia di grosso, basta che sia onesta con se stessa, tutto qua.
    E' assurdo che oltre ad usare il p2p come meglio si crede... si pretenda anche di essere dalla parte della ragione.
    Potrei dire in egual modo, che è il vostro di ragionamento ad essere viziato fin dal principio.
    Ci sono presupposti su cui voi poggiate le vostre considerazioni che si possono ritenere a pieno diritto errati.
    Il fatto che una cosa sia fuorilegge, non significa che questa sia sbagliata, ma solo che la società ti costringe a ritenerla tale.
    Allora tutte le leggi ad personam fatte da Berlusconi sono cose buone, dal momento che sono appunto leggi. Ma le cose non stanno così. Inoltre colui il quale compra i cd dei gruppi che gli piacciono e scarica gli altri, ruba alla stessa stregua di chi scarica tutto, se le cose le vedi in un modo non puoi da una parte chiudere un occhio.
    Il mio discorso è quello di colui il quale percepisce la musica come arte, e porre prezzi esorbitanti sui cd significa fare dell'arte una merce fruibile solo dai ricchi a scapito dei più poveri. Il mondo si sta muovendo in tal senso, ma l'unica cosa che molti sanno dire, attaccandosi ad un bigotto senso della morale, è: "Fai una cosa contro la legge, è sbagliata"
    L'artista che si iscrive alla SIAE desidera che la sua opera sia tutelata e messa in vendita. L'artista che mette in vendita un CD ha il legittimo desiderio di vedere fruttare il suo lavoro. Il musicista investe tempo e denaro nella registrazione di un album e chi lo scarica... beh, ruba, c'è poco da fare. Come se un consulente passasse intere giornate da un cliente e questo poi si rifiutasse di pagarlo.

    Percepire la musica come arte...cosa significa? Forse che ad un vernissage (quanto me la tiro) ti metti un quadro sottobraccio e te lo porti a casa senza pagarlo?
    I cd costano? ci sono anche a pochi euro. Esiste la possibilità di scaricare musica legalmente a prezzi più contenuti.

    Quello che non voglio si franintenda del mio discorso è che non dico sia giusto scaricare in senso assoluto, ma è giusto dal momento in cui un cd costa 20 euro. Solo qualche anno fa gli artisti si accontentavano di spillarti 20 mila lire, vi ricordate?? Ora hanno deciso di raddoppiare il loro (già alto) tenore di vita? Per quanto riguarda il discorso dell'arte, io il quadro non lo devo rubare, ma mi deve essere possibile l'accesso al quadro liberamente, ma tanto ormai anche per vedere le opere d'arte devi pagare fior fiori di quattrini quindi...
    In riguardo al fatto dei costi dei cd, è vero ci sono quelli a poco prezzo, ma sono le anticaglie della musica e tra l'altro dire che sono a poco prezzo è una baggianata, 10 euro non è a poco prezzo è quanto costava un cd tempo fa. Ora ditemi voi che senso ha che kill 'em all costi ancora 15 euro... o che una raccolta dei beatles si debba pagare 20 euro. L'altro giorno ho trovato una raccolta di malmsteen a "soli" 10 euro, ma 'ste cose costano così perchè qui sanno che tanto non si vendono più di tanto. Il fatto che poi si possano scaricare a prezzi più contenuti da internet, taglia comunque fuori quella fetta di popolazione che non possiede internet o addirittura non ha un computer, ricordiamoci che in italia questo succede spesso.

  10. #60

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Rei Ayanami ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 09:58
    hoover ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 08:39
    Rei Ayanami ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 01:15
    IntoTheStars ha scritto gio, 29 giugno 2006 alle 20:49
    Le leggi sono queste, non te lo dice il dottore di prendere tale album o tale DVD ( DVD che calano di prezzo in maniera assurda, basta aspettare ).

    Il tuo ragionamento è viziato fin dal principio....

    Il mio non è un discorso che verte su chi è colpevole ecc... ma un discorso sull'etica e sulla trasparenza, se una persona usa il p2p per scaricare musica è assurdo che debba nobilitare la cosa..... usa il p2p, lo usano praticamente tutti, ok, poi ognuno ha la sua etica al riguardo... c'è chi poi compra i cd di band che ama particolarmente, chi non compra nulla e mille altre sfumature nel mezzo.

    Discorsi tesi a nobilitare l'uso del p2p e il non pagare i CD o i DVD sono discorsi viziati, per schierarsi completamente dalla parte della ragione.
    Poi, se una persona vuole stare dalla parte della ragione a tutti i costi e nobilitare certi suoi atti.. sbaglia di grosso, basta che sia onesta con se stessa, tutto qua.
    E' assurdo che oltre ad usare il p2p come meglio si crede... si pretenda anche di essere dalla parte della ragione.
    Potrei dire in egual modo, che è il vostro di ragionamento ad essere viziato fin dal principio.
    Ci sono presupposti su cui voi poggiate le vostre considerazioni che si possono ritenere a pieno diritto errati.
    Il fatto che una cosa sia fuorilegge, non significa che questa sia sbagliata, ma solo che la società ti costringe a ritenerla tale.
    Allora tutte le leggi ad personam fatte da Berlusconi sono cose buone, dal momento che sono appunto leggi. Ma le cose non stanno così. Inoltre colui il quale compra i cd dei gruppi che gli piacciono e scarica gli altri, ruba alla stessa stregua di chi scarica tutto, se le cose le vedi in un modo non puoi da una parte chiudere un occhio.
    Il mio discorso è quello di colui il quale percepisce la musica come arte, e porre prezzi esorbitanti sui cd significa fare dell'arte una merce fruibile solo dai ricchi a scapito dei più poveri. Il mondo si sta muovendo in tal senso, ma l'unica cosa che molti sanno dire, attaccandosi ad un bigotto senso della morale, è: "Fai una cosa contro la legge, è sbagliata"
    L'artista che si iscrive alla SIAE desidera che la sua opera sia tutelata e messa in vendita. L'artista che mette in vendita un CD ha il legittimo desiderio di vedere fruttare il suo lavoro. Il musicista investe tempo e denaro nella registrazione di un album e chi lo scarica... beh, ruba, c'è poco da fare. Come se un consulente passasse intere giornate da un cliente e questo poi si rifiutasse di pagarlo.

    Percepire la musica come arte...cosa significa? Forse che ad un vernissage (quanto me la tiro) ti metti un quadro sottobraccio e te lo porti a casa senza pagarlo?
    I cd costano? ci sono anche a pochi euro. Esiste la possibilità di scaricare musica legalmente a prezzi più contenuti.

    Quello che non voglio si franintenda del mio discorso è che non dico sia giusto scaricare in senso assoluto, ma è giusto dal momento in cui un cd costa 20 euro. Solo qualche anno fa gli artisti si accontentavano di spillarti 20 mila lire, vi ricordate?? Ora hanno deciso di raddoppiare il loro (già alto) tenore di vita? Per quanto riguarda il discorso dell'arte, io il quadro non lo devo rubare, ma mi deve essere possibile l'accesso al quadro liberamente, ma tanto ormai anche per vedere le opere d'arte devi pagare fior fiori di quattrini quindi...
    In riguardo al fatto dei costi dei cd, è vero ci sono quelli a poco prezzo, ma sono le anticaglie della musica e tra l'altro dire che sono a poco prezzo è una baggianata, 10 euro non è a poco prezzo è quanto costava un cd tempo fa. Ora ditemi voi che senso ha che kill 'em all costi ancora 15 euro... o che una raccolta dei beatles si debba pagare 20 euro. L'altro giorno ho trovato una raccolta di malmsteen a "soli" 10 euro, ma 'ste cose costano così perchè qui sanno che tanto non si vendono più di tanto. Il fatto che poi si possano scaricare a prezzi più contenuti da internet, taglia comunque fuori quella fetta di popolazione che non possiede internet o addirittura non ha un computer, ricordiamoci che in italia questo succede spesso.

    Il tuo ragionamento sui prezzi e sulle leggi è abbastanza sensato anche se un po' esagerato.
    Però in sostanza ti devo dare ragione; "soli" 10 euro è un presa per il culo.

  11. #61

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Cmq evitiamo Berlusconi, bigottismo e altre cose.... per cortesia.

  12. #62
    frignone della domenica L'avatar di Rei Ayanami
    Data Registrazione
    17-11-03
    Messaggi
    21,537

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    IntoTheStars ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 15:37
    Cmq evitiamo Berlusconi, bigottismo e altre cose.... per cortesia.
    Se c'è qualcuno che sta facendo il bigotto qui, di certo non sono io...

  13. #63

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Rei Ayanami ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 23:42
    IntoTheStars ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 15:37
    Cmq evitiamo Berlusconi, bigottismo e altre cose.... per cortesia.
    Se c'è qualcuno che sta facendo il bigotto qui, di certo non sono io...
    il problema è che non sai cosa significa bigotto.

  14. #64

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    magari spiegaglielo via pm. cerchiamo di non andare ot...

  15. #65
    Lo Zio
    Data Registrazione
    09-12-03
    Messaggi
    2,440

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    [quote title=Rei Ayanami ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 09:58]

    Quote:

    Quello che non voglio si franintenda del mio discorso è che non dico sia giusto scaricare in senso assoluto, ma è giusto dal momento in cui un cd costa 20 euro. Solo qualche anno fa gli artisti si accontentavano di spillarti 20 mila lire, vi ricordate?? Ora hanno deciso di raddoppiare il loro (già alto) tenore di vita? Per quanto riguarda il discorso dell'arte, io il quadro non lo devo rubare, ma mi deve essere possibile l'accesso al quadro liberamente, ma tanto ormai anche per vedere le opere d'arte devi pagare fior fiori di quattrini quindi...
    Si vede che, per quanto siamo tutti d'accordo che si possano avere prezzi più prezzi per i cd (ero a Londra a Marzo, costa tutto il triplo, ma un cd nuovo lo trovi a 14,15euro), non hai molto le idee chiare.
    Un artista, dei 20 euro del cd, se va bene ne prendere 1,2 per se.
    Il resto sono costi di produzione, della casa discografica, di stampa, di pubblicità, del trasporto, del negoziante...
    Il loro guadagno ormai è sempre più sui concerti.
    Punto due, se esci un attimo dal mondo dei Robbie Williams e soci, ti posso assicurare che per quanto molti ci possano vivere di musica, tanti gruppi non sono certo ricchissimi, quando vendi poche decine di migliaia di copie in tutto il mondo, ti accontenti di andare in lunghè tournee e stare degnamente,certo, ma senza comprare ville e piscine.
    Punto tre, il tuo discorso sembra essere: musica? arte? Io devo avere diritto a vedere e possedere tutto, e pagando poco o niente!
    Inutile dire che forse è una versione un attimo distorta di come vanno le cose.
    Che dovrebbero essere: io ti stimo per quello che mi dai, e farò il possibile per supportarti, venedo ai tuoi concerti, comprando il tuo cd.
    Tanto, mica adoriamo ogni singolo gruppo sulla terra,anzi.

    E sottilmente, finisco, dicendo che molti, come persone che conosco, si lamentano dei prezzi alti, e poi in casa hanno il tv lcd da 40", con impianto 5.1, magari una console comprata il giorno dell'uscita, e così via..

  16. #66

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    [quote title=Thyo85 ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 07:55]
    Rei Ayanami ha scritto mar, 04 luglio 2006 alle 09:58


    Quote:

    Quello che non voglio si franintenda del mio discorso è che non dico sia giusto scaricare in senso assoluto, ma è giusto dal momento in cui un cd costa 20 euro. Solo qualche anno fa gli artisti si accontentavano di spillarti 20 mila lire, vi ricordate?? Ora hanno deciso di raddoppiare il loro (già alto) tenore di vita? Per quanto riguarda il discorso dell'arte, io il quadro non lo devo rubare, ma mi deve essere possibile l'accesso al quadro liberamente, ma tanto ormai anche per vedere le opere d'arte devi pagare fior fiori di quattrini quindi...
    Si vede che, per quanto siamo tutti d'accordo che si possano avere prezzi più prezzi per i cd (ero a Londra a Marzo, costa tutto il triplo, ma un cd nuovo lo trovi a 14,15euro), non hai molto le idee chiare.
    Un artista, dei 20 euro del cd, se va bene ne prendere 1,2 per se.
    Il resto sono costi di produzione, della casa discografica, di stampa, di pubblicità, del trasporto, del negoziante...
    Il loro guadagno ormai è sempre più sui concerti.
    Punto due, se esci un attimo dal mondo dei Robbie Williams e soci, ti posso assicurare che per quanto molti ci possano vivere di musica, tanti gruppi non sono certo ricchissimi, quando vendi poche decine di migliaia di copie in tutto il mondo, ti accontenti di andare in lunghè tournee e stare degnamente,certo, ma senza comprare ville e piscine.
    Punto tre, il tuo discorso sembra essere: musica? arte? Io devo avere diritto a vedere e possedere tutto, e pagando poco o niente!
    Inutile dire che forse è una versione un attimo distorta di come vanno le cose.
    Che dovrebbero essere: io ti stimo per quello che mi dai, e farò il possibile per supportarti, venedo ai tuoi concerti, comprando il tuo cd.
    Tanto, mica adoriamo ogni singolo gruppo sulla terra,anzi.

    E sottilmente, finisco, dicendo che molti, come persone che conosco, si lamentano dei prezzi alti, e poi in casa hanno il tv lcd da 40", con impianto 5.1, magari una console comprata il giorno dell'uscita, e così via..
    Infatti sostanzialmente la critica maggiore è sempre quella all'industria musicale che mangia davvero troppo e poi all'artista che naturalmente non schifa i soldini.

  17. #67
    Lo Zio
    Data Registrazione
    09-12-03
    Messaggi
    2,440

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Violens Magnus ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 12:28

    Infatti sostanzialmente la critica maggiore è sempre quella all'industria musicale che mangia davvero troppo e poi all'artista che naturalmente non schifa i soldini.
    L'artista non schifa i soldini, ma se andassero tutti a lui, sarebbe molto meglio che pensare che su 20, 12 ne vanno a manager che stanno dietro la scrivania senza nessuna capacità artistica.
    Per intenderci, gente come una che mi ha risposto, sulla mia domanda di poter intervistare Eels ad un concerto, che non c'è nessun disco da promuovere, quindi non valeva nemmeno la pena che ci fosse UNA persona della casa discografica per organizzare il tutto.


    (il che non vuole però portare a giustificare la pirateria, ma di questo si è giù discusso abbondantemente)

  18. #68

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Thyo85 ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 12:58
    Violens Magnus ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 12:28

    Infatti sostanzialmente la critica maggiore è sempre quella all'industria musicale che mangia davvero troppo e poi all'artista che naturalmente non schifa i soldini.
    L'artista non schifa i soldini, ma se andassero tutti a lui, sarebbe molto meglio che pensare che su 20, 12 ne vanno a manager che stanno dietro la scrivania senza nessuna capacità artistica.
    Per intenderci, gente come una che mi ha risposto, sulla mia domanda di poter intervistare Eels ad un concerto, che non c'è nessun disco da promuovere, quindi non valeva nemmeno la pena che ci fosse UNA persona della casa discografica per organizzare il tutto.


    (il che non vuole però portare a giustificare la pirateria, ma di questo si è giù discusso abbondantemente)
    E' giustificabile in funzione del prezzo, posto che non è una cosa vitale ma posto anche che nessuno riuesce a stare semplicemente sopravvivendo.

  19. #69
    Lo Zio
    Data Registrazione
    09-12-03
    Messaggi
    2,440

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Violens Magnus ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 13:06

    E' giustificabile in funzione del prezzo, posto che non è una cosa vitale ma posto anche che nessuno riuesce a stare semplicemente sopravvivendo.
    Radio e Tv portano gratuitamente tutti i giorni musica in ogni posto, se davvero dici che è impossibile starne senza (naturalmente d'accordo).
    Se vuoi ascoltare ciò che vuoi tu, seguendo il tuo ragionamento, mi accetti che se io voglio una cosa, la posso rubare se costa troppo (orologio, automobile, tv, ecc) perchè nessuno vive solo sopravvivendo?

  20. #70

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Thyo85 ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 13:43
    Violens Magnus ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 13:06

    E' giustificabile in funzione del prezzo, posto che non è una cosa vitale ma posto anche che nessuno riuesce a stare semplicemente sopravvivendo.
    Radio e Tv portano gratuitamente tutti i giorni musica in ogni posto, se davvero dici che è impossibile starne senza (naturalmente d'accordo).
    Se vuoi ascoltare ciò che vuoi tu, seguendo il tuo ragionamento, mi accetti che se io voglio una cosa, la posso rubare se costa troppo (orologio, automobile, tv, ecc) perchè nessuno vive solo sopravvivendo?
    Se fosse teoricamente un mondo in cui si ladra e basta (beh insomma tanto diverso non è ) e questa condizione fosse evidente e fosse anche evidente la soddisfazione nel non cambiarla da parte di chi la pone, allora sì

    Accetteresti di pagare una pizza (che è sempre uno sfizio perchè non si è obbligati) 30.00 facendoti imbambolare da qualche tesi riguardo alla loro ricerca sul gusto sugli ingredienti migliori rispetto alle altre pizzerie?

  21. #71
    frignone della domenica L'avatar di Rei Ayanami
    Data Registrazione
    17-11-03
    Messaggi
    21,537

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Thyo85 ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 13:43
    Violens Magnus ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 13:06

    E' giustificabile in funzione del prezzo, posto che non è una cosa vitale ma posto anche che nessuno riuesce a stare semplicemente sopravvivendo.
    Radio e Tv portano gratuitamente tutti i giorni musica in ogni posto, se davvero dici che è impossibile starne senza (naturalmente d'accordo).
    Se vuoi ascoltare ciò che vuoi tu, seguendo il tuo ragionamento, mi accetti che se io voglio una cosa, la posso rubare se costa troppo (orologio, automobile, tv, ecc) perchè nessuno vive solo sopravvivendo?
    Che cavolo di discorsi, oh. Radio e tv non portano la musica portano la merce che vogliono che tu compri. Io quello che passano radio e tv non lo voglio sentire, quindi secondo te non dovrei ascoltare niente. Il discorso dell'automobile poi che cosa c'entra? L'automobile è un mezzo per spostarsi, puoi benissimo comprare una 500, se vuoi la ferrari è per toglierti uno sfizio. La musica invece è cibo per la mente e per il cuore e dunque non è un bene accessorio, ma primario.
    Per quanto riguarda il discorso che voglio tutto senza pagare niente, questo non è vero. Ma la musica essendo arte deve poter essere fruibile da tutti, e io sono anche disponibile a pagare per averla, ma per avere musica di qualità e non la spazzatura che c'è in giro, e cmq non posso certo permettermi di spendere 20 euro per ogni cd, è pazzesco.

  22. #72

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    Rei Ayanami ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 14:03
    Thyo85 ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 13:43
    Violens Magnus ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 13:06

    E' giustificabile in funzione del prezzo, posto che non è una cosa vitale ma posto anche che nessuno riuesce a stare semplicemente sopravvivendo.
    Radio e Tv portano gratuitamente tutti i giorni musica in ogni posto, se davvero dici che è impossibile starne senza (naturalmente d'accordo).
    Se vuoi ascoltare ciò che vuoi tu, seguendo il tuo ragionamento, mi accetti che se io voglio una cosa, la posso rubare se costa troppo (orologio, automobile, tv, ecc) perchè nessuno vive solo sopravvivendo?
    Che cavolo di discorsi, oh. Radio e tv non portano la musica portano la merce che vogliono che tu compri. Io quello che passano radio e tv non lo voglio sentire, quindi secondo te non dovrei ascoltare niente. Il discorso dell'automobile poi che cosa c'entra? L'automobile è un mezzo per spostarsi, puoi benissimo comprare una 500, se vuoi la ferrari è per toglierti uno sfizio. La musica invece è cibo per la mente e per il cuore e dunque non è un bene accessorio, ma primario.
    Per quanto riguarda il discorso che voglio tutto senza pagare niente, questo non è vero. Ma la musica essendo arte deve poter essere fruibile da tutti, e io sono anche disponibile a pagare per averla, ma per avere musica di qualità e non la spazzatura che c'è in giro, e cmq non posso certo permettermi di spendere 20 euro per ogni cd, è pazzesco.
    Di tutto il tuo post la cosa salvabile è l'ultima frase; te l'ho detto sei troppo esagerato.

  23. #73
    Lo Zio
    Data Registrazione
    09-12-03
    Messaggi
    2,440

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    [quote title=Rei Ayanami ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 14:03]
    Quote:

    Che cavolo di discorsi, oh. Radio e tv non portano la musica portano la merce che vogliono che tu compri. Io quello che passano radio e tv non lo voglio sentire, quindi secondo te non dovrei ascoltare niente. Il discorso dell'automobile poi che cosa c'entra? L'automobile è un mezzo per spostarsi, puoi benissimo comprare una 500, se vuoi la ferrari è per toglierti uno sfizio. La musica invece è cibo per la mente e per il cuore e dunque non è un bene accessorio, ma primario.
    Per quanto riguarda il discorso che voglio tutto senza pagare niente, questo non è vero. Ma la musica essendo arte deve poter essere fruibile da tutti, e io sono anche disponibile a pagare per averla, ma per avere musica di qualità e non la spazzatura che c'è in giro, e cmq non posso certo permettermi di spendere 20 euro per ogni cd, è pazzesco.
    Partendo come sempre dalla posizione che 20 euro per un cd sono tanti (ma anche che poi nessuno si prende la briga di cercare e comprarli magari online, che li si paga 14,15euro)...
    Il discorso che si cerca di fare, che è comunque lontano da cui partiva l'articolo con cui è partito il topic, è che se è vero che i costi sono alti, ciò non può portare a giustificazione la pirateria.
    Tu dici che la musica è un bene primario. E sia chiaro, io l'adoro ed è la cosa che più bella della mia vita.
    Però, per tornare all'esempio dell'automobile, conosco persone per cui la macchina è ciò che sei. Disposte (successo due settimane fa) a uscire un venerdi e non voler spendere un singolo euro, nemmeno una birra piccola in un pub, e poi ti presentano i cerchi in lega dell'auto, da 400 euro.
    Oppure, chi si rovina, altro esempio personale, non spende niente, e poi prende due jeans di marca e spende 300,400 euro.
    Per loro, il bene primario è l'auto o i jeans, sul serio, e tu daresti ragione se li andassero a rubare perchè costano troppo?
    E soprattutto, non so che tipo di realtà ascolti, ma se uno dei tuoi artisti preferiti, diciamo uno molto di nicchia, ti dicesse che non è contentissimo del nuovo cd, ma aveva a disposizione solo 3 giorni per registrare tutto, perchè di pù costava troppo la sala di registrazione...è giusto?

    Poi tra l'altro, una cosa non la dice nessuno,ma quando io compravo i primi cd, costavano 38a volte 40mila lire, come ora.
    Però era 6,7anni fa, e c'erano solo gli albori di Napster. E la ribellione era molto minore.
    Secondo me la verità è che una volta abituati che con un clic si può avere tutto, rimane difficile rimanere con i piedi per terra e pensare più saggiamente di non "per me è importante, per cui in un qualche modo, se posso legale, altrimenti illegale, io me lo procuro. Ci pensino poi gli altri a cambiare le cose".
    E si ritorna al discorso da cui era partito l'articolo: il p2p può in questo senso riequilibrare e dare visibilità e importanza a nomi meno conosciuti? Diventare non mezzo di rovina ma mezzo di promozione, tra l'altro gratuita e senza interessi dietro?

  24. #74
    La Borga L'avatar di dtpancio
    Data Registrazione
    17-06-02
    Località
    Reggio Emilia
    Messaggi
    10,914

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    È quello che faccio da molto tempo ormai, fregarmene di ciò che passano alla radio e alla tivù, e cercarmi io cosa mi piace..
    L'altro giorno ho acceso la tv e c'era top of the pops, la tipetta asiatica () ha presentato gli zero assoluto dicendo che erano nella top ten da nn sono quante settimane, un record cmq..beh io nn sapevo neanche che esistessero, e la canzone, mai ascoltata..

    Cmq, con internet nn ci si vuole nascondere dietro a futili scuse..io ricordo benissimo quando volevo tutti i dischi shred della gloriosa shrapnel records, quella di mike varney, cacophony, greg howe, tony macalpine, ecc ecc, e non c'era modo di reperirli..nn avevo carte di credito e nemmeno l'adsl..
    Adesso invece basta fare un nome, e poco dopo me lo sto ascoltando..

    Non faccio parte di quelli che fanno download selvaggio, scarico solo selezionatamente, ma con le possibilità di ricerca che si hanno, si trovano veramente tanti gruppi validi..questo mi porta a dover fare un'ulteriore selezione..non posso acquistare tutti i cd che mi piacciono..però quello che posso compero, ho abbastanza intelligenza da capire il tributo che devo all'artista.

    L'argomento "dividere tra intenditori e non" è sempre molto difficile da discutere..forse bisogna solo vederlo su un piano diverso: non è la divisione tra chi ascolta buona musica e chi no, ma tra è realmente appassionato e chi ascolta la musica "quando capita". Tanto per fare un esempio, io i film li guardo, ogni tanto vado al cinema, ma lungi dal definirmi cinefilo..
    Poi spesso a "intenditore" coincidono una cerchia di generi e ad "ascoltatore occasionale" altri, ma questo è un altro discorso.
    Sicuramente il primo ha un approccio diverso all'album e alle canzoni. Ho letto nei primissimi reply che l'idea degli ascolti limitati può essere utile al fine di scremare un album. Rabbrividisco a questa affermazione. Un album è composto da quelle canzoni, togline una e non è più l'album..e non deve essere necessariamente un concept per essere snaturato..

  25. #75
    Lo Zio
    Data Registrazione
    09-12-03
    Messaggi
    2,440

    Predefinito Re: "Musica Oggi", ovvero...

    DTPancio ha scritto mer, 05 luglio 2006 alle 14:35
    Ho letto nei primissimi reply che l'idea degli ascolti limitati può essere utile al fine di scremare un album. Rabbrividisco a questa affermazione. Un album è composto da quelle canzoni, togline una e non è più l'album..e non deve essere necessariamente un concept per essere snaturato..
    Forse hai frainteso: l'idea di cui si parlava era quello di un ipotetico download legale, dove, non so, alscoltate 8 volte le tracce, o per più di 6 ore l'labum in questione,in questo termini insomma, i brano non siano più ascoltabili.
    Un'idea di "noleggio" legale per ascoltare ciò che non passa per radio e tv, e procedere poi all'eventuale acquisto.

+ Rispondi alla Discussione
Pag 3 di 4 PrimaPrima 1234 UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato