Non è la prima volta che ne parliamo, ma nei giorni scorsi è stato pubblicato l'ennesimo studio che dimostrerebbe (perdonate il condizionale) che tra i numerosi fattori che possono convincere la gente a comprare un videogioco, il voto delle recensioni risulta essere il meno importante. In particolare, quello "aggregato" di Metacritic e compagnia bella, che spesso i publisher e gli sviluppatori tengono costantemente sott'occhio per capire se un loro prodotto ha avuto successo ed è di "qualità", e per eventualmente bullarsi con gli azionisti e mostrare quanto sono "bravi".
Secondo un sondaggio condotto dall'analista Doug Creutz di Cowen Group, infatti, ci sono diversi fattori in ordine di importanza che influenzano la decisione di comprare o meno un gioco e - guarda un po' te - il voto è quello che conta meno. Un urrà per le riviste e i siti di videogiochi! ^______^
In ordine di priorità nell'acquisto, il primo fattore che il nostro Mario Rossi tiene in considerazione è il genere: non ci stupisce scoprirlo, ma serve a ricordarci che la gente tende a tornare a luoghi familiari, che se un genere è il suo preferito una ragione ci sarà, ed è esattamente quello di giocarlo più spesso di altri. Il secondo fattore importante è aver giocato con piacere precedenti versioni del gioco. E questo, secondo Creutz, dimostra l'importanza di "franchise" forti, o comunque della serialità. O nel caso di nuovi IP, almeno di un demo.
Il terzo fattore è il prezzo. In effetti, per quel che mi riguarda, il fatto che non sia il primo elemento discriminante ha senso. Se un gioco lo voglio perché mi interessa, perché ne hanno parlato bene, perché SO che mi piacerà, di solito finisco per prenderlo a prescindere - cerco qualche sconto, le offerte, i bundle o l'usato, quel che vi pare, ci mancherebbe altro, con il risultato semmai di rimandare l'acquisto nel tempo, non di cambiare idea.
Quarto, il passaparola, ossia i commenti scambiati tra "pari" all'interno di forum, social network o qualunque altro mezzo che consenta la comunicazione, persino la vecchia e obsoleta comunicazione verbale. Quinto, e questo mi ha francamente un po' stupito perché è un fattore che io personalmente non considero manco di striscio, è come il gioco si presenta in un negozio, sia esso online che reale, o nella pubblicità.
Quali sono le vostre priorità nella scelta dell'acquisto di un gioco?