Amok Time / Il Duello
Io trovo il Pon Farr una di quelle trovate talmente calzanti sui Vulcaniani da ritenerlo una caratteristica propria della razza come lo sono le orecchie a punta. Hanno rinunciato alle loro forti passioni. E' immaginabile che la cosa sia avvenuta con estrema fatica e non certo dalla sera alla mattina. Ma con tutta la disciplina a cui si sottopongono non è immaginabile che abbiano eliminato fin alla radice i sentimenti. Sono pur sempre esseri viventi non certo macchine anche se su quest'ultimo punto McCoy non sarebbe d'accordo con me
Una reminiscenza, un appendice, del loro passato violento doveva esserci. Poco importa se avvenga ogni 7 anni oppure ogni 7 mesi.
Questo periodo emotivo contribuisce a fare da contrasto con la scelta di abbracciare la logica esaltando e definendo molto meglio la cultura di questa razza. E' interessante notare che nonostante il fatto che il Pon Farr sia un momento di forte emotività i Vulcaniani siano comunque riusciti a crearci intorno un elaborato rituale.
Quello che rende questo episodio credibile ed avvincente è il modo in cui viene rappresentato proprio il rituale del matrimonio/duello (non mi chiedete di scrive il nome in Vulcaniano per favore ). Farlo sembrare qualcosa che effettivamente viene perpetrato da millenni sempre nello stesso modo, e non solo una finzione scenica girata in uno studio TV. Il set è bellissimo e di grande atmosfera. Aver aggiunto nella versione rimasterizzata un panorama dell'arena è stato uno di quei piccoli tocchi di classe che mi fanno ringraziare la CBS.
Una cultura si definisce dai dettagli presenti sui propri oggetti e vestiti ed anche in questo l'episodio risulta credibile. Ci mostra una cultura profondamente tribale ma nello stesso tempo ci fà intuire, dalla complessità dei costumi e dalla forma elaborata degli oggetti, che non siamo certo di fronte a gente che vive ancora nelle capanne. Ho sempre pensato, anche se ufficialmente non viene detto, che i costumi indossati da T'Pau e dal corteo nuziale non siano i reali vestiti utilizzati su Vulcano ma facenti parte essi stessi del rituale.
Insomma una grande, grandissima prova di abilità da parte degli scenografi e dei costumisti. Mi dispiace soltanto che tutto questo lavoro sia stato alla fine utilizzato per un solo episodio e poi abbandonato.
Il Pon Farr è stato sempre uno spunto per qualche barzelletta sui Vulcaniani. Ma l'episodio è tutt'altro che da ridere. Impressionanti le reazioni emotive di Spock che tratta male la Chapel. Ammetto che non ricordavo la scena di Kirk che va a parlare con Spock mentre questi nasconde in una mano un coltello, trattenendo a stento l'impulso di usarlo. Sono cose che mettono i brividi e più delle parole ti fanno capire quanto Spock sia soffrendo.
Tenero l'amore di Chapel con la sua infatuazione per il Vulcaniano. Dolcissimo il momento tra lei e Spock quando quest'ultimo, in una specie di tentativo di scusarsi, le chiede di preparagli ancora la minestra. Un po mi dispiace che il suo amore per Spock non sarà mai corrisposto nemmeno nelle timeline alternative .
Un oscar alle musiche! La colonna sonora di questo episodio meriterebbe veramente un oscar per l'impatto emotivo che riesce a trasmetterti. Degna di una produzione cinematografica moderna altro che serie TV di 40 anni fa.
Questo è indubbiamente un grandissimo episodio anche se bisogna ammetterlo più che fornirci delle risposte sulla cultura Vulcaniana contribuisce ancora di più a creare quell'alone di mistero intorno a questa razza. Anzi diciamocela tutta. Tra le razze aliene meno conosciute della saga ci sono proprio gli strani Vulcaniani. Non sai mai cosa pensare di loro. Sono talmente acceccati dalla logica da non riuscire a vedere oltre i loro pregiudizi? Sono veramente privi di emozioni da non riuscire a commettere atti di grande altruismo o crudeltà?
P.S. Un applauso alla autorevole T'Pau, l'unica nella storia di Star Trek che sia riuscita a far abbassare lo squardo a Kirk!