Ma non poteva semplicemente dire: "il mio film non era tra gli sponsorizzati da Medusa?"ho letto l'intervista che il messaggero ha fatto ad antonio capuano riguardo al suo "l'amore buio" e a parte lamentarsi di tutto il contesto del cinema nostrano e delle dinamiche politiche, economiche e leccaculesche, alla domanda come mai il suo film non fosse stato inserito fra quelli in gara lui risponde di esserne felice perchè è un film che non sarebbe stato apprezzato ma anche perchè uno come tarantino oltre a fare film inutilmente violenti e commerciali non sarebbe in possesso del giusto background per poter capire e valutare a pieno la sua pellicola. Ha criticato anche Gomorra: film bello ma senz'anima. Ha criticato Sorrentino che lo ha definito un fuggitivo a Roma.
Eccoci qui al secondo giorno di Festival, sempre più in disarmo
Degno di nota finora il solo Black Swan, ottima prova e ovvio perfetto contraltare del Wrestler
doppio
MrWolf raccontaci di più.
lupo arrivo tra due giorni, tienimi la poltroncina calda (o fresca vedi un pò tu)!
il 5 c'è la presentazione di 20 sigarette, girato da un mio ex compagno di scuola.
intervista qui
http://www.repubblica.it/spettacoli-.../?ref=HREC2-11
Ah ma il forum rifunziona?
Incontrato per caso Alfio
C'è un russo Silent Souls che è bellissimo, ottimi anche Essential Killing visto oggi e notevole Post Mortem, che te abbiocchi alla grande ma c'ha tre sequenze di una potenza straordinaria.
Per il resto è abbastanza una merda
Ah ma il forum rifunziona?
Incontrato per caso Alfio
C'è un russo Silent Souls che è bellissimo, ottimi anche Essential Killing visto oggi e notevole Post Mortem, che te abbiocchi alla grande ma c'ha tre sequenze di una potenza straordinaria.
Per il resto è abbastanza una merda
A quanto ho letto in giro di black swan pare proprio che il buon darren sia passato in vantaggio con le boiate rispetto ai bei film, per quanto riguarda la sua carriera.
Poi ho visto quel filmetto pretenzioso della raccomandata.
Sinceramente mi fido più di wolf che del meringa eh
Anche il mio critico di riferimento l'ha definito finto capolavoro.
Ho visto il trailer di somewhere. Sembra un altro film perfettino per cuori deboli che si sciolgono per una canzone degli Strokes buttata lì nel trailer. In ogni caso sono curioso di vederlo.
Come ti è sembrato Hellvis?
Ultima modifica di PaRaNoIdAnDrOiD; 05-09-10 alle 21:51:15
Solo a me fotte altamente sega di Coppola figlia?
no.
in settimana mi sparerò quello e ozon-
Non so chi siano gli strokes, ma credo di aver capito di che genere di film parli. No, non è quel genere lì, è un film che vorrebbe essere come un libro di Bret Easton Ellis, e infatti più o meno lo è. Solo, molto brutto.
La signora Coppola non ha ben capito che per fare un film sul vuoto devi fare un film comunque, e soprattutto, visto la particolarità del tema, pieno. Invece somwhere è vuoto, non c'è dentro assolutamente nulla, le sequenze (interminabili: probabilmente Coppola pensava che bastava allungare all'infinito le sequenze per dare l'idea dell'alienazione. Errore) si susseguono senza lasciare niente, i personaggi agiscono senza che dietro ci sia una vera motivazione, la stessa "conversione" del personaggio non sarebbe altrimenti rilevabile se non attraverso la scena di sfogo e di pianto (quindi una scena molto diretta. Facile, così).
Inoltre tutto ha quella insopportabile patina perfettina furba e costruita a tavolino.
Peccato, perché il soggetto era estremamente interessante.
Visto Somewhere della Coppola.
Non un brutto film ma non indispensabile.
Un lost in traslation, meno delicato, più prolisso nella prima parte e con una macchina a spalla e una fotografia un pò troppo alla francese.
Non è nè brutto, nè un capolavoro.
Si lascia vedere, anche e soprattutto per la recitazione dei due attori principali.
Ultima modifica di Harry_Lime; 05-09-10 alle 22:30:24
Non sono per niente d'accordo. Credo invece che il film riesce proprio nel suo compito di colmare il vuoto della prima parte, giocando sull'attesa che la figlia vada via, per capire cosa effettivamente rimane a quest'uomo e cosa comprende.Invece somwhere è vuoto, non c'è dentro assolutamente nulla, le sequenze (interminabili: probabilmente Coppola pensava che bastava allungare all'infinito le sequenze per dare l'idea dell'alienazione. Errore) si susseguono senza lasciare niente, i personaggi agiscono senza che dietro ci sia una vera motivazione, la stessa "conversione" del personaggio non sarebbe altrimenti rilevabile se non attraverso la scena di sfogo e di pianto (quindi una scena molto diretta. Facile, così).
Inoltre tutto ha quella insopportabile patina perfettina furba e costruita a tavolino.
Peccato, perché il soggetto era estremamente interessante.
Si può biasimare una prima parte certamente prolissa, ma non vuota come tu la definisci.
Il personaggio principale si muove necessariamente senza un senso logico, ma lo acquisisce nel finale attraverso un percorso di certo non originale cinematograficamente parlando, ma sicuramente efficace dal punto di vista psicologico.
Poi ripeto: non è un capolavoro, ma non è nemmeno il brutto film che vuoi dipingere.
Stando alla tua dichiarazione, anche Last days dovrebbe risultare brutto, eppure sappiamo tutti che è un film insopportabile per troppi, bellissimo per pochissimi (e vie di mezzo non ne esistono).
Il film della Coppola non ha lo stesso valore di Last days e lei non ha la capacità ipnotica di Van Sant nelle lunghe inquadrature, ma credo ne sia per prima consapevole, dovendo ricorrere ad escamotage narrativi comunque a mio avviso ben innestati, per non incappare nella noia.
In definitiva, un tra 6 e 7 se lo prende.
Ultima modifica di Harry_Lime; 05-09-10 alle 22:32:02
Il problema non è la prolissità (molti spettatori si lamentavano del fatto che il film fosse noioso: non è quello il problema, il problema è che la prolissità, nell'idea di Coppola, serve a creare alienazione, solo che la cosa diventa immediatamente scoperta e facile, dunque fallimentare).
Il protagonista non solo non si muove secondo un filo logico, ma il suo non muoversi secondo un filo logico non porta a nulla, così come non porta a nulla il rapporto con la bambina. D'accordo, lo capisco che è una persona infelice e insoddisfatta, ma solo perché ha la faccia annoiata per tutto il film: troppo facile. E non vedo alcun cambiamento quando ha la bimba da gestire. Ecco, paradossalmente sarebbe stato un gran finale se avesse chiuso sulla scena delle sdraio, quella della locandina: il niente a cui abbiamo assistito sarebbe stato sì veramente forte, con un sconcertante finale troncato, simbolo della sua completa indifferenza persino di fronte alla figlia, incapace di svegliarlo dal suo torpore. Il guaio invece è che l'incontro è sì decisivo, ma ce ne accorgiamo solo perché lei piange e solo perché lui piange. Grazie ar cazzo. Non sto a parlare di come emergeva un disagio simile ne la dolce vita, perchè sarebbe ridicolo.
E lasciamo stare il finale, buono per i gonzi.
ah, velo pietoso sulla parentesi italiana.
Gli Strokes sono quel gruppo di fighetti newyorkesi, frequentatori di modelle e del trash di Londra che piacciono tanto alla Coppola come i Phoenix.
http://www.youtube.com/watch?v=vbHsJXqIKmY
Siamo tutti d'accordo che non è un gran film, ma la stai facendo troppo marcata sta cosa. E' un attacco di Misoginia riaperta?Il problema non è la prolissità (molti spettatori si lamentavano del fatto che il film fosse noioso: non è quello il problema, il problema è che la prolissità, nell'idea di Coppola, serve a creare alienazione, solo che la cosa diventa immediatamente scoperta e facile, dunque fallimentare).
Il protagonista non solo non si muove secondo un filo logico, ma il suo non muoversi secondo un filo logico non porta a nulla, così come non porta a nulla il rapporto con la bambina. D'accordo, lo capisco che è una persona infelice e insoddisfatta, ma solo perché ha la faccia annoiata per tutto il film: troppo facile. E non vedo alcun cambiamento quando ha la bimba da gestire. Ecco, paradossalmente sarebbe stato un gran finale se avesse chiuso sulla scena delle sdraio, quella della locandina: il niente a cui abbiamo assistito sarebbe stato sì veramente forte, con un sconcertante finale troncato, simbolo della sua completa indifferenza persino di fronte alla figlia, incapace di svegliarlo dal suo torpore. Il guaio invece è che l'incontro è sì decisivo, ma ce ne accorgiamo solo perché lei piange e solo perché lui piange. Grazie ar cazzo. Non sto a parlare di come emergeva un disagio simile ne la dolce vita, perchè sarebbe ridicolo.
E lasciamo stare il finale, buono per i gonzi.
ah, velo pietoso sulla parentesi italiana.
Da qui a definirlo un brutto film come lo dipingi tu, ce ne passa.
e Norwegian Wood?
Qualcuno ha visto-commentato il film di Celestini?