Dopo la triennale, cosa fare?

[Craven Cottage]

salve a tutti. mi presento, sono uno studente al terzo anno di ingegneria gestionale.
ormai proiettato verso la fine del corso di laurea triennale, se tutto va bene dovrei terminare ad ottobre.
ed arrivato ad un punto di svolta, cominciano i dubbi.

premetto che alle superiori avevo la media del 9 in matematica e nelle altre materie scientifiche, che prediligevo.
ho scelto quindi la facoltà di ingegneria gestionale un po' allo scuro, buttandomi sul corso che dava più possibilità di lavoro, e che coniugava una buona formazione scientifica ad un background economico di ottimo livello, altra mia passione.

purtroppo essendo un corso particolare, gli ingegneri gestionali non riescono a capire COSA sia questo corso di studi, e cosa si faccia nello specifico. arrivato al terzo, forse pian piano qualcosa comincio a comprendere.

in questi tre anni è presente un solo corso economico, per il resto tantissime materie industriali, tanta matematica astratta, e pochissima pratica (anche se siamo gli unici a fare il tirocinio al terzo anno).

insomma, la matematica e le materie scientifiche ho pian piano cominciato a studiarle quasi controvoglia, sino ad odiarle.
per quanto riguarda il passare gli esami, alla fine mi metto e lì e li passo (sono in regola per ora), ma faccio moltissima fatica.
al contrario nel tempo ho sviluppato una forte passione per l'economia, il management, la finanza aziendale e il marketing...tutto ciò che si pensa si dovrebbe fare già nella triennale di ing.gestionale, ma non si fa.

ecco che arrivo alla scelta: cosa fare? continuare con la specialistica sempre in ingegneria gestionale ramo finanziario (il piano di studi non è male); spostarmi ad economia ramo manageriale/amministrativo/consulenza (sapendo che in Italia come formazione e prospettive lavorative c'è poco/nulla al livello della mia università attuale, solo la Bocconi il cui rapporto qualità/prezzo non vale la candela); oppure ancora spostarmi all'estero per un master di primo livello e poi si vedrà...ma dove e in che ambito? UK, Danimarca, Olanda, Germania...?

la laurea in ing. gestionale all'estero equivale ad una laurea in ing. della produzione; io vorrei fare qualcosa più inerente all'economia...si può cominciare un master economico con una laurea equivalente a quella in ing. della produzione?

anche per il mio futuro, non vorrei diventare il tipico ing. gestionale assunto nelle piccole imprese a programmare la produzione o ad installare software SAP.
voglio qualcosa in ambito puro gestionale, magari nei servizi (consulenza, assicurazioni, ufficio acquisti-vendite, ecc.)

ps: scarterei finanza pura perchè c'è troppa matematica.

qualcuno mi sa consigliare qualcosa o ha esperienza nel merito? grazie.

[Pegasus]

ciao, io non sono molto aggiornato nell'ambito delle richieste di lavoro, perchè ho trovato lavoro poco dopo la fine della laurea specialistica in Ingegneria Informatica a Padova, senza cercarlo poi molto . Tuttavia mi ricordo che ai Job Meeting e simili che ero andato (nel 2009) cercavano molte figure di ingegnere gestionale. In ambito economico/manageriale non so molto, tuttavia ti do il consiglio che do sempre riguardo Ingegneria, perchè ci sono passato e ho amici che si sono fermati alla triennale:
NON fermarti alla triennale, fai la specialistica!
La triennale per un Ingegnere che si rispetti non serve a niente. Dalle aziende vieni visto solo come un tecnico che sa qualcosa in più dei periti. Inoltre se un domani vuoi fare valere il tuo titolo di Ingegnere per posizioni alte/dirigenziali/pubbliche/etc..., devi avere anche la specialistica.
Io la specialistica l'ho trovata molto più semplice della triennale, con esami specializzati che ti insegnano finalmente cosa deve fare l'ingegnere e come deve farlo. Ti lasci alle spalle tutte quegli esami obbligatori riguardo le conoscenze basilari e simili e inizi un nuovo percorso molto più specifico. Questo almeno è successo a me.

Tieni conto che comunque se punti in alto (visto che hai detto che non vuoi fare l'ing. gestionale per le piccole imprese) un buon master alla fine della specialistica ti serve eccome almeno che non trovi subito lavoro in qualche grande azienda.

[PinHead81]

Al momento attuale, per gli ingegneri gestionali si trova parecchio lavoro nell'ambito della qualità; una specialistica in tecnologia, certificazioni e qualità (mi pare sia una biennale post-economia o gestionale) è molto richiesta.

[Craven Cottage]

vi ringrazio per le risposte.

ciao, io non sono molto aggiornato nell'ambito delle richieste di lavoro, perchè ho trovato lavoro poco dopo la fine della laurea specialistica in Ingegneria Informatica a Padova, senza cercarlo poi molto . Tuttavia mi ricordo che ai Job Meeting e simili che ero andato (nel 2009) cercavano molte figure di ingegnere gestionale. In ambito economico/manageriale non so molto, tuttavia ti do il consiglio che do sempre riguardo Ingegneria, perchè ci sono passato e ho amici che si sono fermati alla triennale:
NON fermarti alla triennale, fai la specialistica!
La triennale per un Ingegnere che si rispetti non serve a niente. Dalle aziende vieni visto solo come un tecnico che sa qualcosa in più dei periti. Inoltre se un domani vuoi fare valere il tuo titolo di Ingegnere per posizioni alte/dirigenziali/pubbliche/etc..., devi avere anche la specialistica.
Io la specialistica l'ho trovata molto più semplice della triennale, con esami specializzati che ti insegnano finalmente cosa deve fare l'ingegnere e come deve farlo. Ti lasci alle spalle tutte quegli esami obbligatori riguardo le conoscenze basilari e simili e inizi un nuovo percorso molto più specifico. Questo almeno è successo a me.

sì, conto comunque di continuare gli studi dopo la triennale, o per la specialistica o per un master di 1° livello. concordo che ad oggi la sola laurea triennale vale poco più di un mero diploma, e serve andare avanti. infatti sto trascurando un po' anche la stessa media voto, cercando di puntare sulla rapidità e finire in regola.
la specialistica al PoliTO è davvero interessante e stimolante: molto più congeniale ai miei interessi attuali ed appunto più specifica e con meno corsi che riterrei inutili (ne ho visti davvero troppi nel triennio).
in caso di scelta di continuare qui, avrei in programma comunque l'erasmus per il quinto anno perchè voglio fare esperienza all'estero.
il mio dubbio è la scelta tra questo tipo di specialistica in ing. gestionale, una specialistica in economia magari in un ateneo privato che formi a dovere, o emigrare temporaneamente per un master di due anni all'estero.

una domanda: sei sicuro che il titolo di ingegnere non valga con solo i 3 anni? ho sentito di molti ragazzi che hanno fatto il triennio in ing. soltanto per avere il titolo, e poi si sono specializzati altrove.

Tieni conto che comunque se punti in alto (visto che hai detto che non vuoi fare l'ing. gestionale per le piccole imprese) un buon master alla fine della specialistica ti serve eccome almeno che non trovi subito lavoro in qualche grande azienda.

certo, più titoli si hanno, meglio è

Al momento attuale, per gli ingegneri gestionali si trova parecchio lavoro nell'ambito della qualità; una specialistica in tecnologia, certificazioni e qualità (mi pare sia una biennale post-economia o gestionale) è molto richiesta.

al polito non c'è questo tipo di specialistica, forse è un master successivo. ad ogni modo nemmeno questo tipo di funzione mi soddisferebbe...da qui il dubbio di spostarmi.

[Pegasus]

una domanda: sei sicuro che il titolo di ingegnere non valga con solo i 3 anni? ho sentito di molti ragazzi che hanno fatto il triennio in ing. soltanto per avere il titolo, e poi si sono specializzati altrove.

A meno che non abbiano cambiato le normative, hai il titolo di ingegnere junior che sinceramente a me fa alquanto pena. Poi anche dipende dal ramo di ingegneria perchè se in ambito dell'informazioni cambia poco tra junior e ingegnere normale, nell'ambito edile e civile dovrebbe cambiare molto tra junior e senior, almeno per la firma di progetti e simili.

Tuttavia da quello che so le normative che riguardano le differenze tra junior e senior sono fatte molto a caso (all'italiana...). In teoria però ci dovrebbe essere una differenza netta tra i due casi, ovvero il senior ha la possibilità di firmare progetti innovativi e non standard e aspirare a classi dirigenziali che il junior non può.