Quotone carpiato
C'è una scuderia (e solo UNA, altro che pippe) che capisce e vive le corse come nessuno, che ha vissuto tutte le ere agonistiche e ha continuato a tenere il piede giù come se non ci fosse un domani nonostante tutti gli sputtanament... ehm.... i detrattori possibili e immaginabili.
Una squadra che ha cercato di stare alle regole come nessun altro (non dico mica santarellina, ma ha comunque avuto, tra l'altro, l'onore di essere stata copiata da chi non aveva più altro a cui attaccarsi - e che forse, finita quella benza, non l'ha più neppure ora).
C'è UNA sola scuderia che crede nei motori, nell'importanza di mettere qualcosa sotto al sedere di qualcuno che non abbia nient'altro in testa che mettere tutto e tutti dietro, possibilmente facendo anche un sacco di rumore.
I motori sono stati continuamente Eh sì, è così dalla morte di Jacques Villeneuve ad oggi, magari proprio per quel tragico evento, proprio come oggi non si corre più nel leggendario circuito di Imola, che è stato triste teatro della morte di Senna (Ayrton).
Motori castrati, sì, ad uso e consumo di quei telaisti che fanno tanto i fighi: McLaren e Williams prima, RB oggi, con in mezzo sempre altre "mezze verità" come Mercedes e Lotus. Telaisti, mica scuderie: per essere scuderie gli manca quel qualcosa sotto al culo che fa andare tutto il resto.
Qua si racconta e si vive la storia della Formula Uno, quindi che ci stanno a fare questi mezzi avversari che oggi possono andare al mercato a comprare i motori e si permettono di esultare su podi che dovrebbero appartenere a squadre che hanno dato tutto per vincere, senza volersi comprare la metà che mancava?