Moana, arriva la fiction di Sky
Divieto per i minori di 14 anni
Consigliata la visione a un pubblico adulto, i genitori potranno bloccare il programma
Moana Pozzi
ROMA - E' in arrivo la fiction sulla vita di Moana Pozzi, in onda su Sky Cinema1, il primo e il 2 dicembre. La miniserie, diretta da Alfredo Peyretti, verrà segnalata come "vietata ai minori di 14 anni". Lo ha detto Nils Hartmann, direttore di Sky Cinema, che ha presentato a Roma la fiction interpretata da Violante Placido. Sul film è stato detto di tutto: da chi lo ritiene un volo di fantasia, a chi lo osanna come un'opera rock.
Oltre al divieto per gli under-14, il contenuto particolarmente "hard" della fiction verrà infatti segnalato agli abbonati tramite un cartello che ne suggerirà la visione "solo a un pubblico adulto". Hartmann ha aggiunto che un'ulteriore protezione per i minori potrà essere attivata dai genitori inserendo il comando "parental control". In questo modo, si potrà fare a meno di ritrovarsi "Moana" sul teleschermo, lasciando l'utente libero di decidere.
Il film racconta la vicenda di Moana dall'adolescenza in poi, con diverse licenze di sceneggiatura. L'intento degli autori è quello di "entrare nel mistero di un personaggio estremo e contraddittorio e costruire una storia sullo sfondo di un contesto poco esplorato". La fiction scava soprattutto negli aspetti più intimi di Moana: il percorso di una ragazza di provincia, di estrazione borghese, bellissima, intelligente, di buone letture ed educata secondo principi cattolici, che ha fatto una scelta estranea al suo mondo.
"Ho sentito su di me una grande responsabilità", ha detto Violante Placido durante la presentazione. "Moana era una donna complessa e piena di sfaccettature, divisa la tra gioia di vivere e il tormento interiore. Durante le riprese - ha confessato - l'ho sempre sentita accanto a me, nei miei pensieri e nella mia immaginazione. Da un lato, per interpretare Moana Pozzi ci voleva anche un po' di follia".
A Riccardo Schicchi, il manager di Diva Futura che la scoprì e la lanciò nel mondo delle pornodive, la produzione ha fatto avere la miniserie in ateprima, così come ad Antonio, il marito della Pozzi. Il commento di Schicchi sul film non è stato particolarmente positivo, fatta eccezione per le doti attoriali di Violante Placido. "Violante dà un'interpretazione pazzesca - ha detto Schicchi - Grazie a lei, lo spirito di Moana è ben rappresentato. Per il resto, è una fiction grottesca, piena di invenzioni e licenze creative del regista: mi è sembrata un'Alice nel paese delle meraviglie del porno".
Nel film, oltre che allo stesso Schicchi e al marito della Pozzi, compare anche la figura di Cicciolina, interpretata da Giorgia Wurth. Ilona Staller aveva chiesto 30 milioni di danni a Sky per "utilizzo illegittimo del nome e del personaggio, protetto tanto da essere registrato all'Ufficio brevetti". Da quanto si apprende, però, l'istanza di urgenza presentata dalla pornostar non è stata accolta e l'udienza è stata rimandata a gennaio. Secondo Hartmann, "Cicciolina è un personaggio pubblico e nel raccontarla ci si è attenuti ai fatti". Alla giustizia "l'ardua sentenza".
Anche su questo Schicchi è critico: "Il marito di Moana, Antonio, sembra Ulisse che esce dall'acqua come Venere; la gelosia con Baby Pozzi non è mai esistita, e Ilona Staller - che ha pure una storia bellissima che un giorno varrà la pena di raccontare - è ridotta a un pupazzo. Il mio personaggio, poi, è praticamente inventato".
E' invece fiero della sua creazione il regista Alfredo Peyretti, che ha sostituito in corso d'opera Cristiano Bortone. "Il film è rock e anarchia - ha detto Peyretti, famoso per aver diretto la fiction di Raiuno 'Gente di Mare' - Non mi sono posto limiti. Sky mi ha dato la possibilità di raccontare la storia in maniera libera, e io l'ho fatto".
Moana, arriva la fiction di Sky
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