[Spunti riflessivi] e se nel 2012 non finisce il mondo?

[alternat]

i miei figli sono fortunati: possono permettersi di fare tutto quello che io non ho fatto alla loro età, perché alla loro età non ho fatto proprio niente, o almeno niente che comprendesse lo sconvolgimento corporale.

Non bevendo e non fumando, è quello che faccio anche ora. Noioso, ma non so che farci: non mi piace la birra, del vino mi disgusta solo l'odore, i superalcolici ovviamente non li prendo minimamente in considerazione. Penso che il mio fegato ed i miei polmoni siano in perfetto ordine, non so se andarne fiero o vergognarmici, ma tant'è.

d'altro canto, non sono convinto che passerò la vita a dire loro quello che non dovrebbero fare, primo perché ognuno ha il diritto di fare i suoi esperimenti nei limiti del riuscire a portare a casa la pelle, e secondo perché tanto non mi ascolterebbero.

Ho però il dovere di spiegare loro che alcuni atteggiamenti possono esporre loro ed i loro amici a rischi anche gravi, e mi auguro che siano abbastanza intelligenti da rendersene conto.

e nel frattempo, incrocio le dita

[Raytheon]

Se quando dico che non fumo e bevo con moderazione mi guardano straniti tento a precisare che malgrado ciò ho più vizi di loro, e me li godo anche di più.

Solitamente ri-equilibra le cose

[Arnald]

i miei figli sono fortunati: possono permettersi di fare tutto quello che io non ho fatto alla loro età, perché alla loro età non ho fatto proprio niente, o almeno niente che comprendesse lo sconvolgimento corporale.

Non bevendo e non fumando, è quello che faccio anche ora. Noioso, ma non so che farci: non mi piace la birra, del vino mi disgusta solo l'odore, i superalcolici ovviamente non li prendo minimamente in considerazione. Penso che il mio fegato ed i miei polmoni siano in perfetto ordine, non so se andarne fiero o vergognarmici, ma tant'è.

Scrivere, o anche solo pensare ciò è segno di grande ingenuità.


Ribadisco, comunque

[Ibi]

Scrivere, o anche solo pensare ciò è segno di grande ingenuità.


Ribadisco, comunque

Credo intenda "polmoni e fegato mi ringrazieranno per averli trattati con zelo"

Comunque

[-BrG-]

alt.
siamo persone adulte e penso siamo tutti consapevoli che fumare fa male, bere parecchio fa malissimo, usare sostanze chimiche fa ancora più male.
In più l'alterazione psicofisica può risultare mortale.
E' stupido chi pensa "mi calo le paste allora sono figo" e ancora più coglione è chi pensa "yeee sono sbronzo è il momento di una corsa in autostrada"
Ed io sono il primo che lo dice. Mi fanno estremamente pena i ragazzini che a 17 anni abusano di loro stessi solo perchè "fa figo". giudizio che aimhè cambia se uno abusa di se stesso perchè gli piace. ma lasciamo perdere.

Alternat probabilmente sei come mia madre. assolutamente all'oscuro delle meccaniche che hanno ispirato questo topic, anche se, lo spero per te, non così tanto fuori dal mondo da non sapere l'esistenza di determinate realtà.

Sicuramente nell'ipotesi che mia figlia nasca e cresca, così come le discendenze di ognuno di voi penso, un genitore ha il dovere di fare il suo lavoro. Spiegare che cazzo è la vita e come funziona il mondo. Confidando nell'intelligenza della piccola, fidandosi ma non troppo.

Se la situazione sfocia nella dipendenza, nell'illegalità estrema ( si è illegale farsi una canna, ma lo considero diverso dal rubare e massacrare per trovare i soldi di un paio di dosi), etc. che vengano prese tutte le misure del caso. Legali civili e non.

Io mi riferisco più alle situazioni tranquille, dove hai una figlia studiosa e "normale" ma che non è un'alienata del mondo moderno e ha amiche e amici con cui divertirsi.

"No, melissa, non bere". perchè?! perchè fa male? la tiritera la sappiamo tutti. è pericoloso, blablabla yadda yadda yadda.
Ma la maggior parte dei giovvini d'oggi beve a dismisura. ed è bello diamine, per me.

E mi chiedo quindi se tra X anni, ricorderò come va la vita di un 20enne. O se farò l'ipocrita che cercherà di negare alla propria prole certi divertimenti con il rischio ovviamente che la suddetta prole menta spudoratamente per coprire le proprie malefatte. tentativi ovviamente che con ottime probabilità verrebbero scoperti.

wot!

[Raytheon]

Puoi aggirare il problema mettendola sul piano "io non voglio che tu mi menta" quindi ogni volta che lei mentirà dicendosi di non essersi fatta una dose tu potrai scegliere se essere misericordioso o segregarla in casa........perché ha mentito , ha pensato di essere tanto furba da ingannare Te sommo progenitore senza sentirti ipocrita

[-BrG-]

però c'è il rischio di dare una sorta di autorizzazione dicendo "diciamoci tutto".

sarà un casino, ve lo assicuro

[Raytheon]

toglierle soldi potrebbe portarla a prostituirsi per una dose...
fra quanto hai detto che intendi procreare?

[-BrG-]

nn nel futuro prossimo questo è certo

[Raist²]

Puoi aggirare il problema mettendola sul piano "io non voglio che tu mi menta" quindi ogni volta che lei mentirà dicendosi di non essersi fatta una dose tu potrai scegliere se essere misericordioso o segregarla in casa........perché ha mentito , ha pensato di essere tanto furba da ingannare Te sommo progenitore senza sentirti ipocrita

in teoria uno dovrebbe agire prima
Il figlio non dovrebbe neppure iniziare a drogarsi o cadere nell'alcolismo etcetc..

Lavorare a monte is the way :sisi.


Poi se mi nasce il figlio cretino, azzi suoi . Probabilmente mi sentirei un fallito come genitore, ma pace.

[fedeRIX0]

in teoria uno dovrebbe agire prima
Il figlio non dovrebbe neppure iniziare a drogarsi o cadere nell'alcolismo etcetc..

Lavorare a monte is the way :sisi.


Poi se mi nasce il figlio cretino, azzi suoi . Probabilmente mi sentirei un fallito come genitore, ma pace.

la questione è:
con quale faccia gli dici di non sfondarsi quando va a ballare o alle feste?

per lo meno per la mia generazione non esiste andare a ballare senza le bottiglie nel parcheggio (ma suppongo che non si sia inventato nulla )

[Raist²]

la questione è:
con quale faccia gli dici di non sfondarsi quando va a ballare o alle feste?

per lo meno per la mia generazione non esiste andare a ballare senza le bottiglie nel parcheggio (ma suppongo che non si sia inventato nulla )

ma quelle son cazzate.
Cioè non è che si educa così un figlio

Dire "non fare quello... Non fare quell'altro che è sbagliato" non serve a niente. è persino noioso per il genitore...
L'educazione di un figlio sta nel fargli un imprinting di valori, di insegnargli a ragionare con la sua testa etc etc... tanto quando è da solo fa il cazzo che vuole

[-BrG-]

ma quelle son cazzate.
Cioè non è che si educa così un figlio

Dire "non fare quello... Non fare quell'altro che è sbagliato" non serve a niente. è persino noioso per il genitore...
L'educazione di un figlio sta nel fargli un imprinting di valori, di insegnargli a ragionare con la sua testa etc etc... tanto quando è da solo fa il cazzo che vuole

si ma puoi dargli tutti i valori che vuoi che il sabato sera, facendo il cazzo che vuole, probabilmente si sfonderà di vodka e probabilmente non dirà no quando le chiederanno se vuol fare 2 tiri.
ma questo non farà di lei un alcolizzata o una tossica..,

[Raist²]

si ma puoi dargli tutti i valori che vuoi che il sabato sera, facendo il cazzo che vuole, probabilmente si sfonderà di vodka e probabilmente non dirà no quando le chiederanno se vuol fare 2 tiri.
ma questo non farà di lei un alcolizzata o una tossica..,

infatti.

[Raytheon]

Be' oddio dai, non è che tutti si sbronzino o tirino.
Io mi sono preso le mie sbronze ma giusto quel che serve a prendere la misura.
Ora mi diverto tranquillamente senza.

Il problema è che questi valori tu non li hai, e quindi in parte non ti senti di trasmetterli.

Percepisci il drogarsi e fumare come pericoloso, magari anche sbagliato, ma tutto sommato per te ne vale la candela quindi fanculo.

Poi i miei fumavano, però mi dicevano che era stupido, hanno anche smesso. Io non ho mai fumato. Quindi non è detto che si debbano trasmettere i valori di quando si avevano 20 anni. Solitamente trasmettono i valori di quando se ne hanno almeno 35-40,

[Raist²]

boh, ma c'è differenza tra farsi 2 tiri ogni tanto ed essere tossicodipendente eh.
Stessa cosa tra l'ubriacarsi ogni tanto e avere un problema con l'alcol.


Diciamo che se fai un buon lavoro come genitore tuo figlio è abbastanza dritto da evitare la droga pesante e l'alcolismo

[Ibi]

Avrei molte domande da fare ma temo di scatenare un flame pazzesco quindi me le tengo tutte per me

[Cherno]

E' un argomento interessante. Penso che sia una questione di ruoli e di cosa vuoi insegnare alla tua prole. Perciò i discorsi "sarei un falso a dire non ti ubriacare" lasciano un pò il tempo che trovano. Soprattutto perchè non è quella la situazione, lì stai insegnando a vivere, non sei al bar con gli amici.

Mi piacerebbe vedere mio figlio/a diventare padrone e consapevole delle sue scelte, anche se fossero sbagliate, e non un cazzaro che fa le cose tanto per farle e poi si ritrova nelle situazioni senza sapere nè come, nè perchè.

In quest'ottica probabilmente sarei il padre severo, quello che ti concede un sorriso una volta l'anno, ma che se capita al figlio che alla prima uscita con gli amici si sbronzi e mi vomiti in macchina non direi nulla ed una volta sotto casa, al freddo, gli farei pulire la fiancata della macchina mentre è ancora sbronzo.

[-BrG-]

Avrei molte domande da fare ma temo di scatenare un flame pazzesco quindi me le tengo tutte per me

tipo?

[Ibi]

tipo?

Hai un PM

[BesK]

Mi viene in mente la figlia del protagonista di Lie to Me

[fedeRIX0]

Hai un PM

no no, niente pm, scrivi nel topic

@cherno, ti assicuro che pulirla alle sette la mattina dopo con il mattone sullo stomaco è ancora peggio

[alternat]

Alternat probabilmente sei come mia madre. assolutamente all'oscuro delle meccaniche che hanno ispirato questo topic, anche se, lo spero per te, non così tanto fuori dal mondo da non sapere l'esistenza di determinate realtà.

puoi illuminarmi, allora?
fai finta che sia tua madr... no, lascia perdere.

sinceramente, non avendolo mai provato, non ho mai capito che cosa ci sia di divertente nello sbronzarsi. È molto più divertente, secondo me, fare il coglione consapevolmente, da sobrio. Però, visto che c'è tanta gente che lo pratica, qualcosa di divertente ci sarà.

[MrVermont]

se dici "bamba" io capisco una cosa diversa da quella che intendi!

la cosa del "quello che io sono tu eri e sarai e blallablalb" non è la prima volta che la sento!
Io penso che... boh. Vedrò.

Disclaimer: tutto quello che sto per scrivere è frutto solo di mere riflessioni personali su una materia che, al momento, mi è sconosciuta (non ho figli ) e potrei anche rimangiarmelo, una volta diventata madre quando e se ciò avverra.

Chi mi conosce sa che nel mio tempo libero non conduco una vita da educanda cattolica e che tante e tante volte mi sono messa in situazioni che se ci ripenso ora, nell'ordine, ci rido tanto immediatamente, ma subito dopo il primo istinto è quello un grosso , seguito da ringraziamenti ad una qualche divinità random per come mi sia andata di culo.
Visto che un figlio non è un compagno di bevute, un amico random con cui farsi quattro risate di "quella volta che *attivitàpericolosarandomdacuisonouscitaillesaperm eroculo* ", non penso proprio che sarebbe fonte di sollievo pensare che tanto l'ho fatto anche io e quindi se è andata bene a me, sarà lo stesso per lui/lei.

Penso che da genitori la visione delle cose, che lo si voglia oppure no, cambi.

In sostanza, posso continuare ad essere pro-legalizzazione delle droghe leggere o a pensare che un rave fuori città sia un'esperienza da fare nella vita, comunque, ma non mi sognerò mai di dire "Bravo", o meglio, di consentire e nemmeno di essere indulgente con i miei figli, soprattutto in un periodo particolare come può essere l'adolescenza, se faranno cavolate.

Da genitore il mio scopo è quello di formare mio figlio in modo da fornirgli principi quanto meno sani ed un'educazione che gli consenta di vivere nella società da persona quanto meno civile e rispettosa verso la comunità ma soprattutto verso se stesso/a.

Non aggredire la gente perché gli sta sul culo, non avere una condotta che possa mettere in pericolo se stesso o gli altri, far lavorare il cervello ed essere umile perché nulla "gli è dovuto", se non l'amore dei suoi genitori (e quello, salvo casi estremi di cronaca che per fortuna non sono la norma, c'è sempre).

Al di là di questo io posso solo sperare che anche nei suoi "vizi", qualora decidesse di averne, riesca a mantenere se non altro un livello limite, oltre il quale non andare, ma questo, ripeto, soprattutto per rispetto verso di sé.

Va da sé che, magari, potrò far finta di niente se una volta me lo/la vedo arrivare a casa con un certo tipo di espressione che magari ben conosco di mio, potrò evitare di "chiedere" una volta o due, se me lo/la porteranno a casa a braccio gli amici, ma credo di poter affermare già da adesso, con una certa sicurezza, che non sarò indulgente in caso dovessi vedere che diventa una costante, ad esempio.

Ovvio che tutto questo vale fino ad una certa età

Quoto in toto

Kaysha sei molto saggia

[Never_]

Di sicuro non vorrò essere l'amicone di mio figlio/a, quello a cui si confida tutto, non si mente mai, e si parla di ogni cosa. Ho qualche amico che ha un rapporto simile (con la madre di solito), e mi ha sempre fatto ribrezzo

Nemmeno il despota. Però il punto non è tanto "cosa gli dico se si sbronza". Il punto è "quanto sono disposto a sacrificare per mio figlio". I miei genitori penso abbiano fatto tutti gli errori del mondo, sono bigotti, cattolici, e hanno cercato di impormi i loro valori, religione e quant'altro. Adolescenza difficile, mille litigi, scazzi, e così via.

Ma il punto è che ho sempre saputo e tuttora so, che hanno sempre sacrificato tutto e sacrificherebbero tutto per me. Credo sia tutto quello che un genitore debba saper trasmettere, e che il resto siano briciole. Sulla mia pelle ho frequentato compagnie agli antipodi della cultura della mia famiglia, mi sono fatto le mie canne, mille sbronze, mille cazzate, ma mai da mettere a repentaglio la mia vita.

A 24 sono ateo anticlericale e con valori spesso opposti a quelli della mia famiglia, ma non mi autodistruggo, ho un buon senso di responsabilità e mi considero una persona onesta. A guardare mio fratello, siamo praticamente gli opposti su mille cose, ma su questi punti siamo molto simili. Quindi credo sia dovuto proprio a quel senso di sacrificio/investimento trasmesso dai nostri genitori, come se ci avessero detto "siamo disposti a darvi tutto, perchè crediamo in voi"