Se non dici che facoltà fai e dove il tuo discorso non ha molto sensoChe significa?
Dare 5 esami nello stesso giorno?
Se è così mi pare proprio una bella str.......
Io al massimo ho dato due esami nella stessa settimana, uno il lunedì ed uno il venerdì successivo, e la ricordo come una dura esperienza.
Normalmente ci vogliono un paio di settimane tra un'esame e l'altro, e direi mai meno di 10 giorni.
Con tali tempistiche mi sono laureata due volte, con il massimo dei voti e senza andare fuori corso.......
Ritengo oltretutto che la media di 9-10 esami all'anno (2-3 a gennaio-febbraio, 1-2 a aprile, 2-3 a giugno-luglio, 2-3 a settembre-ottobre) sia eccellente, e non capisco perché si voglia provare a fare l'impossibile.
in b4 scienze della comunicazione
Ne lasci indietro uno, e ti rovina la vita per tre anni.
dover comunque fare l'esame di matematica 3 nonostante negl'anni successivi non è capitato un solo corso con un straccio di integrale doppio
roba da ingegneri
Facevo, qualche annetto fa.
Storia e Scienze Politiche. Genova.
Mah, sarà che è passato qualche anno, ma non ricordo cosa sia una sessione.
Ricordo solo che c'erano esami in tre periodi principali: 15 settembre - 15 ottobre, 15 gennaio -15 febbraio e 15 giugno - 15 luglio (pressappoco).
Inoltre molti professori, bontà loro, ti davano l'opportunità di fare l'esame pure nel mese di aprile.
La sessione è quella che hai definito "periodo principale" e in ognuna ci sono 1/2/3 appelli dello stesso esame. Quasi sempre c'è anche una sessione straordinaria nel periodo di pasqua
Capito tutto.
Beh, allora 5 esami in una sessione sono tantini. Ma non impossibili da farsi.
Io personalmente sono arrivata a 4 esami in una sessione - e se la memoria non mi inganna ho preso un 28 (o 27? boh.....) e tre 30 e/o 30 e lode - per essere più precisa dovrei consultare il libretto.
Va da sé comunque che se non avessi forzato un po' la mano, emaari avessi dato solo 3 esami (o ancora meglio 2!) avrei preso 30 anche dove ho preso 28!!!
In effetti ricordo che c'erano 5 libri da fare e io me ne ero TOTALMENTE scordata uno!!! La mia fortuna sfacciata è stata che si trattava di storia dell'arte e le domande sul volume tralasciato riguardavano Art Nouveau, Art Deco, Arts & Crafts e Preraffaelliti, che - guarda caso - sono insieme al Rococò i miei stili preferiti!!!
Quindi anche se le risposte su quell'argomento non sono state da 30 e lode, erano comunque almeno da 24 o 25, il che sommato a tutto il resto ha prodotto il 28 (27?) finale!!!
Osare semper.......
Mi pare che però l'autore originale del thread facesse ingegneria o roba simile dove, onestamente, 5 in una sessione non sono affatto pochi o forse era un'altra materia scientifica. Amici e conoscenti di lettere, SdC, Sc.politiche ecc riuscivano anche a farne di più ovviamente senza voler sfociare nella solita diatriba laurea umanistica/scientifica a livello di valore, è giusto per riconoscerne oggettivamente le differenze in termini di difficoltà di preparazione
A occhio dovrebbero essere alcuni esami del primo e secondo anno di ingegneria (o solo primo).
Col vecchio ordinamento sarebbe stato semplicemente impossibile, con questo boh.
( paragone con gli esami su rococò e art deco )
doppio.
No ma il forum funziona bene, eh?
Il forum lagga
Comunque l'autore originale del thread, che sarei io , è al primo anno di Ingegneria Informatica.
Anzi no, il 20 comincia il secondo anno
Ed è come il vecchio ordinamento
@ElitePhoenix: di grazia, in cosa sei laureata?
Mi pare abbia scritto che studiava ma poi ha preso altre strade credo fosse scienze politiche?
EDIT: Il "facevo" che hai messo prima mi aveva indotto a credere che non avessi finito
Ho due lauree, in Storia ed in Scienze Politiche. Entrambe 110 con lode, quindi nessuna altra strada
"Facevo" è perché mi sono laureata più di dieci anni fa: è per questo che non mi ricordavo cosa fosse una "sessione", e dettagli simili.
E probabilmente oggi varie cose sono cambiate.
Ai miei tempi sì che era tutto più difficile!
Vuoi forse suggerire che a ingegneria TUTTI gli esami sono difficili e non ci sono materie più "leggere" e "facili" di altre???
Eh, sì, perché ad esempio, Fondamenti di Informatica invece è MOLTO difficile: "mi dica la differenza tra Floppy Disk e Hard Disk"
"Cosa è un database?"
"Che differenza c'è tra interprete e compilatore?"
Ma mi facci il piacere, mi facci: è molto più difficile parlare delle differenze tra Art Nouveau e Art Deco che tra Hard Disk e Floppy Disk o tra interprete e compilatore!!!
Se tu facevi Fondamenti di Informatica al Cottolengo non è mica colpa mia
Torna in cucina, Paris.
Bè, a ingegneria gli esami facili si contano sulle dita di una mano. Anche da me, esclusa l'idoneità di inglese e il classico esame di informatica, di esami semplici ce ne sono stati ben DUE in tutti i 5 anni (praticamente tutti orali, mai visto un test a scelta multipla, e solo un paio di professori mossi a compassione utilizzavano gli esoneri ). Ora ovviamente l'ordinamento è cambiato e ci sono un terzo degli esami ma che valgono più crediti, e la difficoltà è sensibilmente ridotta: prima, con mille esamini, ogni professore rimaneva comunque convinto che la sua materia fosse la più importante del nostro verde pianeta e anche se valeva 3-4 crediti sfoderava programmi degni del MIT.
Comunque non so come fosse la vostra informatica, ma io avevo metà corso in cui si faceva della teoria e si studiava l'assembler, e la seconda parte in cui di fondo si programmava in C++, anche se ovviamente era tutta roba semplice per chi programma sul serio.
La cosa più complicata che abbiamo fatto erano gli algoritmi ricorsivi, se non ricordo male.
Fondamenti di Informatica si fa ovviamente presso la facoltà apposita, con gli stessi professori e gli stessi libri che vengono usati per chi si laurea in Informatica e in Ingegneria.
Non lo sapevi?
Ed è stato proprio durante uno di questi esami che la mia stima verso i cosiddetti "tecnici" è andata giù: ho preso 30 e non 30 e lode perché rea di aver indicato il monitor sia come dispositivo di input che di output.
Il professore ha detto che non si poteva fare, perché anche se gli ho fatto notare che esistono i touch-screen, lui non l'aveva spiegato a lezione!!!
E ha pure aggiunto che "qua certi sofismi non attaccano"
Al che io ho risposto: "Speriamo che almeno funzionino fuori, certi sofismi. Altrimenti è un bel problema: ora devo fare il biglietto per tornare a casa, e dovrò fare la fila alla cassa se il monitor della biglietteria automatica non consente l'input di dati!!!"
Quella che hai descritto è Informatica, non Fondamenti di Informatica.
E, detto da una che i diagrammi a blocchi ne ha fatti parecchi, credimi pure: l' Esegesi delle fonti del diritto romano è molto più difficile di Informatica (non Fondamenti, proprio Informatica).
Ad Ingegneria Gestionale forse
Ma ti garantisco che Fondament di Informatica ad Ingegneria Informatica non ti chiedono la differenza tra un floppy e l'hard disk
Ti posto con tanta allegria e simpatia in cosa consiste il corso di Fondamenti di Informatica:
Prima parte
http://app.amm.unibs.it/elearning/Co...operation=view
Seconda parte
http://app.amm.unibs.it/elearning/Co...operation=view
EDIT: esame da 12 crediti, e da noi questi sono Fondamenti di Informatica
questo è il programma di fondamenti di informatica al primo anno di ingegneria a roma3.ARCHITETTURA DI UN CALCOLATORE
SISTEMA OPERATIVO
RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI
RETI DI CALCOLATORI E SERVIZI DI RETE
STRUMENTI SOFTWARE DI SUPPORTO
STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE JAVA
PROBLEMI - ALGORITMI - PROGRAMMI
PROGRAMMI E OGGETTI SOFTWARE
PROGRAMMAZIONE JAVA
LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE - SINTASSI E SEMANTICA
TIPI PRIMITIVI
TIPI RIFERIMENTO E STRINGHE
ISTRUZIONI DI CONTROLLO
DEFINIZIONE DI CLASSI E DI METODI
PROBLEMI ITERATIVI
CORRETTEZZA E ANALISI DELLA CORRETTEZZA
non che sia difficile, anzi, ma che c'azzecca con ingegneria civile?
è un esame di ripieno?-
Questo è un esame da ben 12 crediti.Ad Ingegneria Gestionale forse
Ma ti garantisco che Fondament di Informatica ad Ingegneria Informatica non ti chiedono la differenza tra un floppy e l'hard disk
Ti posto con tanta allegria e simpatia in cosa consiste il corso di Fondamenti di Informatica:
Prima parte
http://app.amm.unibs.it/elearning/Co...operation=view
Seconda parte
http://app.amm.unibs.it/elearning/Co...operation=view
EDIT: esame da 12 crediti, e da noi questi sono Fondamenti di Informatica
E comprende alcune cose abbastanza avanzate.
Eppure ci sono anche moltissime cose un po' ridicole quanto a difficoltà:
La rappresentazione binaria delle informazioni
Rappresentazione analogica e digitale. Tecnologie per la memorizzazione e l'elaborazione di informazioni binarie. Codici binari. Notazione posizionale con base, conversioni, notazione binaria, ottale ed esadecimale. Codifica dei numeri naturali, interi relativi, razionali. Codifica di valori logici, caratteri, testi. Codifica di suoni, immagini e sequenze video. Codici rivelatori e correttori (cenni): codice di parità, codice di Hamming. Compressione (cenni): compressione senza perdita, compressione con perdita.
Vedui qui sopra ho evidenziato dove ti chiedono la differenza tra floppy disk e hard disk, e poi quella dove ti chiedono cosa è il JPG, l' MP3, ecc. ecc.
Organizzazione e componenti di un sistema di elaborazione elementare
Organizzazione e componenti di un sistema di elaborazione. La memoria centrale: modalità di accesso, prestazioni, memoria a sola lettura. L'unità centrale: i componenti, il ciclo macchina, prestazioni. La gestione delle periferiche: l'interfaccia di ingresso-uscita, indirizzamento, sincronizzazione. Dispositivi di ingresso uscita. Memorie di massa. Il linguaggio macchina. L'indirizzamento. Il linguaggio assemblatore rilocabile. L'esecuzione delle istruzioni. Soluzioni organizzative avanzate: gerarchia delle memorie, la molteplicità dei processori, molteplicità dei bus.
Qua sopra poi è ancora più spassoso: come dicevo io si parla dei dispositivi di input e output, della differenza tra RAM e ROM......
Il sistema operativo
Evoluzione e tipologie di sistemi operativi: a lotti, multiprogrammati, a divisione di tempo. Le funzioni e l'organizzazione di un sistema operativo. Il gestore dei processi: il concetto di processo e di stato, lo scheduling, la gestione dell'interazione tra processi. Il gestore della memoria centrale: organizzazione dello spazio virtuale, tecniche di gestione della memoria centrale.
I calcolatori in rete
Le reti di calcolatori: funzionalità e classificazioni. Il modello a livelli il modello TCP/IP. La rete Internet. Il modello client-server. I principali servizi Internet: il servizio di risoluzione dei nomi, la posta elettronica, il world wide web, il trasferimento di file. La sicurezza in Internet.
E questa parte è risolta dalle famose quattro domande: "cos'è l'IP? Cos'è un DNS? Cos'è l'FTP? Cos'è un Firewall?"
Concetti di programmazione
I linguaggi di alto livello: ruolo e dimensioni dell'astrazione, paradigmi di programmazione. Il paradigma imperativo. Compilatori e interpreti.
Ed eccoci alla già citata differenza tra compilatori ed interpreti!!!
La risoluzione dei problemi con il calcolatore: verifica e validazione. Correttezza, usabilità, manutenibilità. La scomposizione in sottoproblemi per fronteggiare la complessità. Il progetto dei dati e dell'algoritmo: sviluppo per raffinamenti successivi. Il linguaggio degli schemi a blocchi, cenni ai teoremi di Boehm-Jacopini e Peterson-Kasami-Tokura, implicazioni pratiche. La produzione del software, aspetti tecnici, organizzativi ed economici.
Semplice diagramma blocchi, solo qualche cenno ai teoremi davvero difficili,e più avanti un bel discorsetto su come funziona l'industria del software......
Insomma, l'unica roba che richiede un po' d'impegno è questa:
Introduzione alla programmazione (linguaggio C)
La macchina astratta C. Struttura di un programma: direttive, main ( ), dichiarazioni, parte esecutiva. Variabili e costanti. Tipi di dati semplici predefiniti: int (INT_MIN, INT_MAX - #include<limits.h>), float, double, char, enum. Valori booleani, AND, OR, NOT; tabelle di verità. Standard input e output (#include<stdio.h>): scanf, printf. Assegnamento e spressioni. If-else, while (con riferimento al teorema di Boehm-Jacopini), switch, do-while, for. Realizzazione del ciclo generalizzato (con riferimento al teorema di Peterson-Kasami-Tokura): l'uso delle istruzioni break e goto. Tipi di dati strutturati: Array e Struct. Funzioni: dichiarazione (prototipo), definizione, chiamata. Passaggio dei parametri per valore, modello ad ambienti (variabili globali e locali), visibilità. Funzioni di tipo void (procedure) e funzioni senza parametri. L'uso delle variabili globali.
Mai lette tante scemenze tutte assieme.Fondamenti di Informatica si fa ovviamente presso la facoltà apposita, con gli stessi professori e gli stessi libri che vengono usati per chi si laurea in Informatica e in Ingegneria.
Non lo sapevi?
Ed è stato proprio durante uno di questi esami che la mia stima verso i cosiddetti "tecnici" è andata giù: ho preso 30 e non 30 e lode perché rea di aver indicato il monitor sia come dispositivo di input che di output.
Il professore ha detto che non si poteva fare, perché anche se gli ho fatto notare che esistono i touch-screen, lui non l'aveva spiegato a lezione!!!
E ha pure aggiunto che "qua certi sofismi non attaccano"
Al che io ho risposto: "Speriamo che almeno funzionino fuori, certi sofismi. Altrimenti è un bel problema: ora devo fare il biglietto per tornare a casa, e dovrò fare la fila alla cassa se il monitor della biglietteria automatica non consente l'input di dati!!!"
Quella che hai descritto è Informatica, non Fondamenti di Informatica.
E, detto da una che i diagrammi a blocchi ne ha fatti parecchi, credimi pure: l' Esegesi delle fonti del diritto romano è molto più difficile di Informatica (non Fondamenti, proprio Informatica).
Ma poi continui ancora
Non ho capito quale è il nucleo della cosa; appurato che esistono 1/2 esami facili a ingegneria, e che invece tale numero sale indiscutibilmente in facoltà di stampo umanistico, di che si sta parlando? tanto per dire, gli esami di analisi che corrispettivo hanno a livello di difficoltà in altre facoltà?
be', portare l'intera commedia di dante, commentando i tre livelli interpretativi e tutte le connessioni diacroniche possibili è difficilmente paragonabile, ma è altrettanto difficile, per esperienza-