Sam And Max Season 1 e 2

[Diduz]

Buonasera, gente!
Sono il Diduz webmaster (e autore) di Lucasdelirium, che avete citato.
E' stata una bella responsabilità contestualizzare la "Sam & Max Season One" nella cronologia delle avventure Lucasarts: è un'esperienza di gioco diversa - come capirete presto. Rilassante e divertente.
Ho detto tutto quanto dovevo in merito nella mia scheda, ma voglio aggiungere una cosa: è raro riprendere in mano dei personaggi resi mitici da un'epoca DEL TUTTO diversa dopo 13 ANNI e riuscire a renderli con lo stesso spirito. Loro ci sono riusciti... ed è mio personale parere che raramente si sono visti personaggi "antichi" sopportare così bene la transizione in 3D. Certo, sarà stato anche merito di Steve Purcell, che inizialmente doveva solo "supervisionare" i giochi, poi ha cominciato anche a scriverli e a dire la sua su tutto (visto il cielo giallastro? Inizialmente era azzurro, ma Steve ha detto che era meglio così perché era più mefitico!!!!!).
Sinceramente ho riso parecchio, cosa che non mi accadeva da tempo e spero che accada anche a voi!
Ricordate che con i giochi episodici avete tutto il diritto di mandare ai Telltale feedback per chiedere ritocchi!!!! Noi lo facemmo già per il primo Bone e molti dei nostri desideri furono esauditi nel secondo.
Ciao,
Dom

P.S.: Comprare la stagione intera ha anche un significato "idelogico": di fatto diventate cofinanziatori degli episodi successivi. Cmq tutto il materiale dei Telltale viene spedito tranquillamente fuori dagli States (consiglio l'International Post), l'esclusiva Usa è solo per le versioni in streaming su Gametap.

[david]

Ho appena comprato la stagione intera e provato il primo episodio
Che dire, sono soddisfattissimo del mio acquisto; era da parecchio tempo che non mi facevo tante risate con un videogame (credo dai tempi delle vecchie avventure Lucas).
Inoltre questa idea dei giochi ad episodi mi piace assai

[Peach]

P.S.: Comprare la stagione intera ha anche un significato "idelogico": di fatto diventate cofinanziatori degli episodi successivi. Cmq tutto il materiale dei Telltale viene spedito tranquillamente fuori dagli States (consiglio l'International Post), l'esclusiva Usa è solo per le versioni in streaming su Gametap.

Ho pensato la stessa cosa mentre lo acquistavo... meritano tutto il sostegno possibile per realizzare giochi così!

...e a proposito: si sa già qualcosa sulle vendite? Ha iniziato bene?!

[Gylfi.(Fenriz.II)]

I telltale non potevano fare una mossa piú azzeccata, cogli episodi... corro ad acquistare...

[Diduz]

Ho pensato la stessa cosa mentre lo acquistavo... meritano tutto il sostegno possibile per realizzare giochi così!

...e a proposito: si sa già qualcosa sulle vendite? Ha iniziato bene?!

Beh, è uscito solo ieri quindi è un po' troppo presto per dirlo, però ti posso dire che la versione in streaming che si può giocare tramite il servizio Gametap è da tre settimane in cima alla classifica dei titoli più giocati... e stiamo parlando di un servizio attivo solo in America! E si parla in quel caso di un numero nutrito di casual-gamers, a quanto pare entusiasti di aver scoperto Sam & Max!

P.S.: E intanto Peter Tsacle, animatore in Full Throttle, nonché capo-grafico, designer dei personaggi e capo-animatore di Grim Fandango, è entrato a far parte dei Telltale come capo-animatore!!!!

[Gylfi.(Fenriz.II)]

puoi espandere il concetto di "esperienza di gioco diversa, rilassante" ? mi sembra molto interessante.

[Joe Slap]

Ho preso la stagione completa.
Circa 31 euro IVA compresa.

Rullezza.

[Diduz]

puoi espandere il concetto di "esperienza di gioco diversa, rilassante" ? mi sembra molto interessante.

Allora, i Telltale si stanno ponendo come obiettivo il "creare" un mercato intermedio tra il casual gamer (chi per intenderci gioca al poker di windows o all'ultimo clone di Arkanoid) e l'hardcore gamer (quello che magari aveva giocato il vecchio Sam & Max o le vecchie avventure Lucasarts).
Il primo tipo di utenti trova nei loro giochi valori produttivi inediti per l'universo "casual gaming" e una sfida nuova, i secondi ritrovano personaggi che per le attuali condizioni di mercato avevano rischiato di essere maciullati per una loro difficile collocabilità, in rapporto ai costi attuali dei videogame, molto più alti che nel 1993 (specie negli Usa).
Chiaramente è normale che l'appassionato trovi i giochi facili, ma 1) Non siamo di fronte a giochi facili perché progettati male, ma facili perché concepiti ad hoc per essere così, perciò la facilità non implica l'idea che non siano divertenti e soprattutto interattivi (fateci caso, "Culture Shock" è facile ma non si risolve cliccando a caso); 2) Così recuperano l'idea fondante del credo Lucasarts, espressa benissimo nelle parole di Ron Gilbert nel saggio "Perché gli adventure fanno schifo" (ANNO 1989!!!!!): il miraggio di creare un gioco finibile e godibile da CHIUNQUE che innalzasse il videogioco narrativo ad intrattenimento di massa.
Tentativi illustri: l'interfaccia folle e sperimentale di Loom, le soluzioni "istintive" di Full Throttle ("calcia", chi se lo ricorda?), l'eliminazione dei vicoli ciechi di Monkey 1, il doppio livello di difficoltà di Monkey 2 (perché tutti dovevano arrivare alla fine!!!!). Il problema è che al giorno d'oggi costerebbe troppo creare "doppie versioni" dei giochi come ai tempi di Monkey 2 e quindi bisogna trovare una via di mezzo: un uso costante del cervello ma nessuna strizzata di quest'ultimo. Allora non è più una vera avventura grafica? Chi lo sa, magari è vero, non dico di no: forse hanno ragione i Telltale quando dicono che puntano a creare un nuovo genere che ha le sue basi nell'avventura grafica ma non lo è. Direi "film interattivo" se non fosse che è una definizione che riporta alla mente cose troppo diverse dalle produzioni dei Telltale...
Spero di non aver espanso troppo, ma quando mi si provoca...

[NEO-GEO]

Ho sentore che stiamo per iniziare una "buona discussione"!

Se davvero i Telltale, potranno portare qualche vera novità nel mondo delle avventure grafiche, non potrei che esserne felice! Anche perchè è da parecchi anni che il genere sta un po' ristagnando sempre negli stessi clichè (vedi Fenriz che poi non ti voglio così male?), anche avventure degli ultimi anni giudicate come ottime (Balck Mirror, Syberia, e anche Tunkusga a quanto pare), avranno si risvegliato la "voglia di avventura" nei giocatori, ma non hanno mai saputo offrire delle vere novità, o comunque non hanno mai osato sperimentare qualche soluzione nuova in termini di Gameplay (come invece si faceva tempo addietro). Ora questi nuovi Telltale, cosa offrono di veramente nuovo?
Non è che Culture Shock non mi convinca, però vorrei capire bene dove sta la novità rispetto agli ultimi giochi del genere usciti in questi anni! Cioè, la novità sta solo nella forma ad "episodi", oppure c'è davvero qualche buona proposta a livello di Gameplay?

[Peach]

Beh, è uscito solo ieri quindi è un po' troppo presto per dirlo, però ti posso dire che la versione in streaming che si può giocare tramite il servizio Gametap è da tre settimane in cima alla classifica dei titoli più giocati... e stiamo parlando di un servizio attivo solo in America! E si parla in quel caso di un numero nutrito di casual-gamers, a quanto pare entusiasti di aver scoperto Sam & Max!

Mi riferivo proprio a Gametap con la mia domanda... quindi dici che lì è andato molto bene? Ottimo!!

P.S.: E intanto Peter Tsacle, animatore in Full Throttle, nonché capo-grafico, designer dei personaggi e capo-animatore di Grim Fandango, è entrato a far parte dei Telltale come capo-animatore!!!!

...questa è davvero una splendida notizia!! Tutti gli ex-Lucas si stanno pian piano riunendo nei Telltale...

[Diduz]

Non so come altro descrivere Culture Shock, tra la scheda su Lucasdelirium e il post che ho fatto prima... invito più che altro a giocarci per capire. E' anche possibile che negli episodi successivi rialzino il livello di difficoltà dopo alcune proteste, ma non so se sarebbe una buona idea.
Cmq io sto giocando a Tunguska e sono perplesso: c'è sicuramente molto impegno da parte degli sviluppatori, ma quello che mi dà fastidio è la forzatura ossessiva della storia in funzione dell'enigma. A volte ciò che fa la protagonista è davvero delirante, spesso francamente fuori registro rispetto alla logica "avventurosa", seria e al massimo solo ironica della storia. La domanda è: se rendendo logici gli enigmi la sfida tende ad alleggerirsi, il genere allora si basa su queste forzature? Non sarà che la dipendenza dall'inventario porta a queste forzature? Una delle mie avventure preferite è The Last Express, che non si basa tanto sull'inventario, anzi: quasi per nulla. E francamente sono stato entusiasmato da Fahrenheit (finale a parte, ma ora andiamo OT), che molti non considerano nemmeno un'avventura. La stragrande maggioranza delle ultime avventure bloccano il giocatore con i puzzle quasi-enigmistici in prima persona proprio perché secondo me avvertono questa tirannia dell'inventario; solo che la sostituiscono con la tirannia dell'enigmistica. E' questa la soluzione? Secondo me no.
La disparità dei giudizi su Tunguska (dal 6 al 9!!!) secondo me è sintomatica: l'adventure rischia di parlare solo agli scafati del genere.
Gilbert sosteneva che la maniera per uscirne fosse spostare l'attenzione dall'interazione con gli enigmi all'interazione con la storia. Io direi: si potrebbe provare a non concentrarsi tanto sul "finire" il gioco e "batterne" gli enigmi, quanto ad esplorarne le opzioni narrative e le molte diramazioni, posto che ci siano ovvio. Magari dando per scontato che sia necessario giocare più volte per coglierle tutte (stile Fahrenheit, ma non necessariamente con le scene arcade): la sfida diventerebbe quella. Giusto una proposta, eh.
Vi ricordate di "Blade Runner", ag senza enigmi?

[NEO-GEO]

Si sono daccordo. Biosognerebbe trovare qualche cosa che distolga dal solito enigma degli oggetti dell'inventario. Mi piacerebbe molto che qualcuno proponesse un gioco stile Last Express (davvero un capolavoro). Dove l'importante è sfruttare bene il tempo a propria disposizione, invece che raccogliere tutti gli oggetti che si trovano per strada. Oppure proporre degli enigmi che abbiano risoluzioni multiple, che non prevedano per forza una sola combinazione di oggetti.

[Diduz]

Tanto per rimanere IT, in "Culture Shock" c'è un enigma (uno dei più esilaranti) a tre elementi, ciascuno dei quali può apparire in due forme diverse, scelte in modo random di partita in partita. A quel punto mi è scattato automaticamente il desiderio di rigiocare per sperimentare le nuove possibilità di demenza e per ridere ancora. Il consiglio che ho dato ai Telltale nel mio feedback è stato quello di inserire più soluzioni di questo tipo: la ricchezza delle opzioni IMHO può compensare la facilità degli enigmi, MANTENENDO il target multiplo che loro si pongono. Il casual gamer non si troverà qualcosa di più difficile, l'hardcore gamer s'intrigherà comunque.
Un tempo questa rigiocabilità c'era, ma non era il fulcro dell'esperienza: e se lo diventasse? Credo che ci sia un margine per farlo senza far lievitare troppo i costi (certo, non si possono togliere e mettere locazioni intere come ai tempi di Monkey 2).

[NEO-GEO]

Tanto per rimanere IT, in "Culture Shock" c'è un enigma (uno dei più esilaranti) a tre elementi, ciascuno dei quali può apparire in due forme diverse, scelte in modo random di partita in partita. A quel punto mi è scattato automaticamente il desiderio di rigiocare per sperimentare le nuove possibilità di demenza e per ridere ancora. Il consiglio che ho dato ai Telltale nel mio feedback è stato quello di inserire più soluzioni di questo tipo: la ricchezza delle opzioni IMHO può compensare la facilità degli enigmi, MANTENENDO il target multiplo che loro si pongono. Il casual gamer non si troverà qualcosa di più difficile, l'hardcore gamer s'intrigherà comunque.
Un tempo questa rigiocabilità c'era, ma non era il fulcro dell'esperienza: e se lo diventasse? Credo che ci sia un margine per farlo senza far lievitare troppo i costi (certo, non si possono togliere e mettere locazioni intere come ai tempi di Monkey 2).

Sarei molto felice se i telltale sfruttassero questa nuova possibilità negli episodi futuri.
Ma avevo una curiosità. Posso acquistare la serie intera anche qualche mese dopo l'uscita del primo episodio? Tipo, quando esce il secondo posso ancora comprarla tutta?

[Gylfi.(Fenriz.II)]

é tutto davvero molto interessante.. non penso che qualcuno possa fare il discorso questa non é un avventura, tra l'89 e il 96 sono uscite avventure diversissime fra di loro e nessuna rispettava lontanamente certi "canoni" che a mio avviso si sono cristallizzati solo molti anni piú tardi e ,penso, negli anni piú bui per il genere, che non voglio neanche ricordare.

Per cambiare discorso mi preoccupa un po' questa attitudine ,che se ho capito bene fa avvicinare leggermente sam&max a una puntata di un cartone animato dove tu col telecomando hai una piccola interattivitá.. Non é proprio cosí chiaramente, ma un po' dá il fianco a questo carattere che ,aparte una giustificata critica che puó far nascere, é peraltro un concept secondo me assolutamente rivoluzionario proprio perché pone l'accento sulla storia e meno sullo "sport del vg" , concetto che personalmente detesto.. ma non so se questo equilibrio tra casual e hardcore sia possibile, e entrambi possono essere accontentati.

Tuttavía se riescono ad aggiungere una reale intrigante sfida attraverso quel tipo di enigma che hai descritto forse sará possibile
e anche x questa possibilitá di modifica evviva gli episodi !

Edit. Sono assolutamente d'accordo su ció che dici riguardo le altre ag e questa forzatura dell'enigma. Guarda caso the last express é la mia seconda avventura preferita (la prima é Longbow della Sierra) proprio perché ha una struttura del tutto nuova e difficoltá basata sul passare del tempo e sulla mescolanza di eventi quotidiani a eventi straordinari, assolutamente "illuminante" , secondo me. A questo punto dovresti provare qualche classica avventura Sierra (quelle in SCI2), perché anche lá gli enigmi sono sempre logicissimi, il problema quindi non é capire cosa fare ma come e quando farlo (vedi Laura Bow2 tra gli altri), che é un chiaro indizio di PESANTE rilevanza data alla storia rispetto che alla borsa degli oggetti, tra l'altro , se posso dire, tutta ereditá della struttura dei giochi Lucas, andata ad influenzare negativamente sulle adventure degli anni dopo, fino appunto a Tunguska

[D3luX]

quindi in italiano, neanche sottotitolato?

[NEO-GEO]

quindi in italiano, neanche sottotitolato?

No niente ita. Per quello bisognerà sperare che un giorno qualche buon distributore abbia la volontà di importare il Italia il cofanetto della serie.

[Diduz]

Fresco fresco un commento della pr dei Telltale Emily Morganti. Ecco cosa ha risposto ad un utente che chiedeva come andassero le vendite.

It's doing well.

We can't give out numbers, of course, but we're all very happy with the sales so far!

Bene.

[Guybrush Sheepw]

Beh daccordissimo col caro Diduz (che saluto calorosamente: ma quindi ti ho convinto a prenderlo "Tunguska" eh? ) sulle parole spese nei confronti di TLE. Mi rendo conto anche che SF:T sia un gioco che o si ama o si odia, ma un purista è molto probabile che ne rimanga affascinato . X il discorso della storia: beh con tutto che l'ho giocato in inglese, mi ha coinvolto parecchio e nn mi sono sentito dipendente dall'inventario o dall'enigma. Il punto è che enigmi illogici se ne trovano in qualunque AG, sia dai toni demenziali sia dai toni seri.

In ogni caso sono felicissimo delle vendite di questo Sam e Max. Ho provato la demo e non vedo l'ora di avere tutto il game, o meglio il cofanetto...

Saluti

[NEO-GEO]

Beh daccordissimo col caro Diduz (che saluto calorosamente: ma quindi ti ho convinto a prenderlo "Tunguska" eh? ) sulle parole spese nei confronti di TLE. Mi rendo conto anche che SF:T sia un gioco che o si ama o si odia, ma un purista è molto probabile che ne rimanga affascinato . X il discorso della storia: beh con tutto che l'ho giocato in inglese, mi ha coinvolto parecchio e nn mi sono sentito dipendente dall'inventario o dall'enigma. Il punto è che enigmi illogici se ne trovano in qualunque AG, sia dai toni demenziali sia dai toni seri.

In ogni caso sono felicissimo delle vendite di questo Sam e Max. Ho provato la demo e non vedo l'ora di avere tutto il game, o meglio il cofanetto...

Saluti

E' appunto questo il problema. Ci vorrebbe una ventata di aria nuova. Se solo le avventure grafiche avessero un buon mercato e non fossero così di nicchia!

[Aragorn79]

No niente ita. Per quello bisognerà sperare che un giorno qualche buon distributore abbia la volontà di importare il Italia il cofanetto della serie.

O qualche santo si metta a fare la solita traduzione amatoriale

Lunedì passo a comprarlo comunque

[Guybrush Sheepw]

E' appunto questo il problema. Ci vorrebbe una ventata di aria nuova. Se solo le avventure grafiche avessero un buon mercato e non fossero così di nicchia!

Purtroppo caro Neo, è un discorso ormai fatto e rifatto. Siamo in un forum dove si parla, in generale, di videogame. La realtà, come sappiamo, è che le AG sono snobbate rispetto agli altri giochi. Ti faccio 2 esempi: un mio amico mi ha visto giocare, ai tempi, a MI3 e una volta finito lo volle prestato. Bene, pur di nn sbatterci la testa + di 5 minuti, mi chiamava in continuazione x sapere come andare avanti. Il secondo riguarda addirittura un altro mio amico che nn riuscì, sempre a MI3, ad uscire dalla prima schermata (quella con Wally :shock: ). Penserete che sono 2 stupidi ma nn è così. E' solo gente che dopo 2 minuti si rompe le scatole e nn ne vuole sapere di giocare a questa tipologia di giochi. Dagli un gioco di calcio o uno sparatutto o anche un Action/Stealth e vedi come giocano tranquilli. Il punto è che ci sono troppi pregiudizi nei confronti del "punta e clicca" .

Cmq,scusate x questo OT, ma la discussione sul mercato delle AG e sugli utenti è sempre molto interessante...

[NEO-GEO]

Purtroppo caro Neo, è un discorso ormai fatto e rifatto. Siamo in un forum dove si parla, in generale, di videogame. La realtà, come sappiamo, è che le AG sono snobbate rispetto agli altri giochi. Ti faccio 2 esempi: un mio amico mi ha visto giocare, ai tempi, a MI3 e una volta finito lo volle prestato. Bene, pur di nn sbatterci la testa + di 5 minuti, mi chiamava in continuazione x sapere come andare avanti. Il secondo riguarda addirittura un altro mio amico che nn riuscì, sempre a MI3, ad uscire dalla prima schermata (quella con Wally :shock: ). Penserete che sono 2 stupidi ma nn è così. E' solo gente che dopo 2 minuti si rompe le scatole e nn ne vuole sapere di giocare a questa tipologia di giochi. Dagli un gioco di calcio o uno sparatutto o anche un Action/Stealth e vedi come giocano tranquilli. Il punto è che ci sono troppi pregiudizi nei confronti del "punta e clicca" .

Cmq,scusate x questo OT, ma la discussione sul mercato delle AG e sugli utenti è sempre molto interessante...

Beh una volta le AG erano un genere che vendeva molto. Infatti se ne facevano tante e si osava sempre sperimentare un po' di più. Quello che vuoi dirmi tu è che il mercato dei videgames in generale si è allargato sempre di più, e il genere delle AG è visto come meno popolare, quindi di più scarso successo. Non a caso la tendenza da un certo punto in poi, è stata quella di semplificare sempre di più l'interfaccia e il gameplay delle avventure grafiche, fino ad arrivare ad una sorta di stagnazione del genere (Che stiamo vivendo tutt'ora a mio avviso). Lo prova il fatto che chi produceva le avventure una volta erano case abbastanza importanti come La Sierra e la Lucas, oggi invece questo genere è alimentato da molti sviluppatori più piccoli e più di nicchia, che, per una ragione o per un'altra, non hanno mai il coraggio di sperimentare nulla di nuovo. D'altro canto i grossi Produttori di adesso, hanno sempre meno voglia di investire in un genere che considerano troppo rischioso per il mercato di oggi giorno, proprio perchè i gusti dei consumatori sembrano proprio sposarsi poco con la natura di questo genere.

Ma questo lo sapevo anche io, e purtroppo è tutta una amara constatazione! Non possiamo fare molto di più se non sperare in piccolo mercato parallelo indipendente (magari quello delle forme episodiche stile Telltale) possa fronteggiare quello grosso e dare finalmente una VERA ventata di aria nuova alle avventure grafiche.

Syberia, Black Mirror, Tunguska potranno anche essere considerate buone avventure, ma non penso potranno mai avvicinarsi a quello che Sierra e Lucas hanno provato a fare in passato. All'epoca quei giochi erano qualcosa di nuovo, avevano sempre qualcosa da proporre oltre che alle trame bellissime. Le avventure di adesso invece danno solo una bella trama e nient'altro.

[Colas]

Io sono convinto che la scelta di Telltale si rivelerà decisamente pagante, in quell'ibrido ludo-televisivo che sta venendosi a creare un po' ovunque (e che presumo sarà una delle realtà più vivenel futuro dell'intrattienimento), Sam & Max hanno certamente le possibilità per fare molto bene. Il politically uncorrect con l'animazione si sposa a meraviglia e con questo Cuture Shock sembrano pure molto belli da vedere e in grado di piacere veramente a tutti, casual gamer e non.

Speriamo bene e in bocca al lupo a loro.

[Joe Slap]

La formula a episodi può dar la possibilità a chi è un pò dubbioso sul genere, di poter provare un segmento completo di gioco ad un prezzo accettabile. Questa è un'ottima cosa.