Domanda a bruciapelo: quanti di voi finiscono i giochi che cominciano? In che percentuale classifichereste la vostra "rendita da completamento"? In generale, a parte qualche eccezione o generi che resistono (tipo gli RPG), i videogame ormai non durano molto, e sicuramente sono molto meno difficili che in passato. Questi due aspetti dovrebbero rendere il loro completamento assai più facile rispetto non già a trent'anni fa, ma anche solo al decennio scorso. Eppure, per esperienza personale e parlando un po' in giro, di gente che finisce tutti i giochi che inizia non è che ce ne sia tantissima.
Un po', va da sé, conta senza dubbio il fatto che ne escono talmente tanti che a voler star dietro al mercato uno non ha proprio il tempo fisico di dedicarsi dall'inizio alla fine a ogni titolo che gli passa sottomano, e più passa il tempo più si allunga la lista di quelli che "prima o poi giocherò". In questo senso, e senza voler tirare in ballo questioni economiche, il fatto che un gioco sia breve costituisce - paradossalmente - un valore aggiunto.
C'è poi il problema altrettanto ineludibile che molti titoli semplicemente dopo un po' stufano, vuoi perché il gameplay è mal bilanciato, vuoi perché le missioni diventano presto ripetitive, vuoi per mille altri motivi, a un certo punto smettiamo di essere invogliati ad andare avanti e volentieri ci dedichiamo ad altro. Del resto i VG devono essere un divertimento, giusto? Se tocca farsi violenza da soli per portarli a termine, o limitarsi ad avanzare modello automi solo per gli achievement, allora viene a mancare in prima battuta il motivo stesso per cui si gioca.
Altri motivi che vi impediscono (volontariamente o meno) di finire quel che iniziate, ludicamente parlando? Quali sono i principali motivi del cosiddetto "abbandono"?