Originariamente Scritto da
~spiral~
Wow, bel post!
Quello precedente era un po'sintetico, ma qui devo dire che è ben chiaro il tuo punto di vista e da' degli ottimi spunti di discussione. Ho avuto tra l'altro un attimo di tempo per leggere il ppt del creatore di unreal linkato e devo dire che è decisamente una diagnosi interessante, anche perchè partendo da concetti inerenti al ciclo di sviluppo di un gioco espone concetti validi ovunque nel mondo del software. Il primo pdf linkato non ho ancora avuto modo di leggerlo con calma.
Per come la penso io, però, andrei un attimo cauto sull'abbandonare l'insegnamento di tecnologie ancora in voga in favore di nuovi paradigmi; dico questo perchè credo che difficilmente in futuro i nuovi paradigmi sostituiranno totalmente quelli vecchi: in alcuni ambiti, e parlo in particolare di quelli business aziendali in cui solitamente opero, trovo difficile che la rappresentazione delle entità in gioco (ordini, magazzino, ecc) non passi da paradigmi OOP e correlati. E' però plausibile che molti di processi aziendali (e quindi le relazioni tra queste entità), la cui rappresentazione in sistemi imperativi è inutilmente complessa e macchinosa, trovi più respiro in un elegante risoluzione funzionale. Cioè la domanda in poche parole è: siamo sicuri che in tutti gli ambiti del software i nuovi paradigmi soppianteranno quelli vecchi di ormai anni e che invece non li miglioreranno o affiancheranno semplicemente?
Diciamo anche che il linguaggio funzionale, lavorando in pratica per "definizioni", è molto vicino, sia per concetti che per sintassi, ad un tipo di analisi matematica che non viene quasi mai affrontata fino al primo anno di università (e qui, secondo me, sta la difficoltà nell'introdurlo troppo presto). Portare alle scuole superiori una programmazione funzionale al posto o complementare a quella imperativa (che poi quando ero studente io 12 anni fa non mi hanno nemmeno accennato alla OOP e ho dovuto studiarmela dai libri da solo, e credo che le cose non siano migliorate di molto) richiederebbe secondo me una rivisitazione anche dei programmi di matematica/geometria, e non solo di informatica.