Il Governo del fare

[Chiwaz]

State boni per cortesia.

[Bukowski's back]

Un governo che metta insieme Casini e Vendola passando per Bersani e Di Pietro troverebbe sicuramente il consenso per governare, come lo trovarono le passate accozzaglie che portarono Prodi a Palazzo Chigi, ed esattamente come le accozzaglie passate imploderebbe dopo pochi mesi, e il motivo é sempre quello: quando sei all'Opposizione "abbasso Silvio" e siamo tutti amici, mentre quando sei al Governo e ti tocca fare delle proposte partono le coltellate alla schiena.
Poi ovvio, come da sinistrorsa abitudine, una volta crollato il castello di carta si cerca il capro espiatorio "Mastella, Bertinotti, Dini, Scilipoti, o chi volete voi.." gli si da la colpa e si ripete esattamente il medesimo errore.
Volente o nolente, l'unico disegno capace di portare ad un governo di CSX stabile era quello di Veltroni: ovvero portare il PD a livelli di consenso tali da permettergli di ridurre al minimo le alleanze necessarie a formare un governo. Risultato? Per mandare qualcuno sul seggiolone ci si riduce a blandire Fini e rispolverare la Lega costola della Sinistra.
Che dire? Auguri.

per quanto ho sentito la cosa auspicherebbe ad essere un tantino diversa.
Se non erro Vendola ha specificato che tale accozzaglia avrebbe il fine ultimo di fare quel paio di leggi atte a ripristinare il normale scontro politico.

immagino che ciò significhi:
- legge elettorale
- conflitto d'interesse

Fatto questo in un annetto al massimo si dovrebbe tornare a delle normali elezioni.
Questo ovviamente è il dire, nei fatti Casini non ci sta e anche se ci stesse massimino si metterebbe di mezzo per mandare tutto a mignotte

[Scarecrow]

il PD non c'entra niente con questo fallimento-

Ho lullato

[Vitor]

Disoccupazione giovanile al 29,4%
A dicembre 2010 il tasso su base mensile si era attestato a 28,9%

ROMA - A gennaio prosegue la crescita del tasso di disoccupazione giovanile, che raggiunge il 29,4% su base mensile. Lo rende noto l'Istat aggiungendo che si tratta del record da gennaio del 2004, quando sono iniziate le serie storiche mensili. A dicembre 2010 il tasso di disoccupati giovanili si era attestato a 28,9%.

GENERALE ALL'8,6% - La disoccupazione a gennaio è pari all'8,6%, per il terzo mese consecutivo. È quanto emerge dai dati diffusi dall'Istat. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno si registra una crescita dello 0,2%. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, rileva l'Istat, aumentano dello 0,5% (80 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività è pari al 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6%. La disoccupazione maschile è in diminuzione dello 0,9% (-11 mila unità) rispetto al mese precedente, ma in aumento del 5,2% nei dodici mesi. Il numero di donne disoccupate cresce dell'1,3% rispetto a dicembre (+13 mila unità) e dello 0,1% su base annua. Il tasso di disoccupazione maschile risulta invariato rispetto a dicembre e in aumento su base annua (+0,4 punti percentuali). Il tasso di disoccupazione femminile aumenta rispetto allo scorso mese (+0,2 punti percentuali), ma rimane stabile in termini tendenziali. Gli uomini inattivi aumentano dell'1,0% in confronto al mese precedente (+52 mila unitá) e del 2,4% su base annua. Le donne inattive registrano una variazione positiva sia nel confronto congiunturale (+0,3% pari a +28 mila unitá), sia nei dodici mesi (+0,1%).

[Chiwaz]

Ha appena finito di dirmi la segretaria che la ditta che ci fa assistenza del programma di contabilità non trova gente che voglia lavorare da loro

[Vitor]

tutti fannulloni

(com'è la retribuzione? ti ci mando la mia ragazza )

[Scarecrow]

Then il 29% dei giovani sono bamboccioni.

[Chiwaz]

Io riporto un fatto, poi vedete voi

[Unbiased]

Ma non avevamo un disperato bisogno di immigrati perché manca forza lavoro in alcuni settori?

Qualcosa mi dice che o è una palla questa, o è una palla quella dei giovani disoccupati, perché tutte e due insieme non ci possono stare. Invece sono compatibili se i giovani sono disoccupati perché disponibili a fare solo i mestieri che vogliono loro.

[Scarecrow]

Io riporto un fatto, poi vedete voi

Eh, mancano alcuni dettagli salienti in ciò che hai detto, però.
Come contro-fatto ti potrei dire che ho molti conoscenti che cercano lavoro un pò in tutti i campi, e che si sentono regolarmente proporre 600 o 700 euro al mese di stipendio, con contratti a minchia e senza il minimo rimborso spese, perchè "eh tanto son giovani" (25 anni ).

Non c'è bisogno di chissà quale empatia per capire che nessuno glielo fa fare di smazzarsi avanti e indietro tra casa e lavoro per uno stipendio che poi, netto, si riduce a 400 euro, dopo aver studiato 5 anni, senza la più remota possibilità di un contratto a tempo indeterminato (o anche solo ai contratti da "tre mesi qui, due mesi di là, un altro paio di mesi da qualche altra parte" che ora si beccano un pò tutti), per non parlare nemmeno della possibilità (inesistente) di carriera.

Tanto vale stare a spolverare bicchieri in un bar, in nero, che si guadagna di più.

[abaper]

Ma non avevamo un disperato bisogno di immigrati perché manca forza lavoro in alcuni settori?

Qualcosa mi dice che o è una palla questa, o è una palla quella dei giovani disoccupati, perché tutte e due insieme non ci possono stare. Invece sono compatibili se i giovani sono disoccupati perché disponibili a fare solo i mestieri che vogliono loro.

oppure molti hanno un lavoro nero e risultano disoccupati.

[Chiwaz]

Eh, mancano alcuni dettagli salienti in ciò che hai detto, però.
Come contro-fatto ti potrei dire che ho molti conoscenti che cercano lavoro un pò in tutti i campi, e che si sentono regolarmente proporre 600 o 700 euro al mese di stipendio, con contratti a minchia e senza il minimo rimborso spese, perchè "eh tanto son giovani" (25 anni ).

Non c'è bisogno di chissà quale empatia per capire che nessuno glielo fa fare di smazzarsi avanti e indietro tra casa e lavoro per uno stipendio che poi, netto, si riduce a 400 euro, dopo aver studiato 5 anni, senza la più remota possibilità di un contratto a tempo indeterminato (o anche solo ai contratti da "tre mesi qui, due mesi di là, un altro paio di mesi da qualche altra parte" che ora si beccano un pò tutti), per non parlare nemmeno della possibilità (inesistente) di carriera.

Tanto vale stare a spolverare bicchieri in un bar, in nero, che si guadagna di più.

Ma infatti il bicchierista al bar è pur sempre un lavoro.

I contratti a tempo indeterminato come primo impiego non li offrirà mai più nessuno. Deal with it.

[Chiwaz]

oppure molti hanno un lavoro nero e risultano disoccupati.

E meno male, altrimenti saremmo la Tunisia.

[Unbiased]

oppure molti hanno un lavoro nero e risultano disoccupati.

Questo si verifica di sicuro ma spiega solo la parte del problema relativo alla percentuale di disoccupazione giovanile. Col resto invece non c'entra niente.

[abaper]

E meno male, altrimenti saremmo la Tunisia.

beh, oddio,meno male mica tanto. ci sarebbero quegli effettucci collaterali come la concorrenza sleale, il mancato introito delle tasse, il mancato pagamento dell'inps, la 626 che va a escort ecc ecc.

[Scarecrow]

Ma infatti il bicchierista al bar è pur sempre un lavoro.

Permetti che però, si parla tanto di bamboccioni e giovani fancazzisti, ma se tizio a 25 anni vuole pensare UN MINIMO al futuro, capisci che non può fare questo tuo ragionamento, non per molto. E' qui il punto.
Ok, faccio il bicchierista un paio d'anni, poi cerco altro, sempre tutta roba in nero, sempre per 400-500-600 euro al mese.
Intanto si avvicinano i trenta e ancora sto in casa coi miei, perchè non posso minimamente affrontare le spese necessarie a mantenermi, ho lavorato solo in nero quindi la pensione me la sogno, ho studiato ma a nessuno gliene frega un gran cazzo, non ho possibilità di metter su famiglia e mantenerla un minimo.
Capisci che con queste prospettive non è accettabile dire "è pur sempre un lavoro".

(specifico che non sto parlando di me, è una generica prima persona, io di anni ne ho ancora 20, per fortuna )

I contratti a tempo indeterminato come primo impiego non li offrirà mai più nessuno. Deal with it.

Questo è un altro estremo, che nessuno pretende, ovviamente.
Non si parla di avere contratti a tempo indeterminato che piovono addosso, si tratta che una persona è costretta a trovarsi i lavori più disparati, con contratti brevissimi e che quindi messi assieme sul proprio curriculum formano un'accozzaglia ben poco professionale per cui uno il contratto a tempo indeterminato se lo sogna anche al terzo, quarto, quinto, sesto impiego.

Non è difficile da capire che è la totale mancanza di stabilità e l'impossibilità di fare una MINIMA pianificazione per il futuro che rendono ingestibile il lavoro da anni

[Chiwaz]

beh, oddio,meno male mica tanto. ci sarebbero quegli effettucci collaterali come la concorrenza sleale, il mancato introito delle tasse, il mancato pagamento dell'inps, la 626 che va a escort ecc ecc.

E' ovvio che il meglio è il lavoro in regola, ma immagino si sia capito cosa volevo dire.

[Chiwaz]

Permetti che però, si parla tanto di bamboccioni e giovani fancazzisti, ma se tizio a 25 anni vuole pensare UN MINIMO al futuro, capisci che non può fare questo tuo ragionamento, non per molto. E' qui il punto.
Ok, faccio il bicchierista un paio d'anni, poi cerco altro, sempre tutta roba in nero, sempre per 400-500-600 euro al mese.
Intanto si avvicinano i trenta e ancora sto in casa coi miei, perchè non posso minimamente affrontare le spese necessarie a mantenermi, ho lavorato solo in nero quindi la pensione me la sogno, ho studiato ma a nessuno gliene frega un gran cazzo, non ho possibilità di metter su famiglia e mantenerla un minimo.
Capisci che con queste prospettive non è accettabile dire "è pur sempre un lavoro".

(specifico che non sto parlando di me, è una generica prima persona, io di anni ne ho ancora 20, per fortuna )



Questo è un altro estremo, che nessuno pretende, ovviamente.
Non si parla di avere contratti a tempo indeterminato che piovono addosso, si tratta che una persona è costretta a trovarsi i lavori più disparati, con contratti brevissimi e che quindi messi assieme sul proprio curriculum formano un'accozzaglia ben poco professionale per cui uno il contratto a tempo indeterminato se lo sogna anche al terzo, quarto, quinto, sesto impiego.

Non è difficile da capire che è la totale mancanza di stabilità e l'impossibilità di fare una MINIMA pianificazione per il futuro che rendono ingestibile il lavoro da anni

Evidentemente dipende dalle zone.
Da me a livello di impiego e lavoro si è sempre stati bene (fino al 2009), per cui devo avere una visione distorta della cosa.

[abaper]

Questo si verifica di sicuro ma spiega solo la parte del problema relativo alla percentuale di disoccupazione giovanile. Col resto invece non c'entra niente.

non ho capito

[maxx]

Questo è un altro estremo, che nessuno pretende, ovviamente.
Non si parla di avere contratti a tempo indeterminato che piovono addosso, si tratta che una persona è costretta a trovarsi i lavori più disparati, con contratti brevissimi e che quindi messi assieme sul proprio curriculum formano un'accozzaglia ben poco professionale per cui uno il contratto a tempo indeterminato se lo sogna anche al terzo, quarto, quinto, sesto impiego.

Non è difficile da capire che è la totale mancanza di stabilità e l'impossibilità di fare una MINIMA pianificazione per il futuro che rendono ingestibile il lavoro da anni

NOn solo...c'è un crollo verticale nella qualità dei servizi offerti, e credo che dire sia colpa dell'abuso dei contratti a tempo determinato se tanta gente lavora alla pene. Sono il primo a dire che chi non ha voglia di lavorare può andare subito a farsi un giro, ma mi è venuto seriamente il dubbio che anche gli "interessati" non siano in grado di formarsi e fare l'esperienza necessaria, a causa di periodi di lavoro così striminziti.

[Scarecrow]

Evidentemente dipende dalle zone.
Da me a livello di impiego e lavoro si è sempre stati bene (fino al 2009), per cui devo avere una visione distorta della cosa.

Sto in provincia di Bergamo, vicino a Brescia, e quello che so me lo raccontano persone che stanno in zona Bergamo-Brescia-Milano, che dovrebbe essere la parte TECNOLOGICA del Nord

Si passa da un amico della mia età che lavora come elettricista da quando ha 15 anni, su cui il datore di lavoro ha lucrato fino all'ultimo, tant'è che a quasi 20 anni nemmeno sa se lo metteranno in regola o continuerà a stare in nero, ad un colloquio dove è andato mio padre dove c'erano SESSANTA persone in attesa per UN posto (e per uno stipendio tale che, tolte le tasse e le spese per andare e tornare da Milano, ammontava si e no a 500 euro). Giusto per fermarsi ad un paio di "fatti". Di lavoro ce n'è poco, e soprattutto, chi assume fa DI TUTTO per lucrare all'inverosimile (e spesso nell'illegalità) sulla gente che ha bisogno di lavorare per non finire in mezzo alla strada.

[Vitor]

Di lavoro ce n'è poco, e soprattutto, chi assume fa DI TUTTO per lucrare all'inverosimile (e spesso nell'illegalità) sulla gente che ha bisogno di lavorare per non finire in mezzo alla strada.

this.

[Unbiased]

non ho capito

Il dato della disoccupazione sarà pure più basso a causa del nero, ma non credo che incida più di una certa percentuale. Il resto sono disoccupati "veri", ma tutto sta a vedere quanta volontà abbiano di essere occupati, quando il lavoro non è di loro gradimento.

[abaper]

Il dato della disoccupazione sarà pure più basso a causa del nero, ma non credo che incida più di una certa percentuale. Il resto sono disoccupati "veri", ma tutto sta a vedere quanta volontà abbiano di essere occupati, quando il lavoro non è di loro gradimento.

andando molto a memoria, le persone disposte ad accettare qualsiasi lavoro erano poco meno del 40% (però dovrei andare a ripescare un vecchio post sui dati dell'inps)

[Unbiased]

Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: vuol dire cha abbiamo un welfare per cui, grazie ai parenti, quell'altro 60% può permettersi di non lavorare.