v'è piaciuto?
a me sì, un botto.
http://www.youtube.com/watch?v=sIn3Z54fi5Q
v'è piaciuto?
a me sì, un botto.
http://www.youtube.com/watch?v=sIn3Z54fi5Q
no a me ha un po' deluso rispetto al lavoro precedente. non so, mi sembra mancare di qualcosa.
A me sembra un disco più maturo. Forse il primo era più genuino e incazzoso. Belli entrambi, se riesco me li vedo live Dicembre.
Non li conosco, che genere suonano?
Bello sto pezzo...non li conoscevo, piacevole scoperta
incollo ciò che ho scritto per soundsblog
Bastano pochi minuti per cacciare gli spettri del “difficile secondo album”, infatti ci si rende subito conto di essere davanti ad un lavoro veramente all’altezza. “A Sangue Freddo” è un’album in cui si parla di tematiche sociali, di religione e anche d’amore con un linguaggio decisamente originale, attraverso sferzate rabbiose allungate con un filo di cininca ironia. Le metriche poi sono sempre molto particolari, decostruite e legate, se vogliamo, ad un certo modo “hardcore” di intendere la melodia. Pierpaolo Capovilla è sempre più padrone del microfono, buttando enfasi sulle parole, riuscendo nell’impresa di rendere linee a-melodiche in qualcosa di orecchiabile. All’interno di “A Sangue Freddo” c’è spazio anche per un brano vagamente “wave” (”Direzioni Diverse”, in collaborazione con i Bloody Beetroots) e per tre citazioni importanti: del “Padre Nostro” (memorabile il passaggio “non mi indurre in tentazione ma… liberami dal male”) nell’omonima traccia, de “Il ragazzo della via gluk” nell’esplosiva “Alt!” e dell “All’amato me stesso” di Majakovskij in “Majakovskij”. Chiudono i quasi 11 minuti di “Die Zeit” e il suo liturgico “tu non mi ami più… ed io nemmeno”. Forse manca la ballad-capolavoro alla “La canzone di Tom“, ma siamo di fronte comunque ad un disco totalmente riuscito. E’ grande musica quella che attraversa Il Teatro Degli Orrori. “A Sangue Freddo” è ascoltabile interamente in streaming su Rockit, ma uscirà il 31 Ottobre.
questo è meglio del precedente secondo me,e dal vivo sono fortissimi!li ho visti venerdì e devo dire che sono degli animali,soprattutto capovilla!e sono disponibilissimi a fine concerto...un gran gruppo.
suoneranno da me a dicembre!!
Allora prepara un bel vassoio di coca.
Sentiti sabato sera dal vivo. A parte l'acustica un po' cazzona, è stato un buon concerto. Fantastico quando si è incazzato con i tipi davanti al palco perchè l'hanno fatto cadere e gli ha scaraventato il microfodo
Magnifica l'interpretazione della poesia di Majakovskij