Riferimento: [Usa][Abc]23/05/10 - 6x17/18: The End, Parts 1&2 - Series Finale
Che serata, che serata, questo telefilm resterà per sempre nel mio cuore. Non sono uno che piange ma per gli ultimi secondi avevo gli occhi lucidi. Non tanto per la puntata in se, ma per tutto quello che è stato Lost, per tutte le emozioni che mi ha trasmesso in queste sei stagioni. Non mi sento ancora di dare un voto, di cercare spiegazioni o formulare teorie, sono ancora confuso e accetterò questo finale cosi com'è, cosi come ci è stato proposto.
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Mi piace pensare che il limbo descritto in Lost sia quel posto speciale che ogni gruppo di persone dal forte legame crea dopo questa vita. Un luogo prima dell'aldilà, della Luce, di quello che viene dopo, che tutte le religioni hanno cercato di descrivere e che la scienza non riuscirà mai.
Del resto Lost è sempre stata una serie fortemente mistica e filosofica. Per chi vuole ora potrebbe prendere quelle cose buone che Lost gli ha dato, dopo i bei momenti, che sono gli interessanti spunti culturali che aprono decisamente a nuove e interessanti visioni.
Personalmente sarò sempre grato a Lost per avermi dato questo.
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si ma in pulp con gli indizzi disseminati durante il film, si è creata una teoria niente male, che ti spiega cosa c'è dentro la valigetta... per quanto ovviamente non sia quello il cardine del film... qui invece mille misteri misteriosi o personaggi speciali, "lo sono perchè si"... un po' troppo comodo...Originariamente Scritto da cetra
Se è per questo, non so nemmeno che cazzo ci fosse in quella dannata valigetta in Pulp Fiction. Ma non era quello che ci voleva raccontare Tarantino, quello era solo uno dei tanti misteri del film. Che, ricordiamolo, è sempre una visione parziale di una storia.
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non una spiegazione scientifica ma FANTAscientifica. scifi.
Parto col dire che, per me, già dalla prima/seconda stagione aveva un taglio molto più alto che la semplice serie di fantascienza. Sin dall'inizio ci hanno parlato di fede, di libero arbitrio, di destino. Non ho mai visto Lost come una serie poggiata su basi completamente reali (o davvero credevate già alla terza puntata ad una spiegazione SCIENTIFICA per il miracolo di Locke?).
Sul discorso "Stagioni che non sono servite a niente" se ne potrebbe discutere all'infinito. Cosa serve in un'opera narrativa? La Monaca di Monza è davvero fondamentale per il matrimonio di Renzo e Lucia? Lo è l'Innominato? O è davvero fondamentale la scena dei bravi che aspettando Don Abbondio? Insomma, cosa serve? Ogni libro, ogni film può essere sintetizzato in una sinossi di 140 caratteri, e allora? Il viaggio conta tanto quanto il messaggio.
E poi, è vero, molte cose non sono state spiegate. Ma forse non c'era bisogno di spiegarle, semplicemente Lost racconta una realtà in cui c'è un isola speciale, una realtà in cui un uomo può essere immortale o, molto più semplicemente, una realtà in cui esistono sensitivi/medium. E allora? Non sono queste le basi di ogni opera fantascientifica?
La spiegazione che cercate la dovete trovare (non solo in Lost, beninteso, ma in tutte le opere di fantascienza) all'interno delle regole che creano quel mondo. È la motivazione a dettare la spiegazione, non il nostro universo.
In passato sono stato anche io molto critico verso questa serie tv, ma devo dire che - per me- col finale di ieri sera si sono fatti perdonare tutto. Certo, anche a me avrebbe fatto piacere rivedere Walt, capire perché era così speciale. Ma non ce l'hanno detto, e va bene così. La spiegazione è (troppo facile, dirà qualcuno) che è semplicemente un ragazzino speciale, con qualche potere particolare. Così come Miles, o come Hugo.
Se è per questo, non so nemmeno che cazzo ci fosse in quella dannata valigetta in Pulp Fiction. Ma non era quello che ci voleva raccontare Tarantino, quello era solo uno dei tanti misteri del film. Che, ricordiamolo, è sempre una visione parziale di una storia.
ma ormai questa opportunità è svanita.
per la questione delle stagioni "inutili"... bisogna capire bene.
le prime 5 stagioni raccontano la storia di misteri soprannaturali che vengono trattati sia da un punto di vista del fedele (è il destino, è così perchè si ecc..) sia da un punto di vista prettamente razionale (perchè? perchè? perchè?)
nel corso di cinque stagioni e 100 e passa episodi abbiamo visto la parte razionale evolversi. dal non sapere assolutamente nulla siamo entrati in contatto con esperimenti scientifici, calcoli, formule, teorie e quant'altro, mentre la parte della fede è sempre rimasta sempre uguale, nessuna variazione da nessuna parte, fugaci occhiate a qualcosadi mistico e superiore ma in fin dei conti era sempre un "fidati" "è il destino" eccetra. e inoltre quel qualcosa di mistico e superiore veniva da noi (erroneamente, si può dire a questo punto) ricondotto alla parte fantascientifica, visto che era quella che tentava di dare le spiegazioni. e quindi per ogni cosa mistica e incredibile si cercavano risposte razionali. e anche gli autori hanno fatto di tutto per mettere le cose sotto quest'ottica: fede e razionalità si scontravano di continuo e in ogni scontro sembravano essere in realtà un tuttuno in cui la ragione faceva la parte del padrone: il fumo con la barriera sonica, faraday che spiega i salti nel tempo in maniera scientifica, la bomba atomica che interagisce con la luce, gli episodi su desmond e su eloise... tutto era pendente in favore della ragione.
ma ecco che spunta la sesta stagione. e scopriamo che in realtà è la FEDE la parte principale di lost. la ragione non ha alcuna importanza perchè ha perso. e grazie tante.
quindi una volta che la fede ha preso il sopravvento fottesega degli sviluppi avuti in cinque stagioni, ciò che davvero è importante è il DESTINO, ovvero ciò che in cinque stagioni è rimasto statico e fisso così com'era nel primo episodio, un elemento che mai si è evoluto se non nell'ultima puntata in cui si trasforma addirittura nel finale.
Ultima modifica di Yoae; 25-05-10 alle 13:06:19
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Ma vedete che alla fine ci si divide in due parti? Quelli che volevano a tutti i costi tutte le risposte sono rimasti inevitabilmente delusi, pensando di trovarsi davanti ad un meraviglioso gioco ad incastro (e c'è stato, ma era solo un gioco narrativo, e molti l'hanno capito per tempo, per fortuna). Quelli che si sono goduti la narrazione, il lato emozionale e gli spunti (che era chiaro che molti volessero rimanere solo tali) sono rimasti invece commossi e soddisfatti.
Due lati della bilancia, perfetto equilibrio. Intanto Lost c'è stato.
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Scusa ma dove la vedi la coerenza?Dai questa sesta stagione è stata proprio pessima, non centrava quasi nulla con quelle precedenti.
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E su Lost quante teorie esistono?
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Io vedo sei stagioni completamente diverse le une dalle altre, come fossero ognuna un volume a se, egli episodi i vari capitoli, come disse Jack Bender. Tutte diversissime, tutte soggette ai vari gusti (a chi piacque la piega fantascientifica e a chi no), ognuna con un proprio filo conduttore. E alla fine un perfetto circolo/ciclo narrativo.Scusa ma dove la vedi la coerenza?
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Cazzo quotone
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ma ho notato che qua abusate del termine "fantascienza" quando invece dovreste usare "metafisica"
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Una spiegazione fantascientifica?
Quindi avreste preferito un finale del tipo "l'isola è stata costruita dagli alieni per bloccare l'uscita di materiale oscuro che infetterebbe l'intero universo" ??
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Sempre meglio che quella stupidaggine sulla fede, il paradiso eccUna spiegazione fantascientifica?
Quindi avreste preferito un finale del tipo "l'isola è stata costruita dagli alieni per bloccare l'uscita di materiale oscuro che infetterebbe l'intero universo" ??
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Per me non è affatto una stupidaggine, anzi, l'ho trovata la conclusione più profonda e toccante possibile.
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Sono rimasto particolarmente deluso da questo finale
Si, ok, mi ha tenuto attaccato allo schermo, mi ha fatto commuovere ecc ecc, ma non era proprio questo che mi aspettavo dall'ultima puntata di Lost...
Non speravo certo in una spiegazione razionale di tutti i misteri dell'isola, ma ridurre il tutto ad una specie di viaggio verso il paradiso, in cui solo le persone sono importanti mentre quello che fanno è irrivelante mi ha proprio deluso, soprattutto perchè è il finale di LOST
Insomma, la serie rimane sempre bellissima, ma tutte i ragionamenti, le scoperte, i misteri, le avventure sono fine a se stesse, e non servono a niente.
Insomma, per farla breve, le uniche cose che mi interessavano veramente di questo telefilm sono state calpestate dal finale di stagionee invece le relazioni tra le persone, che posso trovare in ogni telefilm alla televisione, sono il cuore della serie....
Non ho parole
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Quoto anche teSono rimasto particolarmente deluso da questo finale
Si, ok, mi ha tenuto attaccato allo schermo, mi ha fatto commuovere ecc ecc, ma non era proprio questo che mi aspettavo dall'ultima puntata di Lost...
Non speravo certo in una spiegazione razionale di tutti i misteri dell'isola, ma ridurre il tutto ad una specie di viaggio verso il paradiso, in cui solo le persone sono importanti mentre quello che fanno è irrivelante mi ha proprio deluso, soprattutto perchè è il finale di LOST
Insomma, la serie rimane sempre bellissima, ma tutte i ragionamenti, le scoperte, i misteri, le avventure sono fine a se stesse, e non servono a niente.
Insomma, per farla breve, le uniche cose che mi interessavano veramente di questo telefilm sono state calpestate dal finale di stagione
Non ho parole
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Il "viaggio verso il paradiso" è raccontato solo nella sesta stagione dalla realtà alternativa (che a conti fatti può essere considerata come un flashforward), tutto il resto è reale e quello che hanno fatto i personaggi è rilevante eccome.. Jack ha salvato il mondo uccidendo il male e sacrificandosi "tappando il buco e riaccendendo la luce".. più fantascienza di così..Sono rimasto particolarmente deluso da questo finale
Si, ok, mi ha tenuto attaccato allo schermo, mi ha fatto commuovere ecc ecc, ma non era proprio questo che mi aspettavo dall'ultima puntata di Lost...
Non speravo certo in una spiegazione razionale di tutti i misteri dell'isola, ma ridurre il tutto ad una specie di viaggio verso il paradiso, in cui solo le persone sono importanti mentre quello che fanno è irrivelante mi ha proprio deluso, soprattutto perchè è il finale di LOST
Insomma, la serie rimane sempre bellissima, ma tutte i ragionamenti, le scoperte, i misteri, le avventure sono fine a se stesse, e non servono a niente.
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L'unica cosa di male che avrebbe potuto fare libero nel mondo sarebbe stata diffondere la calvizie
Il male... per carità...
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Cioè ragà
http://www.youtube.com/watch?v=0LzIA8OVado
Ditemi voi cosa c'entra con le cazzate spirituali delle ultime 2 serie...
Ma siiiii chi se ne frega, sono tutti in paradiso
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se tu avessi visto altri telefilm (mi viene in mente the shield per dirne uno) dopo sette stagioni e il finale che han fatto saresti svenuto, se questo finale melenso, prevedibile, e banale ti ha toccato così tanto...
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beh, ovvio, la fede e la religione servono a CHI non riesce a spiegare le cose in modo razionale: Autori di Lost compresi
isi way.. comodo no? molto pro
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Ma in fondo che sappiamo dei due personaggi? Poco o niente. Gli sceneggiatori avrebbero anche potuto spremersi di più le meningi e darci qualche episodio in più su questi tizi, considerato anche il fatto che hanno deciso di reggere l'intero telefilm su di loro.L'unica cosa di male che avrebbe potuto fare libero nel mondo sarebbe stata diffondere la calvizie
Il male... per carità...
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Beh, se la volete vedere fantascientificamente parlando non vedo cosa ci sia di male nel male (L'unica cosa di male che avrebbe potuto fare libero nel mondo sarebbe stata diffondere la calvizie
Il male... per carità...
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Infatti tra i candidati c'era Cesare Ragazzi..
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E comunque non ho ancora capito perchè Walt era speciale
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No, semplicemente era un MacGuffin. Era un elemento narrativo, fine delle teorie.
Io credo che la grande battaglia tra fede e scienza sia stata già risolta nella seconda stagione. O almeno suggerita la risposta. Lì assistiamo a uno scontro Locke/Jack con loro che alla fine si scambiano perfino i ruoli. Io, fino al pulsante, ero un uomo di scienza - per così dire. Ero assolutamente convinto che fosse solo un mindgame, un gioco della Dharma. Mentre alla fine della seconda stagione ci viene detto chiaramente che bisogna avere fede anche nelle cose più assurde, anche in un pulsante da premere ogni 108 minuti. Lì mi sono liberato della fame di risposte, sinceramente. E da allora ho seguito Lost in maniera diversa.
E, a ben vedere, anche la crescita di Jack è da vedere in questo senso: da uomo di scienza vacilla fino alla fede, senza volerci cadere (quello che abbiamo visto ieri sera nel FlashSideway ne è la riprova, con lui che non vuole credere all'assurdità di ciò che vede nell'altra realtà, di ciò che ricorda), ma poi diventa egli stesso l'uomo di fede, perfino il guardiano della luce.
Le risposte SciFi te le hanno date, ma proprio quando le mostravano in maniera evidente subito la gente storceva il naso, perché non abbastanza credibili. Ma le risposte SciFi non sono scientifiche, e devono sottostare alle regole dell'Universo in cui vengono create. Quindi, sì, che Jacob abbia osservato la vita dei Losties con un faro sull'isola E' una risposta alla domanda "perché proprio loro?".
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