ma c'è ancora gente che crede agli alieni?
Cmq, anch'io ci spero fortemente, ma purtroppo so che non succederà nulla. Strano però il fatto che cmq pare ci sia effettivamente una conferenza programmata dalla Casa Bianca in tal data, e che soprattutto quest'ultima non abbia smentito seccamente 'ste voci.
6 giorni per l'ennesima bufala
le condizioni ambientali perchè si formi la vita sono talmente difficili da rasentare l'impossibile
quando ho tempo rispondo
nel frattempo portatele voi delle PROVE
Qui non si parla di prove, ma di possibilità, e direi che tra pianeti e stelle presenti nell'universo, di possibilità ce ne siano davvero parecchie.
E poi non si può ragionare basandosi esclusivamente sul tipo di vita che concepiamo noi, magari altri esseri viventi non si basano sul carbonio, e quindi il loro sviluppo è completamente diverso
http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Drake
in cui:
N è il numero di civiltà extraterrestri evolute presenti oggi nella Galassia
R* è il tasso medio di formazione stellare nella Via Lattea
fp è la frazione di stelle che possiedono pianeti
ne è il numero di pianeti per sistema solare in condizione di ospitare forme di vita
fl è la frazione dei pianeti ne che ha effettivamente sviluppato la vita
fi è la frazione dei pianeti fl su cui si sono evoluti esseri intelligenti
fc è la frazione di civiltà extraterrestri in grado (e con la volontà) di comunicare
fm è la frazione di civiltà in grado di raggiungere e colonizzare più pianeti (non sempre considerata)
L è la stima della durata di queste civiltà evolute
si tutto molto bello.
ora parliamo di cose serie, senza vaneggiamenti?
ok..
iniziamo da Drake.
i calcoli orendevano in considerazione vari fattori, quali il ritmo dello sviluppo degli altri, il numero di pianeti che avrebbero potuto presentare le condizioni necessarie per la vita e la valutazione della dirata di una civiltà. Secondo le congetture di Drake, nella sola nostra galassia ci sarebbero circa diecimila altre civiltà.
E' interessante notare come dalle valutazioni elaborate da vari astronomi successivi a Drake, risulti un numero ancora più elevato.
Con l'evoluzione della tecnologia moderna, sono tutavia sempre più numerosi gli scenziati che si schierano contro le opinioni di Drake. Quello che segue è un estratto dell'articolo "Forse siamo veramente soli nell'universo" pubblicato l'8 Febbraio 2000 da William Broad, giornalista scientifico del NYT, tra l'altro insignito di un premio.
L'articolo descrivefedelmente le conclusioni logiche che hanno portato a questo mutamento di direzione.
"Possiamo rimanere in attesa. Finora nel mondo della scienza si pensava che nell'universo esistessero numerose altre civiltà sviluppate e che fosse soltanto l'immensa distanza che ci separa da esse a impedire che entrassimo in contatto con esse; oggi tuttavia le probabilità che questo sia vero risultano molto scarse"
L'astronomo Donald Brownee ed il geologo Peter Ward dell'università di Washington, basandosi sulle più recenti scoperte astronomiche e su ricerche geologiche e fossili, sostengono che ciò che consente lo sviluppo sulla terra della vita è la composizione specifica della materia e la relativa stabilità del nostro pianeta nello spazio.
Le condizioni che caratterizzano gli altri luoghi dell'universo non permettono lo sviluppo di forme di vita: radizioni troppo forti, assenza di elementi chimici chiave e piogge di rocce e massi che distruggerebbero ogni cosa vivente.
Nel loro libro, "Rare Earth" i due ricercatori ritengono che gran parte delle teorie sostenute da scienziati quali Sagan e Drake, appunto, siano infondate.
"L'equazione di Drake trabocca di cogetture molto ottimistiche" e che sono molti gli astrobiologi concordi con loro.
Secondo Ward, le ricerche più recenti mostrano che gran parte dei pianeti del nostro universo sono soggetti a eventi catastrofici, quali le frequenti cadute di meteoriti, decisamente più numerose di quante avvengano sulla terra. Ward scrive che se non fosse per la protezione di Giove, di dimensioni enormi e con un campo gravitazionale molto forte che attrae a sè pericolosi detriti spaziali, il num,ero dlle meteoriti che colpirebbe la terra sarebbe diecimila volte maggiore di quello effettivo.
Pertanto le probabilità che esistano forme di vita al centro delle galassie sono poche.
Nella zona interna di una galassia, afferma Ward, si è sottoposti a continui bombardamenti.
Secondo il geologo, nuove ricerche hanno rivelato che i livelli di radiazioni X gamma e ionizzanti presenti nel centro delle galassie sono molto alti e precludono lo sviluppo della vita.
gli autori precisano le condizioni necessarie allo sviluppo di qualsiasi forma di vita: l'esatta distanza dal Sole che consente l'esistenza di acqua allo stato liquido, e l'esistenza di lune o satelliti necessari a stabilizzare le condizioni climatiche del pianeta e a moderarne i mutamenti.
Così concludono:
"Queste condizioni sono estremamente rare, eppure esistono molte persone che si rifiutano di accettare questa realtà".
ah, quel che ho preso, è tutto (cit.) preso da un libro
questo, perchè parliamo sapendo poco della chimica (non che io ne sia un maestro, eh..)Qui non si parla di prove, ma di possibilità, e direi che tra pianeti e stelle presenti nell'universo, di possibilità ce ne siano davvero parecchie.
E poi non si può ragionare basandosi esclusivamente sul tipo di vita che concepiamo noi, magari altri esseri viventi non si basano sul carbonio, e quindi il loro sviluppo è completamente diverso
lo sai perchè la vita è PROPRIO a base di carbonio? perchè non l'elio? lo stagno? il bromo?
Sì, lo so perchè. molto in soldoni è per la natura dei suoi legami.
Per esempio però, si è ipotizzato che potessero esserci forme di vita a base di silicio
Poi, ripeto, magari è difficile che si costituisca vita per come la conosciamo noi, con elementi chimici a noi comuni, ma le possibilità secondo me son ben più elevate.
E soprattutto, hai idea di quanto sia vasto l'universo? Secondo te è veramente possibile che esclusivamente sulla Terra sia nata la vita?
Che poi, voglio dire, non è da escludersi che magari altre forme di vita siano meno evolute di noi a livello tecnologico, e quindi non possano ancora lasciare il loro pianeta o mandare messaggi radio.
vero ma l'effetto con il tempo (generazioni) calerà sensibilmente...ora c'è ancora molta gente poco "sveglia e smaliziata" per quanto riguarda internet, e tanta che deve ancora arrivarci ad internet...con il tempo (molto) impareranno che non sempre quello che si legge in internet è tutto vero...un po' come con il cinema la tv e la pubblicità...
Sì, lo so perchè. molto in soldoni è per la natura dei suoi legami.
Per esempio però, si è ipotizzato che potessero esserci forme di vita a base di silicio
Poi, ripeto, magari è difficile che si costituisca vita per come la conosciamo noi, con elementi chimici a noi comuni, ma le possibilità secondo me son ben più elevate.
E soprattutto, hai idea di quanto sia vasto l'universo? Secondo te è veramente possibile che esclusivamente sulla Terra sia nata la vita?
Che poi, voglio dire, non è da escludersi che magari altre forme di vita siano meno evolute di noi a livello tecnologico, e quindi non possano ancora lasciare il loro pianeta o mandare messaggi radio.
si ok, si può ipotizzare tutto, la fantasia esiste per questo.
ma a essere realisti, se solo nel nostro sistema solare per drake ci dovrebbero essere almeno 10mila altre civiltà, ndo stanno?
10 mila sono tante... tantissime. come spiegavo più su, è estremamente difficile che sia nata vita, su altri pianeti. ci sono talmente tanti fattori da prendere in considerazione, che noi non ne abbiamo vagamente idea!
domanda sulle forme di vita al silicio: perchè allora non nascono qua da noi?