"Siamo già in uno stato di polizia perché siamo controllati. Quando siamo al telefono magari in conversazioni private, siamo controllati". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi presentando al Tempi di Adriano l'iniziativa 'Promotori della libertà' di Michela Brambilla.
Il Cavaliere ha lamentato inoltre "le secchiate di fango" che vengono pubblicate a seguito delle intercettazioni compiute. E ha denunciato che "ogni giorno ci sono attacchi alla libertà: quando uno alza il telefono e teme di essere registrato, questo è un attacco alla libertà perché quello della privacy è un diritto fondamentale". Quindi l'appello, in video, ai suoi a "scendere tutti in campo" con un "esercito del bene contro il male", un esercito di ''paladini della libertà''.Facciamo un po' di fantapolitica.Riciclaggio, via agli interrogatori
Di Girolamo: nessun contatto con i boss
Il senatore pdl coinvolto nell'inchiesta che ruota attorno a Fastweb e Telecom Sparkle: «Contestazioni gravi»
Sono stati emessi ordini di cattura contro 56 persone, fra cui 5 persone dell'ex management di Fastweb». Le accuse di violazione delle norme Iva, per un totale di due miliardi di euro di cui 40 milioni per Fastweb, sono state «integrate con accuse di riciclaggio di denaro sporco». La nota si chiude spiegando che i pm hanno chiesto il commissariamento per Fastweb, una soluzione che «secondo gli elementi in possesso al momento non pregiudica la continuazione delle attività aziendali».
Secondo voi ci sono o si vanno formando, in Italia, le condizioni di malessere sociale, culturale, economico e politico per la ripetizione di un collassamento del sistema come avvenuto 20 anni orsono?